Eutichio di Como

vescovo di Como

Eutichio di Como (Como, 482Como, 5 giugno 539) è stato un vescovo romano, ottavo vescovo di Como.

Eutichio di Como
vescovo della Chiesa cattolica
 
TitoloVescovo di Como
 
Nato482 a Como
Consacrato vescovo525
Deceduto5 giugno 539 a Como
 

È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che ne celebra la memoria il 5 giugno;[1] tuttavia, nella Diocesi di Como, tale santo viene commemorato il 4 giugno.[2][3]

Biografia modifica

Nato nell'odierno quartiere Borgovico della città di Como[3] da una famiglia cristiana,[2] Eutichio visse lunghi periodi da eremita su un'altura[2][3] a sud-ovest della città, nel luogo dove si sarebbe trovata una croce in legno[4] eretta dalle prime comunità cristiane cittadine[5]. Le esperienze di eremitaggio continuarono anche durante il periodo da vescovo di Como, iniziato nell'anno 525[2].

Eutichio si spense il 5 giugno 539.[2]

Culto modifica

Alla sua morte, Eutichio fu dapprima sepolto nell'allora chiesa dei Santi Apostoli fuori le mura (oggi nota come basilica di Sant'Abbondio), per poi essere spostato nella basilica di San Giorgio[6].[3]

Secondo la tradizione, il vescovo morì sul colle dove era solito ritirarsi in preghiera, che da allora venne chiamato colle di Sant'Eutichio.[7][4]

Croce di Sant'Eutichio modifica

Lo stesso colle - noto anche come Monte Croce - ospita la cosiddetta "Croce di Sant'Eutichio".[2] Si tratta di una struttura metallica con basamento in cemento,[6] dotata di illuminazione[8] alla fine della seconda guerra mondiale come ex voto per lo scampato bombardamento della città di Como[9].

Ideata nel 1933[4], la croce venne realizzata e installata l'anno successivo[6][7], su dono dall'Azione Cattolica di Como[4], in sostituzione di una precedente croce di legno[4][6] del 1849[9] che, a sua volta, aveva rimpiazzato un analogo manufatto di inizio XIX secolo[9].

Fino agli inizi del Novecento,[4] la Croce di Sant'Eutichio è stata méta di rogazioni[6][9] e processioni penitenziali[9] da parte dei fedeli comaschi[4][6]; ogni anno,[7] attorno al 25 aprile,[6] gli stessi fedeli erano soliti recarsi in pellegrinaggio alla Croce[4][6].

Note modifica

  1. ^ Borrani, 1896, 531.
  2. ^ a b c d e f Sant' Eutichio di Como, su Santiebeati.it. URL consultato il 25 marzo 2022.
  3. ^ a b c d Sant'Eutichio, su Sui loro passi. URL consultato il 14 maggio 2024.
  4. ^ a b c d e f g h Manzoni, p. 56.
  5. ^ Ente Parco Regionale Spina Verde, su enteparco.spinaverde.it. URL consultato il 17 maggio 2024.
  6. ^ a b c d e f g h Percorso 3 - Il cammino di Sant'Eutichio, su camminacitta. URL consultato il 17 maggio 2024.
  7. ^ a b c Nei boschi della Spina Verde Sulle orme di Sant'Eutichio, su www.laprovinciadicomo.it, 30 novembre 2012. URL consultato il 17 maggio 2024.
  8. ^ Monte Croce, regalo alla città La croce torna illuminata, in La Provincia.
  9. ^ a b c d e Manzoni, Conoscere [...], p. 27

Bibliografia modifica

  • Renato Manzoni e Enzo Pifferi, Parco Spina Verde, Como, E.P.I. - Enzo Pifferi Editore, 2005, ISBN 88-88174-51-6.
  • Renato Manzoni, Enzo Pifferi e Federico Saladanna, Conoscere il nostro parco, a cura di Parco Regionale Spina Verde, Como, Tipografia Banfi Editore, Dicembre 2002.