Gli euscheli (Euskelia) sono un clade di anfibi temnospondili, comprendenti numerose forme estinte e (probabilmente) anche gli anfibi attuali (Lissamphibia). Comparvero nel Carbonifero superiore (circa 320 milioni di anni fa).

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Euskelia
Scheletro di Eryops megacephalus, un tipico Euskelia
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Amphibia
Ordine Temnospondyli
Sottordine Euskelia
Sottogruppi

Descrizione modifica

Di questo gruppo facevano parte numerosi anfibi tipici del Paleozoico superiore (Carbonifero e Permiano), alcuni dei quali di grandi dimensioni (lunghezza fino a 2,5 metri). Solitamente i membri appartenenti agli Euskelia possiedono crani ampi e grandi, generalmente a forma di U. La mandibola inferiore è triangolare se vista di lato, e i denti sono a struttura labirintodonte, aguzzi e allungati. Sono presenti alcune zanne accessorie sulle ossa del palato (ectopterigoide, palatino, vomere) e le narici sono in posizione quasi terminale. La profondità del cranio cresce nella regione posteriore, con una curvatura all'insù piuttosto pronuciata anteriormente alle orbite. Le ossa dermiche sono ornamentate con fossette, ed è assente l'osso intertemporale. Il parasfenoide è strettamente attaccato (saldato) allo pterigoide, senza articolazione mobile tra scatola cranica e pterigoide. Non vi è sostanzialmente un collo mobile, e le vertebre dorsali sono dotate di un arco neurale moderatamente alto e spesso. Sia il pleurocentro che l'intercentro sono piccoli, mentre le costole sono larghe (in particolare in forme di grandi dimensioni come Eryops). Posteriormente le costole si accorciano e possono non essere presenti al livello dell'osso sacro. La coda non è più lunga della serie dorsale, almeno come numero di vertebre. Il cinto pettorale non è attaccato al cranio, la scapola è massiccia e l'ilio stranamente alto. Omero e femore sono corti e massicci; radio e ulna (e tibia e fibula) sono corti e ben separati. Sono presenti tre ossa carpali, cinque o quattro dita della mano e cinque del piede. Alcune forme (ad esempio Branchiosaurus) sono neoteniche, con branchie esterne.

Classificazione modifica

Il termine Euskelia venne usato da Yates e Warren (2000) nell'ambito di una riclassificazione degli anfibi temnospondili, ed è usato in contrapposizione ai termini Limnarchia (o Stereospondylomorpha), comprendente un altro gruppo di anfibi temnospondili più strettamente legati all'ambiente acquatico.

Gli Euskelia comprendono due gruppi principali, gli eriopoidi (Eryopoidea) e i dissorofoidi (Dissorophoidea); i primi erano generalmente grandi forme dalle abitudini variamente semiacquatiche o terrestri (ad esempio Glaukerpeton e il già citato Eryops), i secondi erano più diversificati e comprendono numerose famiglie (tra cui Dissorophidae, Trematopidae, Amphibamidae, Micropholidae) dalle diverse specializzazioni. Numerosi studi più recenti indicano che gli anfibi odierni (Lissamphibia) sarebbero derivati dai dissorofoidi e, a tutti gli effetti, apparterrebbero a questo clade (Anderson, 2008; Schoch, 2012; Perez-Ben et al., 2018; Schoch, 2018).

Bibliografia modifica

  • Yates, A. M. & Warren, A. A. (2000), The phylogeny of the 'higher' temnospondyls (Vertebrata: Choanata) and its implications for the monophyly and origins of the Stereospondyli. Zoological Journal of the Linnean Society 128: 77-121.
  • Anderson, J.S. (2008) Focal review: the origin(s) of modern amphibians: Evolutionary Biology, v. 35, p. 231–247.
  • Schoch, R.R. (2012). "Character distribution and phylogeny of the dissorophid temnospondyls" (PDF). Fossil Record. 15 (2): 121–137. doi:10.5194/fr-15-121-2012. ISSN 1435-1943.
  • Pérez-Ben, C.M. Schoch, R.R. & Báez, A.M. (2018) Miniaturization and morphological evolution in Paleozoic relatives of living amphibians: a quantitative approach. Paleobiology.
  • Schoch, R.R. (2018) The putative lissamphibian stem-group: phylogeny and evolution of the dissorophoid temnospondyls. Journal of Paleontology. Online edition. doi:10.1017/jpa.2018.67.

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