Esther Vergeer

tennista olandese

Esther Vergeer (Woerden, 18 luglio 1981) è un'ex tennista olandese.

Esther Vergeer
Nazionalità Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Peso 62 kg
Tennis in carrozzina
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 679 - 25 (94,83%)
Titoli vinti 160
Miglior ranking 1º (6 aprile 1999)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open V (2002, 2003, 2004, 2006, 2007, 2008, 2009, 2011, 2012)
Bandiera della Francia Roland Garros V (2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon (non esistente)
Bandiera degli Stati Uniti US Open V (2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011)
Altri tornei
 Tour Finals V (1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 436 - 34 (92,77%)
Titoli vinti 133
Miglior ranking 1º (20 ottobre 1998)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open V (2004, 2006, 2007, 2008, 2009, 2011, 2012)
Bandiera della Francia Roland Garros V (2007, 2008, 2009, 2011, 2012)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (2009, 2010, 2011)
Bandiera degli Stati Uniti US Open V (2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011)
Altri tornei
 Tour Finals V (2001, 2002, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2011)
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi paralimpici 7 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate all'8 settembre 2012

Esther è stata una tennista diversamente abile, numero 1 del ranking mondiale, capace di vincere 42 prove del Grande Slam, 23 Tornei di fine anno e 8 medaglie alle Paralimpiadi, di cui 7 d'oro.
Viene considerata la giocatrice che ha dominato maggiormente uno sport.[1][2]

È stata la tennista in carrozzina numero uno al mondo ininterrottamente dal 1999, senza subire una sconfitta in singolare dal 30 gennaio 2003[3] e, con la vittoria del singolare femminile alle Paralimpiadi di Londra, ha raggiunto la quota record di 470 vittorie consecutive.[4]

Il 12 febbraio 2013, dopo aver già saltato l'impegno degli Australian Open, annuncia il suo ritiro immediato dal tennis in carrozzina abbandonando la prima posizione mondiale dopo oltre quattordici anni.[5]

È stata introdotta nell'International Tennis Hall of Fame nel 2023.[6]

Carriera modifica

Esther è affetta da paraplegia dall'età di 8 anni a causa di un intervento chirurgico vicino al midollo spinale.[7] Durante la riabilitazione ha imparato a giocare a pallavolo, basket e tennis in sedia a rotelle.

Dopo aver giocato diversi anni a basket viene invitata a far parte del team olandese di basket in carrozzina. Con la nazionale olandese riesce a vincere gli Europei del 1997.

Nel 1998 lascia perdere il basket e si concentra a tempo pieno sul tennis venendo seguita dall'allenatore Marc Kalkman. La sua prima grande vittoria fu agli US Open 1998, dopo questa vittoria passò dalla quindicesima alla seconda posizione mondiale. Nello stesso anno vince anche il Master di fine stagione. Al 6 luglio 2012 ha vinto 160 tornei nel singolare e 133 nel doppio[8] con un totale di 679 vittorie 25 sconfitte nel singolare, e 436 vittorie e 34 sconfitte nel doppio.[9]

Dal 2002 è stata nominata per cinque volte al Laureus World Sports Awards nella categoria Sportsperson of the Year with a Disability[10] riuscendo a vincere il titolo alla prima nomination e una seconda volta nel 2008.[10][11]

Paralimpiadi modifica

Nel 2000 partecipa ai Giochi paralimpici di Sydney dove vince due medaglie d'oro[12], nel singolare vince il torneo senza mai perdere un set e nel doppio vince in coppia con Maaike Smit.

Nelle paralimpiadi 2004 ottiene nuovamente la doppia medaglia d'oro mentre nei Giochi paralimpici di Pechino vince la medaglia d'oro in singolare e quella d'argento nel doppio.

Gioca la quarta paralimpiade a Londra vincendo il quarto oro consecutivo in singolare superando Aniek van Koot per 6-0, 6-3 mentre si riprende l'oro nel doppio assieme a Marjolein Buis.

In totale può quindi vantare 7 medaglie d'oro e una d'argento su otto tornei giocati, sommando singolo e doppio.

Tornei dello Slam modifica

In tutta la sua carriera ha partecipato in singolare a 21 tornei dello slam in singolare vincendoli tutti. In totale nei tornei dello Slam ha vinto 9 volte gli Australian Open, 6 volte l'Open di Francia, 6 US Open.

Nel doppio ha vinto 7 Australian Open, 5 Open di Francia, 3 Wimbledon, 6 US Open riuscendo a completare il Grande Slam per ben due volte nel 2009 e nel 2011 risultato che non le è permesso ottenere nel singolare visto l'inesistenza di un torneo a Wimbledon. Inoltre con la vittoria della medaglia d'oro è riuscita a totalizzare il Grande Slam d'Oro.

