Febbre di Pel-Ebstein

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La febbre di Pel-Ebstein, anche detta febbre di Ebstein-Cardarelli[1], è una condizione osservata nei pazienti con linfoma di Hodgkin. La caratteristica di questo tipo di febbre è di avere periodi relativamente lunghi, circa due settimane, di febbre alta, seguiti da altrettanti giorni di remissione. Questo andamento può proseguire ciclicamente per mesi[2]. Una febbre ciclica può manifestarsi anche in altre malattie, come la tubercolosi, ma viene definita febbre di Pel-Ebstein solo se associata alla malattia di Hodgkin[3].

Febbre di Pel-Ebstein
Eziologialinfoma di Hodgkin
Classificazione e risorse esterne (EN)
eMedicine201886

Eponimo modifica

Tale condizione deve il suo nome a Wilhelm Ebstein e Pieter Klazes Pel, che descrissero il fenomeno nel 1887[4][5]. Entrambi pubblicarono nella stessa rivista, anche se Pel lo fece diversi mesi prima di Ebstein. Successivamente tra i due vi fu una lunga disputa sull'eziologia della condizione.

Eziologia modifica

Le cause del fenomeno sono sconosciute. È stato ipotizzato che il fattore causale sia da ricercare nella risposta immunitaria, in particolare sul rilascio ciclico di citochine, la necrosi linfonodale e il danneggiamento delle cellule stromali[6].

Trattamento modifica

La somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei e il trattamento della malattia di Hodgkin, solitamente effettuata tramite chemioterapia, riesce a lenire i sintomi febbrili[2].

Controversie modifica

I ricercatori hanno spesso dibattuto sulla reale esistenza del fenomeno, dato che l'incidenza è stata stimata essere solamente del 5-10%[3].

Nella sua lezione, "Making Sense", tenuta alla "Medical Society of London" nel 1959, Richard Asher si riferisce alla febbre di Pel-Ebstein come esempio di una condizione che esiste solo perché provvista di un nome[7]:

(EN)

«Every student and every doctor knows that cases of Hodgkin's disease may show a fever that is high for one week and low for the next week and so on. Does this phenomenon really exist at all?...»

(IT)

«Ogni studente e ogni medico sa che i casi di malattia di Hodgkin possono essere caratterizzati da una febbre che è alta per una settimana, bassa la settimana successiva e così via. Questo fenomeno esiste realmente?...»

Note modifica

  1. ^ Giovanni Fradà, Semeiotica medica nell'adulto e nell'anziano, Piccin, 2009, pp. 48, ISBN 88-299-1999-3.
  2. ^ a b Peter Mauch, James Armitage, Volker Diehl, Richard Hoppe, Laurence Weiss, Hodgkin's Disease, Lippincott Williams & Wilkins, 1999, pp. 327–328, ISBN 0-7817-1502-4.
  3. ^ a b eMedicine - Pel-Ebstein Fever : Article by Ephraim P Hochberg, MD, su emedicine.com. URL consultato l'8 luglio 2007.
  4. ^ Wilhelm Ebstein, Das chronische Ruckfallsfieber, eine neue Infectionskrankheit, in Berlin Klin Wochenschr, vol. 24, n. 565, 1887.
  5. ^ PK Pel, Pseudoleukaemie oder chronisches Ruckfallsfieber?, in Berlin Klin Wochenschr, vol. 24, n. 565, 1887.
  6. ^ HJ Ree, Stromal macrophage-histiocytes in Hodgkin's disease. Their relation to fever, in Cancer, vol. 60, n. 1479, 1987, pp. 1479–84, PMID 3621125.
  7. ^ A.J.W. Hilson e M.J. DiNubile, Correspondence, in New England Journal of Medicine, vol. 333, n. 1, 6 luglio 1995, pp. 66–67, PMID 7777006. URL consultato il 18 marzo 2008.. Dove viene citato Making Sense di Richard Asher (Lancet, 1959, 2, 359)
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