Nella mitologia greca, Erilao figura come uno dei guerrieri troiani che presero parte alla guerra di Troia e di cui Omero fa menzione nel libro XVI dell'Iliade.

Il mito modifica

Origini modifica

È Quinto Smirneo, e non Omero, a riferire che Erilao prese in moglie la graziosa Clite, dal quale ebbe il figlio Melanione; questi, come il padre, partecipò alla guerra di Troia, morendo per mano di Antifo, compagno di Ulisse.

Morte in guerra modifica

Mentre balzava contro il nemico, Erilao venne colpito da Patroclo al capo con una pietra che, sebbene protetto dall'elmo robusto, lo fracassò in due parti; il suo cadavere crollò a terra prono, e su di esso ebbe il sopravvento la morte.

Bibliografia modifica

Fonti modifica

  • Omero, Iliade, libro XVI, versi 411-414.
  • Quinto Smirneo, Posthomerica, libro VIII, versi 119 ss.

Moderna modifica

  • Omero, Iliade, seconda edizione, Torino, Einaudi, 1990, ISBN 978-88-06-17694-5. Traduzione di Rosa Calzecchi Onesti
  • Vincenzo Monti, Iliade di Omero, nona edizione, Aroldo Mondadori, 2007, ISBN 978-88-04-53902-5. Traduzione di Manara Valgimigli e Carlo Muscetta