Floyd Patterson

pugile statunitense

Floyd Patterson (Waco, 4 gennaio 1935New Paltz, 11 maggio 2006) è stato un pugile statunitense, campione del mondo dei pesi massimi tra il 1956 e il 1962, con un'interruzione nel 1959. Considerato il Re Elegante dei pesi massimi, è una delle figure più significative, nella sua categoria di peso, di ogni epoca.

Floyd Patterson
Eleanor Roosevelt e Floyd Patterson (1962)
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 183 cm
Pugilato
Categoria Pesi massimi e Pesi mediomassimi
Termine carriera 20 settembre 1972
Carriera
Incontri disputati
Totali 64
Vinti (KO) 55 (40)
Persi (KO) 8 (5)
Pareggiati 1
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Helsinki 1952 Pesi medi
 

Carriera modifica

Dilettante modifica

 
Francobollo che commemora la vittoria olimpica di Floyd Patterson

Floyd Patterson ebbe un'ottima carriera amatoriale, sfidò Richard Hill nella finale dei pesi medi del Golden Gloves dello Stato di New York nel 1951, vinse il prestigioso torneo. Sempre nel 1951 vinse il torneo regionale. Nel 1952 vinse nuovamente il Golden Gloves e il regionale, questa volta nei mediomassimi (175 lbs - 79 kg).

Il 9 aprile 1952 vince anche il torneo nazionale a Boston. Partecipa al torneo per la partecipazione alle Olimpiadi, vincendolo e guadagnandosi la convocazione.

Alle Olimpiadi batte ai punti al primo turno il francese Omar Tebakka, nei quarti di finale l'olandese Leen Jansen, mettendolo KO al primo round, in semifinale il campione europeo svedese Stig Sjölin (per squalifica al terzo round) e in finale mise KO al primo round il rumeno Vasile Tiţă, quindi il 2 agosto 1952, a soli diciassette anni, conquistò la medaglia d'oro nei pesi medi alle Olimpiadi di Helsinki 1952.

Passò professionista subito dopo le olimpiadi, concluse la carriera dilettantistica con un record di 40 vittorie (37 KO) e 3 sconfitte (perdendo ai punti).

Professionista modifica

Seguito dal leggendario allenatore Cus D'Amato, Patterson debuttò come professionista nei pesi mediomassimi, esordì a New York, nel settembre 1952, mettendo KO in 4 round Eddie Godbold. Floyd era un pugile molto pulito ed elegante, allo stesso tempo velocissimo, di conseguenza disponeva di una potenza molto sottovalutata.

Dopo 13 vittorie consecutive conobbe la sua prima sconfitta, affrontò l'ex campione dei pesi mediomassimi Joey Maxim e perse ai punti in 8 riprese, il verdetto fu molto controverso, in più Patterson pesava 4 kg in meno rispetto a Maxim che ne pesava 80, al di sopra del limite.

 
Cus D'Amato e Floyd Patterson

Nel seguente incontro Floyd fu messo al tappeto per la prima volta in carriera da Jacques Crecy, ma vinse l'incontro in 7 round a causa di un brutto taglio sopra l'occhio del francese. Affrontò in seguito Tommy Harrison, un ex peso massimo. Harrison dopo un atterramento al primo round si rifiutò di continuare e Patterson smise di attaccare e esortò l'arbitro Mark Conn a fermare l'incontro.

Nel novembre del 1954 affrontò Jimmy Slade (3° miglior mediomassimo del mondo), mettendolo al tappeto 5 volte in 8 round, e Floyd si aggiudicò la vittoria ai punti. Fu una vittoria facile, anche se Slade veniva da un incontro di due settimane prima contro un massimo di 95 kg Bob Baker.

Nel luglio 1955, al Madison Square Garden, Patterson salì di categoria e sconfisse per KO il peso massimo Archie McBride (più basso ma più pesante di 7 kg).

Floyd ottenne altre 6 vittorie per KO. Nell'aprile del 1956 Rocky Marciano si ritirò imbattuto dal pugilato, lasciando il titolo dei pesi massimi vacante, a giugno fu organizzato un incontro tra Patterson e Tommy Jackson, in palio la possibilità di affrontare Archie Moore per il titolo mondiale, che non era nelle mani di nessuno.

Tommy "Hurricane" Jackson si presentò al peso registrando 88 kg per 188 cm di altezza, Floyd 80,7 kg. Fu un incontro durissimo per entrambi ma Jackson vinse solo 2 dei 12 round secondo la United Press, in questo modo Floyd si aggiudicò il verdetto ai punti. Dopo l'incontro fu rivelato che Patterson si era rotto il metacarpo della mano destra.

Campione del mondo dei pesi massimi modifica

Patterson vs Archie Moore modifica

5 mesi dopo, il 30 novembre 1956, a 21 anni, divenne il più giovane campione dei pesi massimi della storia, conquistando il titolo resosi vacante per il ritiro di Marciano. Sconfisse a sorpresa al Chicago Stadium, l'esperto ex campione mondiale dei mediomassimi Archie Moore.

Ci furono circa 17.000 spettatori, ci fu un grande dibattito riguardo l'età, Patterson era considerato troppo giovane e Moore (39 anni) troppo vecchio, tra i due c'erano 18 anni di differenza. Moore, soprannominato "the old mongoose", contava su una grande esperienza e carriera, aveva combattuto 188 incontri, di cui 160 vinti. Al peso registrò 85 kg, Patterson 82 kg.

