L'eparchia di Stryj (in latino: Eparchia Striensis) è una sede della Chiesa greco-cattolica ucraina suffraganea dell'arcieparchia di Leopoli. Nel 2020 contava 296.168 battezzati su 388.851 abitanti. È retta dall'eparca Taras Sen'kiv, O.M.

Eparchia di Stryj
Eparchia Striensis
Chiesa ucraina
Suffraganea dell'arcieparchia di Leopoli
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
 
EparcaTaras Sen'kiv, O.M.
AusiliariBohdan Manyšyn[1]
Presbiteri280, di cui 278 secolari e 2 regolari
1.057 battezzati per presbitero
Religiosi4 uomini, 20 donne
 
Abitanti388.851
Battezzati296.168 (76,2% del totale)
StatoUcraina
Superficie4.124 km²
Parrocchie361
 
Erezione21 luglio 2000
Ritobizantino
CattedraleDormizione della Madre di Dio
Indirizzovul. Ševčenko 80, Box 49, 82400 Stryj, Ukraina
Sito webstryiugcc.org.ua
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Ucraina

Territorio modifica

L'eparchia si estende nella parte centro-orientale dell'oblast' di Leopoli e comprende gran parte del distretto di distretto di Stryj (ad eccezione dell'ex distretto di Skole) e la parte meridionale del distretto di Leopoli, corrispondente agli ex distretti di Peremyšljany e di Horodok.

Sede eparchiale è la città di Stryj, dove si trova la cattedrale della Dormizione della Madre di Dio.

Il territorio si estende su 4.124 km² ed è suddiviso in 361 parrocchie.

Storia modifica

L'eparchia è stata eretta dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Ucraina il 21 luglio 2000, ricavandone il territorio dall'arcieparchia di Leopoli, di cui originariamente era suffraganea. Il 12 ottobre papa Giovanni Paolo II ha dato il suo assenso a questa erezione.[2]

Il 29 agosto 2005 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcieparchia di Kiev.

Il 20 gennaio 2010 papa Benedetto XVI ha accolto la dichiarazione di impedimento dell'eparca Julijan Gbur formulata dal Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina a seguito della malattia dell'eparca. Benché previsto dal diritto canonico, si tratta di un caso molto raro.[3]

Il 21 novembre 2011 è tornata a essere suffraganea dell'arcieparchia di Leopoli.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche modifica

L'eparchia nel 2020 su una popolazione di 388.851 persone contava 296.168 battezzati, corrispondenti al 76,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
2000 235.562 475.900 49,5 214 185 29 1.100 29 363
2001 320.000 420.000 76,2 190 183 7 1.684 7 73 327
2002 320.000 420.000 76,2 196 186 10 1.632 11 15 341
2003 319.043 420.000 76,0 202 195 7 1.579 1 7 2 342
2004 317.220 420.000 75,5 215 208 7 1.475 1 18 4 344
2009 382.000 422.000 90,5 220 206 14 1.736 4 60 15 345
2010 378.887 419.500 90,3 225 211 14 1.683 6 60 15 345
2014 305.041 397.217 76,8 251 248 3 1.215 6 19 358
2017 301.422 395.145 76,3 266 263 3 1.133 6 21 360
2020 296.168 388.851 76,2 280 278 2 1.057 4 20 361

Note modifica

  1. ^ Vescovo titolare di Lesvi.
  2. ^ Sessione Plenaria 2002 della Congregazione per le Chiese Orientali. V. Erezione di circoscrizioni ecclesiastiche.
  3. ^ Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede del 20 gennaio 2010.
  4. ^ Già amministratore apostolico dal 20 gennaio 2010: sede impedita fino al 24 marzo 2011, e successivamente sede vacante.

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Collegamenti esterni modifica

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