Emilio Aspro

grammatico romano

Emilio Aspro in lingua latina: Aemilius Asper, (... – ...; fl. I-II secolo) è stato un grammatico latino che visse probabilmente nel I secolo o alla fine del II secolo.

Lavori modifica

Scrisse commenti su Terenzio, Sallustio e Virgilio, che trattano del contenuto e della forma, includendo parallelismi con altri autori. Numerosi frammenti del commento a Virgilio mostrano che, sia come critico che come commentatore, possedeva buon giudizio e gusto. Sono stampati in Keil, Probi in Vergilii Bucolica Commentarius (1848), vedi anche Suringar, Historia Critica Scholiastarum Latinum (1834) e Grafenhan, Geschichte der klassischen Philologie im Alterthum, IV (1843–1850).[1]

Due brevi trattati grammaticali, esistenti sotto il nome di Asper, e di scarso valore, non hanno niente a che fare con lui, ma appartengono a una data molto più tarda; l'epoca di Prisciano (VI secolo). Entrambi sono stampati in Keil, Grammatici Latini.[1]

Si pensa che Elio Donato abbia preso in prestito liberamente da Aspro.[2]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Alfred Thomsin, Étude sur le commentaire virgilien d'Aemilius Asper, Bibliothèque de la Faculté de philosophie et lettres de l'Université de Liège, 1952.
  • (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Asper, Aemilius, in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911. Ciò si riferisce a Schanz, Geschichte der romischen Litteratur, sez. 598.

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