Emoji

simboli pittografici
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Gli emoji (絵文字?) sono simboli pittografici, simili alle emoticon, divenuti popolari in Giappone alla fine degli anni 1990. Il nome deriva da e (絵, immagine) e moji (文字, carattere).[3] Gli emoji sono utilizzati sia negli SMS che nelle e-mail.[4]

Emoji GRINNING FACE (volto sorridente) del font Noto[1], utilizzata in alcuni prodotti Google[2]

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Implementazione delle emoji.

Il primo set di emoji fu creato nel 1997 dall'operatore telefonico giapponese J-Phone.[5] Il CEO di SoftBank, la compagnia che aveva acquistato Vodafone Japan, che a sua volta aveva acquistato J-Phone, convinse Apple a inserire gli emoji all'interno dell'iPhone fin dalla sua distribuzione nel 2008.[6] Gli emoji furono poi distribuiti internazionalmente nella quinta versione di iOS, disponibile nel 2011.[7]

Spesso l'ideazione degli emoji è erroneamente attribuita a Shigetaka Kurita, un membro del team che si occupava della piattaforma i-mode della NTT DoCoMo.[5][8] Questo set, reso disponibile nel 1999, era composto di 172 emoji da 12×12 pixel.[7]

Secondo un'analisi effettuata dall'Unicode Consortium, la faccina con lacrime di gioia è l'emoji più utilizzata.[9]

iOS modifica

Lo smartphone di casa Apple, l'iPhone, con l'aggiornamento del firmware 2.2, ha introdotto il supporto degli emoji. Apple però aveva deciso di renderli disponibili solo per i terminali giapponesi e fruibili dai terminali internazionali solo grazie ad applicativi di terze parti reperibili sull'App Store o tramite jailbreak.

A partire da iOS 5, la tastiera emoji è presente in modo predefinito nel sistema operativo.[10] Per abilitare tale funzione, è sufficiente aggiungere la tastiera emoji nelle impostazioni generali, all'interno del menu Tastiere internazionali.[11]

macOS modifica

A partire da OS X Lion, Apple ha introdotto l'utilizzo degli emoji nel suo sistema operativo attraverso il pannello Caratteri speciali… nel menù Composizione (di solito richiamabile con la combinazione di tasti ⌘+⌥+T nelle applicazioni appositamente sviluppate per tale OS).[12]

Android modifica

Sui dispositivi Android sono disponibili numerose app di terze parti, alcune delle quali disponibili su Google Play, che prevedono il supporto degli emoji.

Dalla versione 4.4, denominata KitKat, la funzionalità è inclusa nell'applicazione Google Keyboard.[13][14]

Windows modifica

Windows 8 e versioni successive supportano completamente gli emoji presenti in Unicode tramite il font Segoe UI. È possibile accedere ai caratteri Emoji tramite il tasto “smiley” della tastiera su schermo. Da Windows 8.1 Preview, Segoe UI fornisce le emoticon a colori. A differenza di macOS e iOS gli emoji vengono visualizzate solamente quando l'applicazione supporta le API DirectWrite di Microsoft e Segoe UI Emoji, diversamente appaiono monocromatici.

In Windows 10 è stato aggiunto il supporto per i modificatori e altre modifiche per aumentare la consistenza tra piattaforme. Windows 10 Anniversary Update, include una completa riprogettazione di ogni emoji nel font Segoe UI Emoji. È stato inoltre aggiunto il supporto a Unicode 9.0 e oltre 50000 combinazioni per famiglie monoparentali e multirazziali. Windows 10 Creators Update ha aggiunto il supporto ad Emoji 4.0[non chiaro].

Controversie modifica

In passato esisteva un'emoji che aveva l'aspetto di una pistola. Tuttavia, a causa dei suoi significati violenti e l'uso improprio che ne fecero diverse utenze, si decise di sostituire il simbolo con quello di un'arma giocattolo.[15][16][17]

Note modifica

  1. ^ (EN) noto - Fonts that support all languages/characters in Unicode
  2. ^ (EN) Replace emoji with opensource versions
  3. ^ (EN) Unicode Technical Report #51: Unicode Emoji
  4. ^ (EN) New in Labs: Extra emoticons
  5. ^ a b (EN) Correcting the Record on the First Emoji Set, su Emojipedia, 8 marzo 2019.
  6. ^ (EN) Sam Byford, How the iPhone won over Japan and gave the world emoji, su The Verge, 29 giugno 2017.
  7. ^ a b (EN) Jeff Blagdon, How emoji conquered the world, su The Verge, 4 marzo 2013. URL consultato il 2 ottobre 2018.
  8. ^ (EN) Mayumi Negishi, Meet Shigetaka Kurita, the Father of Emoji, su The Wall Street Journal, 26 marzo 2014.
  9. ^ (EN) The Most Frequently Used Emoji of 2021, su Unicode, Unicode Consortium. URL consultato il 26 gennaio 2023.
  10. ^ (EN) Supporting iOS 5 New Emoji Encoding, su blog.manbolo.com (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
  11. ^ (EN) iOS: Understanding emoji, su support.apple.com.
  12. ^ (EN) iOS: Troubleshooting emoji issues
  13. ^ (EN) Emoji everywhere
  14. ^ Google Keyboard su Google Play
  15. ^ (EN) Apple replaces the pistol emoji with a water gun, su money.cnn.com. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  16. ^ (EN) Water pistol emoji replaces revolver as Apple enters gun violence debate, su theguardian.com. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  17. ^ (EN) Apple urged to rethink gun emoji change, su bbc.com. URL consultato il 9 febbraio 2023.

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