Fanfulla della domenica

Il Fanfulla della domenica fu un settimanale politico e letterario pubblicato a Roma dal 1879 al 1919, con qualche irregolarità nelle uscite. Detiene un primato: fu la prima pubblicazione periodica italiana a diffusione nazionale. Fu anche il principale settimanale culturale dell'Italia post-unitaria.

Fanfulla della domenica
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
PeriodicitàSettimanale (usciva la domenica)
GenereRivista politica e letteraria
Formato34 x 47,5 (cartaceo) e vari altri
FondatoreFerdinando Martini
Fondazione27 luglio 1879
Chiusura31 ottobre 1919
SedeRoma
DirettoreFerdinando Martini e altri
 

Storia modifica

Concepito come supplemento domenicale del quotidiano Il Fanfulla, fu fondato da Ferdinando Martini.

Il formato era 34 x 47,5 cm, ed ogni fascicolo contava 4 pagine, che era lo standard per l'epoca. Editore era l'ungherese Ernesto Emanuele Oblieght.

Il primo numero uscì il 27 luglio 1879. Martini fu il direttore fino al dicembre 1880[1], mentre Bonaventura Severini fu il gerente responsabile. Nei primi sei mesi raggiunse una tiratura di 23 000 copie, 6.000 delle quali in abbonamento.

Gli successero Luigi Capuana (1882-83)[2], Baldassarre Avanzini, Enrico Nencioni ed Eugenio Checchi. Il Fanfulla della domenica riscontrò un rapido successo, svecchiando il modo di fare informazione culturale dell'epoca.

Vi collaborarono i principali esponenti del verismo, negli ultimi anni si aprì anche alla letteratura decadentista, attraverso gli scritti di Gabriele D'Annunzio, che cominciò a collaborare diciannovenne nel 1882, quando si era appena trasferito nella capitale. D'Annunzio pubblicò i suoi primi scritti proprio sul Fanfulla.

Tra le firme del giornale: Ferdinando Petruccelli della Gattina, Giosuè Carducci (fino al 1881), Matilde Serao, Emma Perodi, Grazia Deledda, Ida Baccini, Eugenia Codronchi Argeli, Ruggiero Bonghi, Giovanni Verga (sulla rivista apparvero alcune sue novelle inedite), Federico De Roberto (fino al 1890), Renato Fondi.

Durante la prima guerra mondiale il giornale assunse periodicità quindicinale (dal 6 maggio 1917), mentre dal 24 febbraio 1918 ridusse a due il numero delle pagine.

Il Fanfulla della domenica chiuse i battenti con il numero del 31 ottobre 1919.

Direttori modifica

Note modifica

  1. ^ G. Chiarini, Memorie della vita di Giosue Carducci (1835-1907) raccolte da un amico, Firenze, Barbera, 1920, p. 232. Martini lasciò per fondare «La Domenica letteraria».
  2. ^ Anche dopo aver ceduto la direzione, Capuana rimase legato alla rivista, sulla quale pubblicò alcune sue opere.

Bibliografia modifica

  • Ferdinando Martini, Di palo in frasca. Dal "Fanfulla della Domenica" e da "La Domenica letteraria", Milano, Treves, 1931 (Milano, Garzanti, 1944)
  • Fanfulla della domenica, a cura di Antonia Arslan e Mariagrazia Raffele, Treviso, Canova, 1981 (antologia)

Collegamenti esterni modifica

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