Evangelista Gonzaga

militare italiano

Evangelista Gonzaga (Mantova, 1440Mantova, maggio 1492) è stato un militare italiano.

Evangelista Gonzaga
NascitaMantova, 1440
MorteMantova, maggio 1492
Luogo di sepolturaSantuario delle Grazie, Curtatone
Dati militari
Paese servitoMarchesato di Mantova
Specialitàcavalleria
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Stemma dei Gonzaga
Andrea Mantegna, Camera degli sposi, Parete dell'incontro, Mantova 1465-1474.

Biografia modifica

Era figlio naturale di Carlo Gonzaga, nato da una relazione con una certa Dionigia.

Entrò giovanissimo come uomo d'armi alla corte dei Gonzaga e fu al servizio di tre marchesi: prima di Ludovico, poi di Federico per il quale ricoprì il ruolo di comandante delle truppe gonzaghesche, quindi di Francesco.

Nel 1484 fu accusato di aver tramato una congiura contro Francesco II Gonzaga che, anziché condannarlo a morte, lo imprigionò nella Torre della Fame del castello di Castellaro.[1] Nel 1491 venne scagionato e liberato, dopo la scoperta che portò a Francesco Secco[2] come ispiratore della congiura.

Morì nel maggio 1492 e venne sepolto nel Santuario delle Grazie, alle porte di Mantova.

Venne probabilmente ritratto da Andrea Mantegna nella celeberrima Camera degli sposi, Parete dell'incontro, a fianco di Federico I Gonzaga.[3]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni
Gianfrancesco Gonzaga Francesco I Gonzaga  
 
Margherita Malatesta  
Carlo Gonzaga  
Paola Malatesta Malatesta IV Malatesta  
 
Elisabetta da Varano  
Evangelista Gonzaga  
 
 
 
Dionigia  
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ Il castello delle vendette dei Gonzaga., su gazzettadimantova.gelocal.it. URL consultato il 21 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  2. ^ Francesco Secco aveva sposato Caterina Gonzaga, figlia illegittima di Ludovico III Gonzaga.
  3. ^ Maria Bellonci, Segreti dei Gonzaga, Verona, 1947.

Bibliografia modifica

  • Maria Bellonci, Segreti dei Gonzaga, Verona, 1947, ISBN non esistente.
  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Gonzaga di Mantova, Torino, 1835, ISBN non esistente.

Collegamenti esterni modifica