Enrico Carusi

sacerdote, bibliotecario e storico italiano (1878-1945)

Enrico Carusi (Pollutri, 1º febbraio 1878Città del Vaticano, 14 dicembre 1945) è stato un bibliotecario italiano, distintosi come editore di manoscritti.

Biografia modifica

Nato da Filippo e da Gaetanina Giuliani, studiò presso il seminario vescovile di Chieti e il collegio Nazareno di Roma. Si laureò in Lettere a Roma nel 1901.

Insegnò per un anno al seminario di Chieti. Nel 1904 entrò alla Biblioteca apostolica vaticana con l'incarico di catalogare i manoscritti latini e dal 1907 come scrittore per le lettere latine.

Pubblicò, nei Rerum Italicarum scriptores, il Diarium Romanum di Giacomo Gherardi (1904)[1] e diede alle stampe i Dispacci e lettere dello stesso Gherardi (1909)[2].

Preparò l'edizione di lettere inedite di Luigi Gaetano Marini[3].

Con Marco Vattasso pubblicò due volumi dei manoscritti dei Codices Vaticani Latini (1914 e 1920)[4].

Trascrisse e pubblicò (come membro della Reale Commissione Vinciana tra il 1923 e il 1941) una serie di edizioni di Codici leonardeschi[5].

Altre sue opere furono L'indizione nella datazione delle carte romane dei secoli VIII-IX (1901)[6], il Cartario di S. Maria in Campo Marzio (1948)[7], i Monumenti paleografici veronesi (1934)[8].

Fu membro dell'Associazione italiana biblioteche. La sua biblioteca privata fu donata al seminario di Chieti.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN29908510 · ISNI (EN0000 0001 2307 8167 · SBN CFIV054495 · BAV 495/73249 · LCCN (ENn86843975 · GND (DE1023280892 · BNF (FRcb162215429 (data) · CONOR.SI (SL265607779 · WorldCat Identities (ENlccn-n86843975
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