Ficus auriculata Lour., 1790 è una pianta della famiglia delle Moraceae che cresce in tutta l'Asia meridionale.[1][2]

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Ficus auriculata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineRosales
FamigliaMoraceae
TribùFiceae
GenereFicus
SpecieF. auriculata
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseHamamelidae
OrdineUrticales
FamigliaMoraceae
GenereFicus
SpecieF. auriculata
Nomenclatura binomiale
Ficus auriculata
Lour., 1790
Sinonimi

Ficus roxburghii

Il termine "auriculata", cioè: a forma di orecchia, deriva dalla forma delle foglie cuoriformi, molto grandi; è detto infatti "il fico con le foglie a orecchia di elefante". In paesi limitrofi è detta "Malayan fig" cioè: fico malese, questo a significare la presenza frequente in Malaysia.

Descrizione modifica

Le giovani foglie prodotte dalle gemme apicali dei rami sono di colore sfumato di rossastro, diventano progressivamente verdi con la crescita, il dorso delle foglie di colore verde vivace, è liscio, mentre la parte ventrale, più chiara è tubercolata. Le foglie sono leggermente dentate (fatto inusuale nel genere Ficus).

La pianta nonostante le foglie grandi supera raramente i 5 metri di altezza, ha inoltre una forma regolare ed aggraziata, tale che spesso è usata a decorare i giardini.

La specie è funzionalmente dioica (esistono piante a fioritura funzionalmente solo maschile, e piante femmine che producono frutti commestibili); presenta il fenomeno della caulicarpia, cioè i frutti riuniti in densi grappoli sono prodotti direttamente dal tronco o dai rami più grandi, e non alla sommità dei rami. La pianta femmina produce grandi fichi commestibili di media qualità, moderatamente dolci, a polpa giallo-rossastra.

La pianta è poco resistente al fuoco; ama siti soleggiati.[3]

Biologia modifica

L'insetto impollinatore (ospitato nei frutti della pianta maschio) è esclusivamente l'imenottero agaonide Ceratosolen emarginatus.[4][5]

Distribuzione e habitat modifica

La specie è diffusa in Pakistan, India, Nepal, Bhutan, Indocina e Cina meridionale.[1][2]

Usi modifica

In Nepal le foglie sono usate come foraggio per il bestiame.[senza fonte]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Ficus auriculata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3/6/2022.
  2. ^ a b Ficus auriculata, in Flora of China. URL consultato l'8 giugno 2016.
  3. ^ Ficus auriculata, in Forestry in Nepal. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  4. ^ Li Z.-B., Yang P., Peng Y.-Q., Yang D.-R., Distribution and ultramorphology of antennal sensilla in female Ceratosolen emarginatus Mayr (Hymenoptera: Agaonidae), a specific pollinator of Ficus auriculata, in Acta Entomologica Sinica, vol. 55, n. 55, 2012, pp. 1272-1281.
  5. ^ Ficus auriculata Loureiro, 1790, in Figweb. URL consultato il 24 febbraio 2014.

Voci correlate modifica

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