Enrico I di Castiglia

Enrico Alfonso, Enrique in spagnolo e in asturiano, Enric in catalano, Henrique in portoghese, in galiziano e in aragonese e Henrike in basco, Henricus in latino (Valladolid, 14 aprile 1204Palencia, 6 giugno 1217), è stato re di Castiglia dal 1214 al 1217.

Enrico I di Castiglia
Raffigurazione del re Enrico I, tratta dal Libro de retratos los Reyes, 1594
Re di Castiglia
Stemma
Stemma
In carica5 ottobre 1214 –
6 giugno 1217
PredecessoreAlfonso VIII
SuccessoreBerengaria
Nome completoEnrico Alfonso
Altri titoliRe di Toledo
NascitaValladolid, 14 aprile 1204
MortePalencia, 6 giugno 1217 (13 anni)
SepolturaAbbazia di Las Huelgas, Burgos
Casa realeAnscarici
PadreAlfonso VIII
MadreEleonora Plantageneta
ConsorteMafalda del Portogallo (annullata)
ReligioneCattolicesimo

Origine[1][2][3] modifica

Figlio del re di Castiglia Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta, sesta figlia legittima, seconda femmina, del re di Inghilterra, duca di Normandia e conte d'Angiò Enrico II e della duchessa d'Aquitania e Guascogna e contessa di Poitiers Eleonora d'Aquitania, figlia primogenita del duca Guglielmo X il Tolosano e di Aénor di Châtellerault.

Biografia modifica

Secondo gli Annali toledani[4] Enrico nacque a Valladolid il 14 aprile 1204[1].

Nel 1211, alla morte del fratello, Fernando o Ferdinando, Enrico divenne l'erede al trono[1].

Nel 1214, alla morte del padre, il 5 ottobre, Enrico, all'età di circa dieci anni, salì sul trono di Castiglia, con i titoli di re di Castiglia di Toledo e dell'Estremadura[1]; la reggenza fu affidata prima alla madre Eleonora che dopo pochi giorni, verso la fine di quello stesso mese di ottobre, morì (sembra per il dolore causato dalla perdita del marito) e poi alla sorella maggiore, Berenguela[1], ex regina consorte del regno di León, in quanto si era separata dal marito, Alfonso IX.

 
Sepolcro del re Enrico I di Castiglia. Monastero de las Huelgas di Burgos.

Si aprì un periodo turbolento di scontri tra la reggente, Berenguela e Álvaro Núñez de Lara, della potente famiglia dei Lara, appoggiato dalla nobiltà e sostenuto dai cavalieri dell'Ordine di San Giacomo e dall'alto clero[1], che ebbe il sopravvento e governò in quegli anni come un vero re.
Nel 1215 Berenguela concordò con il re del Portogallo, Sancho I del Portogallo il matrimonio del fratello Enrico con la principessa Mafalda del Portogallo[1] Il matrimonio però venne annullato, per consanguineità, prima che potesse essere consumato, per la giovane età di Enrico. Dopo la separazione dal fidanzato/marito, Mafalda divenne la Signora di Arouca, fondatrice e monaca del monastero cistercense di Arouca vicino a Lisbona e fu beatificata il 27 giugno 1793 dal Papa Pio VI[1].
Alvaro Nuñez concordò allora con il re del León Alfonso IX il matrimonio di Enrico con la figlia primogenita di Alfonso, Sancha II[1] ma il matrimonio non poté essere celebrato per la morte improvvisa di Enrico. Sancha, nel 1217, dopo la morte di Enrico, si fece suora e si ritirò nel monastero di Villabuena de Carracedo[1].

Alla morte di Enrico, dovuta a un casuale incidente; secondo gli Annali compostellani[5], mentre stava giocando, in un cortile, con alcuni coetanei, fu ucciso da una tegola staccatasi da un tetto che lo avrebbe colpito al capo.
Enrico fu tumulato nello stesso Monastero de las Huelgas di Burgos, dove già erano stati sepolti i suoi genitori.

La successione toccò alla sorella maggiore, Berenguela, che rinunciò quasi immediatamente al trono in favore del proprio figlio Ferdinando il cui padre era il re del León Alfonso IX. Ferdinando divenne così il nuovo re di Castiglia come Ferdinando III, segnando così il ridimensionamento del potere dei Lara e propiziando così la futura unione definitiva dei regni di Castiglia e di León.

Discendenza[1][2][6] modifica

Di Enrico non si conosce alcuna discendenza.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alfonso VII di León Raimondo di Borgogna  
 
Urraca di Castiglia  
Sancho III di Castiglia  
Berengaria di Barcellona Raimondo Berengario III di Barcellona  
 
Dolce I di Provenza  
Alfonso VIII di Castiglia  
García IV Ramírez di Navarra Ramiro Sánchez di Monzón  
 
Cristina Rodriguez  
Bianca Garcés di Navarra  
Marguerite de l'Aigle Gilbert de l'Aigle  
 
Juliette du Perche  
Enrico I di Castiglia  
Goffredo V d'Angiò Folco V d'Angiò  
 
Eremburga del Maine  
Enrico II d'Inghilterra  
Matilde d'Inghilterra Enrico I d'Inghilterra  
 
Matilde di Scozia  
Eleonora d'Inghilterra  
Guglielmo X di Aquitania Guglielmo IX d'Aquitania  
 
Filippa di Tolosa  
Eleonora d'Aquitania  
Aénor di Châtellerault Aimery I, Visconte di Châtellerault  
 
Dangereuse de l'Isle Bouchard  
 

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Dinastie reali di Castiglia
  2. ^ a b (EN) Casa d'Ivrea-genealogy
  3. ^ (DE) Alfonso VIII genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
  4. ^ Gli Annali toledani sono una serie di annali, raccolto in tre parti riguardanti il regno di Toledo, il primo narra il periodo che inizia con la creazione della Contea di Castiglia, fino al 1219, il secondo termina con il 1250 e il terzo arriva fino al secolo XIV.
  5. ^ Gli Annali compostellani o cronaca compostellana sono annali scritti ne La Rioja, ma ritrovati a Santiago di Compostela, inerenti al periodo che va dalla dominazione romana alla riconquista di Siviglia, del 1248, della storia della Castiglia, del León, delle Asturie e della Navarra.
  6. ^ (DE) Enrico I genealogie mittelalter[collegamento interrotto]

Bibliografia modifica

  • Rafael Altamira, "La Spagna (1031-1248)", in Storia del mondo medievale, vol. V, 1999, pp.865–896.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN9614556 · CERL cnp02159818 · LCCN (ENno2007011234 · GND (DE109724377X · BNE (ESXX867950 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007011234