Se si fa un confronto globale nel tennis solamente due donne hanno vinto un numero maggiore di slam rispetto a Esther Vergeer ovvero Margaret Smith Court (64 vittorie) e Martina Navrátilová (59 vittorie).

Master di fine anno modifica

Ha vinto un totale di 23 master di fine anno, 14 nel singolare e 9 nel doppio. Nel singolare ha vinto tutte le edizioni a cui ha partecipato ovvero dal 1998 al 2011. Nel doppio non ha vinto il titolo in tre occasioni nel 2000, 2004 e 2010, può vantare però come detto nove titoli in dodici partecipazioni.

Statistiche modifica

Singolare modifica

Vittorie (21) modifica

Anno Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
2002 Australian Open (1) Cemento   Daniela Di Toro 6–2, 6–0
2003 Australian Open (2) Cemento   Daniela Di Toro 2–6, 6–0, 6–3
2004 Australian Open (3) Cemento   Daniela Di Toro 4–6, 6–3, 6–1
2005 US Open (1) Cemento   Korie Homan 6–2, 6–1
2006 Wheelchair Classic 8's at Australian Open (4) Cemento   Jiske Griffioen 6–4, 6–0
2006 US Open (2) Cemento   Sharon Walraven 6–1, 6–2
2007 Australian Open (5) Cemento   Florence Gravellier 6–1, 6–0
2007 Open di Francia (1) Terra rossa   Florence Gravellier 6–3, 5–7, 6–2
2007 US Open (3) Cemento   Florence Gravellier 6–3, 6–1
2008 Australian Open (6) Cemento   Korie Homan 6–3, 6–3
2008 Open di Francia (2) Terra rossa   Korie Homan 6–2, 6–2
2009 Australian Open (7) Cemento   Korie Homan 6–4, 6–2
2009 Open di Francia (3) Terra rossa   Korie Homan 6–2, 7–5
2009 US Open (4) Cemento   Korie Homan 6–0, 6–0
2010 Open di Francia (4) Terra rossa   Sharon Walraven 6–0, 6–0
2010 US Open (5) Cemento   Daniela Di Toro 6–0, 6–0
2011 Australian Open (8) Cemento   Daniela Di Toro 6–0, 6–0
2011 Open di Francia (5) Terra rossa   Marjolein Buis 6–0, 6–2
2011 US Open (6) Cemento   Aniek van Koot 6–2, 6–1
2012 Australian Open (9) Cemento   Aniek van Koot 6–0, 6–0
2012 Open di Francia (6) Terra rossa   Aniek van Koot 6–0, 6–0

Rendimento in progressione modifica

 
Esther durante gli US Open 2010

Singolare modifica

Torneo 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Australian Open V V V A V V V V A V V
Open di Francia NH NH NH NH NH V V V V V V
US Open NH NH NH V V V NH V V V NH

Doppio modifica

Torneo 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Australian Open NH NH V A V V V V A V V
Open di Francia NH NH NH NH NH V V V F V V
Wimbledon NH NH NH NH NH NH NH V V V SF
US Open NH NH NH V V V NH V V V NH

Note modifica

  1. ^ Esther Vergeer is the World's Most Dominant Athlete
  2. ^ A Champ Has Rivals, but No Equals
  3. ^ Eric Frosio, Can anyone beat Esther Vergeer?, su rolandgarros.com, 6 giugno 2012. URL consultato il 13 luglio 2012.
  4. ^ sky.it, Vergeer senza limiti: oro e 470esima vittoria consecutiva, su sport.sky.it, 7 settembre 2012. URL consultato il 7 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2012).
  5. ^ tennisworlditalia, Si ritira Esther Vergeer, leggenda del tennis paralimpico, su tennisworlditalia.com, 12 febbraio 2013. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  6. ^ (EN) Meet the class of 2023, su tennisfame.com, 18 febbraio 2023. URL consultato il 20 luglio 2023.
  7. ^ (NL) Biografia sul sito ufficiale
  8. ^ Elizabeth Hudson, Paralympics: why Esther Vergeer still fears the favourite tag, su bbc.co.uk, BBC Sport, 6 luglio 2012. URL consultato il 14 luglio 2012.
  9. ^ Profilo su ITF, su itftennis.com. URL consultato il 10 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2017).
  10. ^ a b Riccardo Nuziale, Vergeer, GOAT di tennis e umiltà, su ubitennis.com, 2 febbraio 2012. URL consultato il 13 luglio 2012.
  11. ^ Laureus.com, Key facts - Laureus World Sports Awards (PDF), su laureus.com. URL consultato il 13 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  12. ^ Profilo sul sito delle Paralimpiadi[collegamento interrotto]

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Collegamenti esterni modifica

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