Emma P. Carr

chimica e insegnante statunitense

Emma Perry Carr (Holmesville, 23 luglio 1880Evanston, 7 gennaio 1972) è stata una spettroscopista e insegnante di chimica statunitense.[1]

Emma Perry Carr

Biografia modifica

La Carr nacque a Holmesville, Ohio terza dei cinque figli di Edmund e Anna Carr.[2] Dopo la sua nascita, la sua famiglia si trasferì a Coshocton, Ohio. Il padre era medico; la madre era attiva nella Chiesa metodista. Anche Emma partecipava alle pratiche religiose e suonava l'organo della chiesa. La passione per la musica la porterà poi a suonare il violoncello fino a quando, in età avanzata, dovette smettere a causa dell'artrite.[1]
Frequentò le scuole superiori a Coshocton, prima di studiare chimica all'Università statale dell'Ohio, dal 1898 al 1899, avendo come insegnante William McPherson, e poi al Mount Holyoke College dal 1900 al 1902.[3] Rimase al Mount Holyoke come assistente nel dipartimento di chimica[2] per frequentare poi l'Università di Chicago dove all'ultimo anno si occupò di chimica fisica, ricevendo il Bachelor of Science nel 1905.[3] Trascorse poi due anni insegnando presso il Mount Holyoke prima di tornare a Chicago, dove studiò per il Dottorato di ricerca, che conseguì nel 1910.[2][3]
Con il suo Ph.D. tornò a Mount Holyoke come professoressa nel 1910 e fu nominata Capo di Dipartimento a trentatré anni, nel 1913.[2][3]
Si occupò dei metodi spettroscopici per lo studio delle configurazioni elettroniche delle molecole organiche. Nel 1918 pubblicò il suo primo articolo su questo argomento intitolato "Gli spettri di assorbimento di alcuni derivati del ciclopropano" (The absorption spectra of some derivatives of cyclopropane).[2]
Nel 1919 si recò alla Queen's University di Belfast, in Irlanda, per apprendere le teorie e le tecniche più aggiornate nel campo della spettroscopia dell'ultravioletto.
Fece uno studio sistematico degli spettri ultravioletti di idrocarburi e riuscì a stabilire un legame tra le frequenze assorbite e la variazione di entalpia di combustione dei composti.[2][4]
Partecipò anche alla stesura delle International Critical Tables dell'International Research Council dove lavorò con il professor Victor Henri dell'Università di Zurigo.[3][5]
Si ritirò nel 1946.[2][3]

La Carr fu la prima a ricevere nel 1937 la Medaglia Garvan-Olin della American Chemical Society (ACS), premio istituito "per riconoscere l'impegno femminile nella chimica".[6] Ricevette inoltre il James Flack Norris Award for Outstanding Achievement in Didattica della Chimica dalla Sezione nord-orientale della ACS nella primavera del 1957 (con Mary Lura Sherrill).[7]

L'edificio di chimica del Mount Holyoke College le è stato dedicato nel 1955.[3]
Quando la sua salute cominciò a peggiorare, si trasferì in una casa di cura a Evanston, Illinois, più vicino al nipote, James Carr, e al resto della sua famiglia. Morì di infarto il 7 gennaio 1972.[2]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Marilyn Bailey Ogilvie, “The” Biographical Dictionary of Women in Science: Pioneering Lives from Ancient Times to the Mid-20th Century, Volume 1, New York, Routledge, 2000, pp. pag.230, ISBN 0-415-92038-8.
    Anteprima limitata (Google Libri): (EN) “The” Biographical Dictionary of Women in Science: Pioneering Lives from Ancient Times to the Mid-20th Century, Volume 1, su books.google.it. URL consultato il 27 maggio 2012.
  2. ^ a b c d e f g h (EN) Emma Perry Carr, su csupomona.edu, California State Polytechnic University, Pomona. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2008).
  3. ^ a b c d e f g (EN) Carr, Emma P. - Papers, ca. 1902-1986. - Manuscript Collection: MS 0517, su mtholyoke.edu, Mount Holyoke College, 10 ottobre 2002. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2004).
  4. ^ (EN) Emma P. Carr, A Relation between Ultra-violet Absorption Spectra and Heats of Combustion (abstract), in Nature, vol. 125, 1930, p. 237, DOI:10.1038/125237a0. URL consultato il 27 maggio 2012..
  5. ^ (EN) Edward W. Washburn, International critical tables of numerical data, physics, chemistry and technology, in McGraw-Hill, vol. 5, ottobre 1927, pp. vii, 326. URL consultato il 27 maggio 2012.
  6. ^ (EN) Francis P. Garvan-John M. Olin Medal, su portal.acs.org, American Chemical Society. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2013).
  7. ^ (EN) Recipients of the James Flack Norris Award for Outstanding Achievement in the Teaching of Chemistry, su nesacs.org, Northeastern Section, American Chemical Society. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2008).

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN63182954 · ISNI (EN0000 0000 2954 9049 · LCCN (ENn91033248 · WorldCat Identities (ENlccn-n91033248