Emiliano Tardif

presbitero canadese

Emiliano Tardif (Saint-Zacharie, 6 giugno 1928San Antonio de Arredondo, 8 giugno 1999) è stato un presbitero canadese della congregazione dei Missionari del Sacro Cuore di Gesù, predicatore del Rinnovamento carismatico cattolico.

Emiliano Tardif

Biografia modifica

Nacque da Leonidas e da Anna Larochell, dei quali fu il nono figlio. Erano una famiglia di coloni.

L'8 settembre 1948 entrò al noviziato dei Missionari del Sacro Cuore, e ricevette la formazione filosofica a Watertown, nello stato di New York. Fece la professione perpetua l'8 settembre 1952, e fu ordinato sacerdote da mons. Desmarais, vescovo di Amos, il 24 giugno 1955. L'8 dicembre successivo chiese per lettera ai suoi superiori di essere mandato nella Repubblica Dominicana. Vi giunse il 16 settembre 1956.

 
Il busto di padre Emiliano situato nella Scuola di Evangelizzazione di Santo Domingo

Nella Repubblica Dominicana passò la maggior parte del resto della sua vita. Quivi conobbe il Rinnovamento carismatico: dello stesso passò da forte critico a membro attivo quando, colpito da tubercolosi, dovette tornare in patria e lì, secondo quanto lui stesso afferma, ricevette la guarigione quando pregarono per lui alcuni membri del Rinnovamento canadese; era il 1973. Secondo questa spiritualità fondò la Comunità Siervos de Cristo vivo, dedicata all'adorazione eucaristica e alla formazione dei laici.
Dalla fine degli anni '80, su iniziativa dell'amico vocazionista padre Michele Vassallo, erano sorte in Italia le comunità Servi di Cristo Vivo, in comunione col movimento della Repubblica Domenicana[1]. Tardif parlava la lingua spagnola e francese, mentre non era a conoscenza dell'italiano[2].

Tardif era conosciuto soprattutto per le sue qualità di predicatore e per il cosiddetto "dono di conoscenza", per il quale, soprattutto in occasione delle Messe di guarigione[3], veniva a conoscenza e annunciava le guarigioni che Dio realizzava tra i presenti e, talvolta, anche di persone assenti. Grazie a questa fama arrivò a predicare in molti paesi del mondo, in America, Europa, Asia, Africa e Oceania.

Morì a San Antonio de Arredondo, in provincia di Córdoba, in Argentina, l'8 giugno 1999, stroncato da un infarto durante la predicazione di un ritiro spirituale per sacerdoti.

Il 1º dicembre 2010, la Congregazione per le Cause dei Santi ha autorizzato l'avvio dell'indagine diocesana, prima fase prevista dal processo di canonizzazione. Emilio Tardif è stato dichiarato Servo di Dio[4]. Con don Gabriele Amorth, lasciò una preghiera carismatica da lui utilizzata nei riti privati di guarigione[5].

Opere modifica

  • Carisma di guarigione, Gribaudi, 2009
  • Cristo Gesù è presente, EDB, 2000
  • Gesù è il Messia, EDB, 2000
  • Nel fuoco dell'amore. Il giro del mondo senza valigia, coautore José H. Prado Flores, Ed. San Michele, 1994
  • Cristo Gesù è vivo, coautore José H. Prado Flores, EDB, 1986

Note modifica

  1. ^ Morto Emiliano Tardif, uomo delle guarigioni, in L'Avvenire, 11 giugno 1999. URL consultato il 7 marzo 2019 (archiviato il 7 marzo 2019).
  2. ^   (FRIT) Emiliano Tardif - "La piovra dell'occultismo", su youtube. URL consultato il 7 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2019).
  3. ^ (ES) Cómo se Desarrolló el Carisma del Mayor Sanador del siglo XX [por Gracia de Dios], su forosdelavirgen.org. URL consultato il 1º agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2019).
  4. ^ Servo di Dio Emiliano Tardif, su santiebeati.it, 1º settembre 2013. URL consultato il 7 marzo 2019 (archiviato il 6 settembre 2013). Ospitato su https://archive.today/qGUsd/ madrice.it.
  5. ^ Preghiere di guarigione, su paolotescione.altervista.org. URL consultato il 7 marzo 2019 (archiviato il 7 marzo 2019).

Bibliografia modifica

  • (ES) María A. Sangiovanni, Emiliano Tardif: Un hombre de Dios, 2000
  • Michele Vassallo, Padre Emiliano Tardif l'amico di Dio, Ed. San Michele, 1999, ISBN 88-4780-034-X
  • Marie-Sylvie Buisson, Padre Tardif. Come gli apostoli venti secoli prima sorprende il mondo con le sue guarigioni, Piemme, 1997.

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Controllo di autoritàVIAF (EN84037487 · ISNI (EN0000 0001 1030 2529 · SBN CFIV013834 · BAV 495/364940 · LCCN (ENn92074219 · GND (DE119436442 · BNE (ESXX1143680 (data) · BNF (FRcb121165490 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n92074219