Enzo Lattuca

politico italiano (1988)

Enzo Lattuca (Cesena, 9 febbraio 1988) è un politico italiano, sindaco di Cesena dal 2019 e Presidente della Provincia di Forlì-Cesena dal 2021.

Enzo Lattuca

Sindaco di Cesena
In carica
Inizio mandato10 giugno 2019[1]
PredecessorePaolo Lucchi

Presidente della Provincia di Forlì-Cesena
In carica
Inizio mandato19 dicembre 2021
PredecessoreGabriele Antonio Fratto

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneEmilia-Romagna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
DS (fino al 2007)
Titolo di studio
  • Laurea in giurisprudenza
  • Dottorato di ricerca in diritto costituzionale
UniversitàUniversità di Bologna
ProfessioneFunzionario

Membro del Partito Democratico, è stato deputato della Repubblica Italiana durante la XVII legislatura.

Biografia modifica

Formazione modifica

Diplomatosi nel 2007 al Liceo scientifico "Augusto Righi" di Cesena, nel luglio 2012 ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza all'Università di Bologna discutendo una tesi in Diritto costituzionale dal titolo "I poteri del Presidente della Repubblica nella formazione, nelle crisi e nell'attività del Governo". Successivamente, nel 2017, ha conseguito - sempre presso l'Università di Bologna - il dottorato di ricerca in Diritto costituzionale, discutendo una tesi su "Il diritto parlamentare, studio della prassi della XVII Legislatura della Camera dei Deputati"[2].

Vita privata modifica

Convive con Giorgia, è padre di due figli: Tommaso (nato nel 2017) e Pietro (nato nel 2019).[3]

Attività politica modifica

Gli inizi modifica

Alle elezioni amministrative del 2009 viene eletto consigliere comunale Cesena ed inoltre, dal 2010, ricopre l'incarico di segretario comunale del Partito Democratico.

Nel dicembre 2012 è il candidato più votato alle primarie parlamentari del PD cesenate, conquistando 3.918 preferenze su 5.892 votanti.[4]

Il 17 gennaio 2013 apre la campagna a Roma del segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, candidato premier alle elezioni politiche per la coalizione di centrosinistra Italia. Bene Comune.[5]

Deputato della Repubblica Italiana modifica

Alle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 viene candidato alla Camera dei deputati, ed eletto tra le liste del Partito Democratico nella circoscrizione Emilia-Romagna.

È stato eletto deputato, diventando il più giovane parlamentare della XVII legislatura e di tutta la storia dell'Italia repubblicana,[6] avendo compiuto 25 anni e 15 giorni al momento del voto (l'articolo 56, comma 3 della Costituzione italiana prevede infatti che "Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età").

Il 15 marzo 2013, in occasione dell'elezione del Presidente della Camera dei deputati, ottiene sei voti al primo scrutinio, poi sette voti rispettivamente nel secondo e terzo scrutinio.[7]

Il 17 aprile 2013, nella votazione al termine della riunione dei "grandi elettori" del PD, si astiene sulla proposta del segretario Bersani di candidare Franco Marini alla Presidenza della Repubblica. Successivamente, via Twitter, dichiara: «non ho condiviso la proposta di Bersani di ieri sera. Mi sono astenuto. Chi mi conosce sa che è come un NO».[8]

Il 9 maggio 2013 annuncia le proprie dimissioni da consigliere comunale di Cesena, motivando tale decisione con le «difficoltà oggettive» derivanti dal mantenimento del duplice ruolo di parlamentare e di consigliere comunale, nonché dalla convinzione maturata circa l'inopportunità di chiedere una deroga al divieto di doppio incarico stabilito dallo statuto del PD.[9]

Il 4 maggio 2015 è tra coloro che votato contro la nuova legge elettorale proposta dal PD e il suo segretario Matteo Renzi: l'Italicum, che viene approvata dalla Camera.[10]

Non viene ricandidato per le elezioni politiche del 2018.

Sindaco di Cesena modifica

 
Enzo Lattuca con il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a Cesena (2023).
 
Enzo Lattuca con la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a Cesena (2023).

Alle elezioni amministrative del 2019 si candida a sindaco di Cesena, battendo al ballottaggio con il 55,74% di voti il candidato del centro-destra Andrea Rossi, e venendo eletto il 9 giugno 2019 primo cittadino di Cesena[11]. In occasione della prima seduta del nuovo consiglio comunale, il 27 giugno 2019 presta giuramento come nuovo sindaco della città[12], succedendo a Paolo Lucchi.

