Federico Antonio di Schwarzburg-Rudolstadt

nobile tedesco

Federico Antonio di Schwarzburg-Rudolstadt (Rudolstadt, 14 agosto 1692Rudolstadt, 1º settembre 1744) fu il regnante Principe di Schwarzburg-Rudolstadt dal 1718 fino alla sua morte.

Federico Antonio
Johann Christoph Morgenstern, Ritratto di Federico Antonio di Schwarzburg-Rudolstadt (XVIII secolo).
Principe di Schwarzburg-Rudolstadt
Stemma
Stemma
In carica24 giugno 1718 –
1º settembre 1744
PredecessoreLuigi Federico I
SuccessoreGiovanni Federico
NascitaRudolstadt, 14 agosto 1692
MorteRudolstadt, 1º settembre 1744 (52 anni)
Casa realeCasato di Schwarzburg
PadreLuigi Federico I, Principe di Schwarzburg-Rudolstadt
MadreAnna Sofia di Sassonia-Gotha-Altenburg
ConiugiPrime nozze:
Sofia Guglielmina di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
Seconde nozze:
Cristina Sofia della Frisia orientale
FigliPrime nozze:
Giovanni Federico
Sofia Guglielmina
Sofia Albertina
ReligioneLuteranesimo

Biografia modifica

Era il maggiore dei figli maschi del Principe Luigi Federico I di Schwarzburg-Rudolstadt e di sua moglie Anna Sofia di Sassonia-Gotha-Altenburg. Aveva tre fratelli, insieme a nove sorelle, ma fu nel 1713 che la primogenitura fu introdotta nei principati di Schwarzburg, e quindi egli divenne l'unico principe regnante di Rudolstadt nel 1718.

La sua educazione fu organizzata principalmente dai nonni. Federico Antonio fu incoraggiato a studiare religione e varie scienze. Era in particolar modo interessato alla poesia e scrisse egli stesso dei poemi.

Tra il 1716 ed il 1731, il paese fu nella morsa dei disordini di Balisius, derivati dal nome dell'avvocato Johann Georg Balisius. Il governo cercò di aumentare la pressione fiscale, portando a disordini nel 1716. La popolazione tentò con ogni mezzo legale a disposizione di combattere l'aumento e ne chiedeva invece una riduzione. Alla fine, il governo prevalse, tuttavia, il rischio di insorgenza rimase.

Il Principe difficilmente trattò con l'attività del governo. Invece il suo cancelliere, Georg Ulrich von Beulwitz era unicamente responsabile della politica governativa. Ciò era ben noto per i suoi sudditi, che lo consideravano inadatto a governare.

Nel 1727, egli concesse a due famiglie ebree il permesso di stabilirsi a Immenrode (oggi parte di Sondershausen).[1] Tra il 1727 e il 1737, ad ulteriori nove famiglie ebree fu concesso lo stesso privilegio. Queste famiglie diventarono la più grande comunità ebraica nel Principato di Schwarzburg-Rudolstadt nei secoli XVIII e XIX.

Nel 1732, circa 2 000 rifugiati di Salisburgo arrivarono a Rudolstadt. Erano protestanti ed erano stati espulsi da Salisburgo quando la città cominciò a far rispettare il cattolicesimo nel 1731. Furono accolti con suono delle campane della chiesa e una funzione religiosa nella chiesa di San Andreas in Rudolstadt. Molti di loro si stabilirono a Uhlstedt. Federico Antonio accettò questi rifugiati in risposta ad una richiesta scritta di Federico Guglielmo I di Prussia che aveva invitato i protestanti provenienti da Salisburgo ad andare in Prussia con una "brevetto di emigrazione" del 1731 ed il suo "brevetto di invito" del 1732. Quando i protestanti arrivarono in Prussia, Federico Guglielmo scrisse ai principi dei principati vicini, chiedendo loro di ospitare e sfamare alcuni dei rifugiati. Si ha una migliore idea delle dimensioni di questo afflusso, se ci si rende conto che i profughi arrivati in gruppi di 1 000 nel momento in cui Rudolstadt aveva solo circa 540 abitanti.[2]

Federico Antonio dovette far fronte a una serie di rovesci finanziari, che egli trovò difficile da portare a termine. Suo fratello Guglielmo Luigi era sempre in debito, e Federico Anton dovette fargli da garante più di una volta. Nel 1726, un incendio scoppiò nell'ancestrale castello di Schwarzburg. Nel 1735, il Castello di Heideckburg bruciato fino al suolo. Nel 1737, Federico Anton iniziò la costruzione di una nuova Grande Sala sul luogo del Castello di Heidecksburg. Nel 1741, un busto del principe fu installato sopra la porta principale del cortile. La costruzione fu completata nel novembre 1744[3]

Federico Antonio morì il 1º settembre 1744, due mesi prima che la ricostruzione di Heideckburg fosse completata.

Matrimonio e figli modifica

 
Sofia Guglielmina di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, prima moglie di Federico Antonio

L'8 febbraio 1720 a Saalfeld, Federico Antonio sposò la principessa Sofia Guglielmina di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1690-1727), figlia del duca Giovanni Ernesto di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e di sua moglie, la contessa Carlotta Giovanna di Waldeck-Wildungen. La coppia ebbe insieme tre figli:

Il 6 gennaio 1729, Federico Antonio si risposò con la principessa Cristina Sofia (1688-1750), una delle figlie del principe Cristiano Eberardo della Frisia orientale e di sua moglie, la principessa Eberadina Sofia di Oettingen-Oettingen. Questo matrimonio rimase senza figli.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi Günther di Schwarzburg-Rudolstadt Alberto VII di Schwarzburg-Rudolstadt  
 
Giuliana di Nassau-Dillenburg  
Alberto Antonio di Schwarzburg-Rudolstadt  
Emilia di Oldenburg Antonio II di Oldenburg  
 
Sibilla Elisabetta di Brunswick-Dannenberg  
Luigi Federico I di Schwarzburg-Rudolstadt  
Alberto Federico di Barby-Mühlingen Jost di Barby-Mühlingen  
 
Sofia di Schwarzburg-Rudolstadt  
Emilia Giuliana di Barby-Muehlingen  
Ursula di Oldenburg-Delmenhorst Antonio II di Oldenburg-Delmenhorst  
 
Sibilla Elisabetta di Brunswick-Lunenburg  
Federico Antonio di Schwarzburg-Rudolstadt  
Ernesto I di Sassonia-Gotha-Altenburg Giovanni di Sassonia-Weimar  
 
Dorotea Maria di Anhalt  
Federico I di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Elisabetta Sofia di Sassonia-Altenburg Giovanni Filippo di Sassonia-Altenburg  
 
Elisabetta di Brunswick-Wolfenbüttel  
Anna Sofia di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Augusto di Sassonia-Weissenfels Giovanni Giorgio I di Sassonia  
 
Maddalena Sibilla di Hohenzollern  
Maddalena Sibilla di Sassonia-Weissenfels  
Anna Maria di Mecleburgo-Schwerin Adolfo Federico I di Meclemburgo-Schwerin  
 
Anna Maria della Firsia orientale  
 

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Die Fürsten von Schwarzburg-Rudolstadt, Thüringer Landesmuseum Heidecksburg, Rudolstadt, 1997, 3rd ed., 2001, ISBN 3-910013-27-9
  • Johann Christian August Junghans: Geschichte der schwarzburgischen Regenten, Leipzig, 1821, Online
  • Friedrich Apfelstedt: Das Haus Kevernburg-Schwarzburg von seinem Ursprunge bis auf unsere Zeit: dargestellt in den Stammtafeln seiner Haupt- und Nebenlinien und mit biographischen Notizen über die wichtigsten Glieder derselben, Bertram, Sondershausen, 1890, ISBN 3-910132-29-4

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