File:Magnetofono a transistor - Museo scienza tecnologia Milano 10594.jpg

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magnetofono a transistor - G 681.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Autore
Geloso S.p.a. (costruttore)
Titolo
magnetofono a transistor - G 681.
Descrizione
Italiano: Magnetofono costituito da una struttura in plastica bianca e grigia, che ospita all'interno le componenti elettroniche. La parte anteriore è occupata da una mascherina in metallo traforato, che copre l'altoparlante all'interno. Le bobine sono collocate nella parte superiore dell'apparecchio, riparate da un coperchio in plastica trasparente. Sul lato superiore sono inoltre collocati tutti i comandi del magnetofono: sul bordo destro si trovano quattro pulsanti in plastica di colore giallo, verde, nero e rosse, rispettivamente per riavvolgimento, riproduzione, arresto e registrazione del nastro; nella parte in basso a sinistra sono posti due selettori a manopola per il tono e il volume, un contatore azzerabile del nastro a tre giri e un indicatore elettrodinamico del livello di registrazione; sul bordo sinistro è infine collocata la levetta in plastica rossa per l'avanzamento rapido e il caricamento del nastro. Tra le due bobine si trova il commutatore per il cambio di velocità del nastro a 9,5 - 4,75 - 2,38 cm/sec. Sul lato posteriore dell'apparecchio si trovano la maniglia in plastica grigia per gli spostamenti, tre boccole per il collegamento dell'amplificatore/cuffie, dell'altoparlante e del microfono, un supporto bipolare per l'allacciamento alla rete e infine una presa a cinque poli per l'attacco dei comandi a distanza. Sul fondo dell'apparecchio, infine, si trova un vano contenitore per il microfono, mentre i cavi di alimentazione possono essere costuditi in un apposito scomparto della valigetta; il magnetofono infatti è accessoriato con una valigetta rigida in cartone e legno, rivestita in plastica. L'apparecchio inoltre è corredato con un cavo elettrico per l'alimentazione e un microfono dinamico a capsula, in plastica bianca e grigia.
Funzione

Registrazione di suoni su nastro magnetico e loro riproduzione

Modalità d'uso

Collegare il microfono nell'apposito attacco di entrata; inserire la spina nella presa di corrente ed accendere il registratore facendo ruotare in senso orario la manopola "tono". Per registrare, premere il tasto rosso e regolare la sensibilità con la manopola "volume"; per riprodurre la registrazione, premere il tasto verde; per arrestare la registrazione o la riproduzione, premere il tasto nero; per riavvolgere il nastro, premere il tasto giallo. L'amplificatore del registratore utilizza cinque transistor NPN planar al silicio, tre A168 e due B169.

Notizie storico-critiche
A partire dalla seconda metà degli anni '40, al termine della Seconda Guerra Mondiale, si imposero sul mercato i primi registratori magnetici, a filo e a nastro. Tuttavia i primi studi sulla registrazione magnetica risalgono alla fine del 1800 con la registrazione di un messaggio sonoro su un filo di acciaio di Valdemar Poulsen (1869-1942) nel 1898. Nella prima metà del 1900 seguirono altri tentativi, ma soltanto al termine della Seconda Guerra i registratori magnetici riuscirono a garantire prestazioni migliori dei dittafoni a cilindro. Inoltre, grazie ai prezzi concorrenziali, il magnetofono ebbe l'opportunità di diffondersi in fasce della popolazione molto più ampie del tradizionale mercato dei dittafoni. Rispetto ai cilindri, il supporto magnetico poteva essere immediatamente riavvolto e registrato nuovamente. I primi registratori magnetici erano a filo d'acciaio, ma già negli anni '50 il nastro magnetizzato si impose come principale supporto per la registrazione fino all'affermarsi delle tecnologie digitali negli anni '90. Durante gli anni '60 e '70, i magnetofoni Geloso divennero molto popolari in Italia tra un vasto pubblico di amatori. Questo esemplare ha fatto parte del patrimonio strumentale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" fino alla decisione della sua rivalutazione come bene museale all'interno del patrimonio storico.
Data tra il 1964 e il 1965
date QS:P571,+1964-00-00T00:00:00Z/8,P1319,+1964-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1965-00-00T00:00:00Z/9
Tecnica/materiale metallo
Dimensioni altezza: 12 cm; larghezza: 32 cm
dimensions QS:P2048,12U174728
dimensions QS:P2049,32U174728
Peso:
institution QS:P195,Q947082
Numero d'inventario
10594
Provenienza Geloso S.p.a.
Riferimenti
  • G 681 Registratore magnetico (1932-1972) Bolletino Tecnico Geloso, Milano
  • Morton D. (2000) Off the record : the technology and culture of sound recording in America, Piscataway tribe
  • Assante E./ Ballanti F. (2004) La musica registrata, Roma
Fonte/Fotografo Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
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attuale09:01, 21 mag 2016Miniatura della versione delle 09:01, 21 mag 20161 280 × 853 (357 KB)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | BIB3D = 2004 | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Industria, manifattura, artigianato | AGG1D = 2011 | AUT1R = costruttore | MIS1T = ca. | AUT1N = Geloso S.p.a. | CM...

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