Il 19 luglio 2019, in occasione della prima riunione del rinnovato Consiglio dell’Unione dei Comuni Valle Savio, è eletto Presidente dell'Unione dei Comuni Valle Savio[13].

Presidente della Provincia di Forlì-Cesena modifica

Il 19 dicembre 2021, con 49.800 voti (più del 56% di preferenze), viene eletto Presidente della Provincia di Forlì-Cesena[14], succedendo a Gabriele Antonio Fratto.

Controversie modifica

Polemica con Maria Edera Spadoni modifica

Il 25 ottobre 2013 la deputata del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni lo accusa di un'aggressione fisica e verbale nei suoi confronti, chiedendo pertanto all'ufficio di presidenza della Camera di valutare l'episodio a fini disciplinari[15]. In una nota, il deputato PD ha contestato la ricostruzione dei fatti, negando qualsiasi intento aggressivo ai danni della collega.[16]

L'11 dicembre 2013 l'ufficio di presidenza della Camera ha preso atto del fatto che tra i due deputati ha avuto luogo un mero alterco verbale, disponendo altresì «in via eccezionale [...] di rendere disponibile sul sito internet la videoregistrazione di tale episodio in considerazione della risonanza mediatica che lo stesso ha avuto»,[17] in cui si vede il gesto del "toc toc" fatto sulla testa della deputata M5S e conseguentemente i commessi della Camera che trascinano via il deputato del PD.[18] L'on. Lattuca, dopo aver espresso la propria soddisfazione per le conclusioni dell'ufficio di presidenza, ha avanzato la richiesta di pubbliche scuse nei suoi confronti da parte del deputato Giorgio Sorial per «aver dichiarato che avevo messo le mani addosso alla collega Spadoni».[19]

Note modifica

  1. ^ Proclamazione Risultati Elezioni Cesena.
  2. ^ Enzo Lattuca, Il Diritto Parlamentare. Studio della prassi della XVII legislatura della Camera dei Deputati, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 24 maggio 2017. URL consultato il 9 agosto 2021.
  3. ^ Comune di Cesena- www.comune.cesena.fc.it, Il Sindaco - Enzo Lattuca, su comune.cesena.fc.it. URL consultato il 9 agosto 2021.
  4. ^ Partito Democratico Cesena, su pdcesena.it. URL consultato il 9 agosto 2021.
  5. ^ Partito Democratico Cesena, su pdcesena.it. URL consultato il 9 agosto 2021.
  6. ^ 'Oscurato' da una grillina il primato di Enzo Lattuca, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 15 marzo 2013.
  7. ^ Camera e Senato, nulla di fatto per l'elezione dei presidenti, su Il Fatto Quotidiano, 15 marzo 2013. URL consultato il 9 agosto 2021.
  8. ^ https://twitter.com/enzlat/status/324762500216258560, su Twitter. URL consultato il 9 agosto 2021.
  9. ^ (EN) Log In or Sign Up to View, su facebook.com. URL consultato il 9 agosto 2021.
  10. ^ Italicum è legge, via libera della Camera: 334 sì. Opposizioni fuori, parte della minoranza vota no, su la Repubblica, 4 maggio 2015. URL consultato il 9 agosto 2021.
  11. ^ Enzo Lattuca è il nuovo sindaco di Cesena con il 55,74 per cento dei voti, in Corriere Cesenate, 10 giugno 2019.
  12. ^ Giuramento Sindaco Enzo Lattuca.
  13. ^ Enzo Lattuca è il nuovo presidente dell'Unione dei Comuni Valle Savio, su cesenatoday.it.
  14. ^ Enzo Lattuca eletto Presidente della Provincia di Forlì-Cesena.
  15. ^ Spadoni accusa Lattuca: mi ha aggredito. ANSA.
  16. ^ il Resto del Carlino, La grillina Spadoni: "Lattuca mi ha aggredito" Il deputato cesenate nega tutto, su il Resto del Carlino. URL consultato il 9 agosto 2021.
  17. ^ XVII Legislatura - "Camera.it - XVII legislatura Video", su camera.it. URL consultato il 9 agosto 2021.
  18. ^ La fine della storia della lite in aula tra Enzo Lattuca e Maria Edera Spadoni. Archiviato il 24 dicembre 2013 in Internet Archive.
  19. ^ La Camera "sentenzia": nessuna aggressione Lattuca a Spadoni. AGI. Archiviato il 16 dicembre 2013 in Internet Archive.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica