Felix Steiner

militare tedesco

Felix Martin Julius Steiner (Stallupönen, 23 maggio 1896Monaco di Baviera, 12 maggio 1966) è stato un generale tedesco delle Waffen-SS durante la seconda guerra mondiale.

Felix Martin Julius Steiner
Felix Steiner con i gradi da SS-Gruppenführer
NascitaStallupönen, 23 maggio 1896
MorteMonaco di Baviera, 12 maggio 1966
Dati militari
Paese servitoBandiera della Germania Impero tedesco
Bandiera della Germania Repubblica di Weimar
Bandiera della Germania Germania nazista
Forza armata Königlich Preußische Armee
Freikorps
Reichswehr
Sturmabteilung
Schutzstaffel
Waffen-SS
Anni di servizio1914 - 1918
1921 - 1933
1933 - 1945
GradoSS-Obergruppenführer
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Polonia
Campagna di Francia
Campagna di Russia
BattaglieBattaglia di Narva (1944)
Battaglia della Linea Tannenberg
Battaglia di Berlino
Comandante di11. SS-Panzerarmee
Armeeabteilung Steiner
III SS-Panzerkorps (germanisches)
2. SS-Panzer-Division "Das Reich"
5. SS-Panzer-Division "Wiking"
DecorazioniCroce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia e Spade
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Biografia modifica

Nato a Stallupönen, nella Prussia orientale, Steiner, nel 1914, poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale, entrò nel corpo ufficiali dell'esercito imperiale, in qualità di cadetto ufficiale, ricevendo la Croce di ferro di prima e di seconda classe, e terminando la guerra con il grado di capitano. Al termine del conflitto si unì al Freikorps che controllava la città di Memel, sempre nella Prussia orientale, entrando successivamente nello Reichswehr dove rimase dal 1922 al 1933, raggiungendo il grado di maggiore.

In seguito alla presa di potere del Partito nazista, Steiner entrò nello Stato maggiore generale dell'esercito tedesco, preparando diversi studi su nuove tecniche e tattiche di addestramento. Durante questo periodo, sperimentò queste nuove concezioni militari addestrando un piccolo nucleo della SS-Verfügungstruppen (SS-VT; la prima futura divisione delle Waffen-SS), puntando soprattutto sulla coesione, sulla rispettiva fiducia e sulle relazioni informali tra soldati e ufficiali. Nel 1935, Steiner ottenne il comando di un battaglione delle SS-VT, e l'anno successivo raggiunse il grado di Standartenführer e il comando del Reggimento SS-Deutschland.

Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Steiner, promosso Oberführer guidò il reggimento nelle campagne di Polonia e di Francia, ricevendo la Croce di Cavaliere il 15 agosto 1940.

In seguito allo sviluppo delle Waffen-SS, Steiner venne chiamato personalmente da Heinrich Himmler per supervisionare la creazione di una nuova divisione SS, che doveva in seguito diventare una tra le migliori divisioni di tutta le forze armate tedesche, la 5. SS-Panzer-Division Wiking. La particolarità di questa divisione era il fatto che diverse unità erano costituite da volontari provenienti da altri paesi.

Nel 1941 venne promosso al comando del III. SS-Panzerkorps, che operò per il resto del conflitto sul fronte orientale, fino al 1945, quando venne promosso al comando del nuovo Distaccamento d'armata Steiner (che in realtà esisteva solamente sulla carta). Al comando di questa armata fantasma (in quanto costituita solamente da poche unità ormai esauste), Steiner ricevette l'ordine diretto di Hitler di liberare Berlino dalla morsa dei sovietici, ordine che Steiner, dopo aver visionato le poche e mal equipaggiate forze che dovevano adempiere a tale compito (la cosiddetta Armeeabteilung Steiner), rifiutò, per quella che ormai era una battaglia priva di significato. Arrestato, restò in carcere fino al 1948, quando fu assolto dall'accusa di crimini di guerra. Tuttavia, non attaccò mai con la nona armata nell'assedio di Berlino.

Onorificenze modifica

Onorificenze tedesche modifica

Onorificenze straniere modifica

Bibliografia modifica

  • Reitlinger, Gerald - Storia delle SS, Longanesi, 1967

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN27951629 · ISNI (EN0000 0000 1606 6267 · LCCN (ENno2002040617 · GND (DE122354036 · J9U (ENHE987007448961505171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002040617