Ferdinandeum

museo di Innsbruck, Austria

Il Ferdinandeum, o in modo più completo in tedesco Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum (Museo di Stato del Tirolo), è un museo nella città di Innsbruck che prende il nome dal duca dell'Austria Anteriore e conte del Tirolo Ferdinando II d'Austria. Fu aperto nel 1823.[1] Le sue vaste collezioni comprendono oggetti da tutta l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino ovvero il Tirolo storico.

Ferdinandeum
Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum
Ubicazione
StatoBandiera dell'Austria Austria
LocalitàInnsbruck
Coordinate47°16′02.38″N 11°23′51.84″E / 47.267328°N 11.397734°E47.267328; 11.397734
Caratteristiche
TipoArte
Istituzione1823
DirettoreAndreas Rudigier

Storia modifica

 
Sacra Famiglia, opera di Hans Baldung conservata nel museo

Dopo la fondazione avvenuta nel 1823 il nuovo edificio non era stato ancora costruito e le collezioni vennero ospitate in locali presi in affitto dalla sede universitaria. Il 9 maggio 1844 il nuovo edificio era in uno stato di lavori avanzato, venne ufficialmente visitato e i lavori proseguirono.[1]

Descrizione modifica

La facciata è in stile del neorinascimentale fiorentino. Il cornicione in terracotta posto tra il primo e il secondo piano conserva medaglioni con le immagini di noti artisti tirolesi o attivi in Austria: Paul Dax, Gregor Löffler, Alessandro Vittoria, Alexander Colyn, Martin Knoller, Joseph Schöpf, Angelika Kauffmann, Michelangelo Unterperger, Franz Anton von Zauner, Giovanni Battista Lampi, Joseph Anton Koch e Dominikus Mahlknecht. Alcuni di questi ritratti furono scolpiti in marmo di Arco da Antonio Spagnoli di Isera.[2]

Il museo è una delle cinque sedi del Tiroler Landesmuseen.[1][3] Le altre sedi sono:

Collezioni modifica

La raccolta grafica comprende circa 30.000 opere su carta che coprono un periodo compreso tra il XV secolo ed oggi e sono per lo più arrivate grazie a lasciti e donazioni.[4]

Pubblicazioni modifica

Dal 2008, esce annualmente il Wissenschaftliches Jahrbuch der Tiroler Landesmuseen. Esso sostituisce i periodici anteriori, di seguito elencati in ordine cronologico, ovvero le Beiträge zur Geschichte, Statistik, Naturkunde und Kunst von Tirol und Vorarlberg, voll. 1 (1825) – 8 (1834), la Neue Zeitschrift des Ferdinandeums für Tirol und Vorarlberg, voll. 1 (1835) – 12 (1846), la Zeitschrift des Ferdinandeums für Tirol und Vorarlberg, sez. III, voll. 1 (1853) – 60 (1920), e infine le Veröffentlichungen des Museum Ferdinandeum in Innsbruck (poi Veröffentlichungen des Tiroler Landesmuseums Ferdinandeum), voll. 1 (1922) – 87 (2007).

Inoltre, il Museo pubblica regolarmente cataloghi relativi alle mostre temporanee. Infine, esso cura l'edizione del Tiroler Urkundenbuch, un codice diplomatico medievale riguardo l'area tirolese intera.[5]

Note modifica

  1. ^ a b c (DE) Das Museum zwischen Alt- und Neubau, su sammellust.ferdinandeum.at. URL consultato l'8 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2023).
  2. ^ (DE) Fassade des Ferdinandeums, 1884, su sammellust.ferdinandeum.at. URL consultato l'8 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2023).
  3. ^ (DE) Tiroler Landesmuseen, su tiroler-landesmuseen.at. URL consultato il 9 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2016).
  4. ^ (DE) Grafische Sammlung Handzeichnungen, Druckgrafik, Fotografien, Plakate & Video, su tiroler-landesmuseen.at. URL consultato l'8 maggio 2023.
  5. ^ Hannes Obermair, Edition und vormoderne Gesellschaft. Arbeitsbericht zum „Tiroler Urkundenbuch“, in Geschichte und Region/Storia e regione, 1, n. 1, 1992, pp. 109–119.

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