Fin dal via dell'arbitro Frank Sikora, Floyd prese il controllo dell'incontro, applicando molta pressione, alla fine del terzo round Archie fu scosso da 3 potenti ganci. Al 5º round Floyd mise a segno importanti combinazioni, preso dalla foga però, scivolò al tappeto, Moore tentò subito l'attacco ma fu colpito da un forte gancio sinistro, tipico di Patterson, soprannominato "Gazelle punch", che sollevò leggermente Moore dal terreno facendolo poi sbattere al tappeto. Egli si alzò al conteggio di nove, ma subito dopo fu atterrato di nuovo, fece molta fatica a rialzarsi e l'arbitro fermò l'incontro.

Grazie alle vittorie annuali, Patterson fu eletto Fighter of the Year (pugile dell'anno) 1956 dalla rivista Ring Magazine[1].

Patterson dimostrò molta classe, calma e dignità prima e dopo un incontro o durante una qualsiasi apparizione pubblica, questo lo rese un campione molto apprezzato dall'opinione pubblica, dal governo e dall'America bianca, nonostante fosse afroamericano e negli Stati Uniti vigeva ancora la segregazione razziale.

Patterson vs Tommy Jackson 2 modifica

 
D'Amato e Patterson nel 1957 durante un allenamento

Il 29 luglio 1957 ci fu la rivincita contro Tommy "Hurricane" Jackson, questa volta prevista per i 15 round, e con Floyd nelle vesti di campione e favorito. Jackson aveva un record di 29 vittorie e 5 sconfitte. La critica accusava Patterson di non aver sfidato nessun pugile di elite, ma Tommy Jackson, in quel momento era probabilmente l'avversario migliore in circolazione.

Il ring fu quello del Polo Grounds di New York, l'incontro (arbitrato da Ruby Goldstein), fu in realtà a senso unico; "Jackson, a suo modo, fu un degno sfidante di un campione. La sua resilienza fu spettacolare. Dal primo round in poi era ovvio con non aveva più chance, la campana lo salvò in quel round, andò giù al secondo e si rialzò subito, andò al tappeto anche al nono e fu contato per 4 secondi, a volte si rialzò quasi allegramente. Ma per i giudici non vinse nessun round. I suoi colpi erano inefficaci, mandati all'aria, ha fatto più male ai moscerini che sciamavano sotto le luci che a Patterson, che non ha subito un solo colpo netto e duro. Patterson mirava di più al corpo, ma il grande allungo di Jackson costrinse Floyd a colpire alla testa, dove lo sfidante era più debole, gli uscì sangue da naso, si ferì alla mascella e il suo occhio sinistro fu mezzo chiuso. Nessuno, ne Patterson ne i 18.100 spettatori capivano cosa permetteva a Tommy Jackson di rimanere in piedi" (Martin Kane Sports Illustrated)[2].

Al decimo round l'arbitro interruppe l'incontro, Jackson dimostrò una grande resistenza di fiato e fisica, 5 ore dopo l'incontro fu ospedalizzato, con un'infiammazione al rene, Patterson gli fece visita in ospedale.

Patterson vs Pete Rademacher

Un mese dopo, nell'agosto del 1957 Patterson tentò la difesa al titolo contro il pugile dello Washington Pete Rademacher. Questi veniva dall'oro olimpico nei pesi massimi, alle Olimpiadi di Melbourne del 1956 e faceva proprio contro Patterson il suo debutto nel professionismo.

Cus D'Amato preferì che Patterson si presentasse più pesante per questo incontro e raggiunse le 187 libbre (85 kg), mentre Rademacher che era solito combattere intorno alle 214 libbre (97 kg) per questo incontro scese a 91 kg. Furono usati guantoni da 8 once, e l'impianto fu il Sick's Stadium di Seattle ospitante 25.000 posti per l'incontro[3].

Patterson nel secondo round fu messo al tappeto da due ganci destri dello sfidante. Patterson si riprese e, a tre secondi dalla fine del sesto round, dopo sette atterramenti, Rademacher finì KO[4]

Vittorie contro Harris e London

Nell'agosto 1958 Floyd sconfisse Roy Harris nella sua terza difesa al titolo. L'incontro si disputò al Wrigley Field di Los Angeles e Harris era dato sfavorito 5 a 1. Al secondo round un montante destro dello sfidante seguito da una leggera spinta misero al tappeto Patterson, che si rialzò al conteggio di 4. Il campione si trovò in difficoltà nei primi round ma col passare di essi cominciò a riprendere confidenza e tra il 7º e 12º round aveva messo a segno 3 knock-down. Prima di cominciare il 13º round Bill Gore, allenatore di Roy Harris, chiese all'arbitro Mushy Callahan di fermare l'incontro[5].

 
Roy Harris, Joe Louis e Floyd Patterson (1958)

Il primo maggio 1959 batté anche l'ex campione britannico e del Commonwealth; Brian London, Patterson lo mise al tappeto al 10º round e definitivamente KO all'11º round[6].

La trilogia con Ingemar Johansson modifica

Il 26 giugno 1959 Patterson fu sconfitto a sorpresa dal campione europeo dei pesi massimi, lo svedese Ingemar Johansson, allo Yankee Stadium di New York per KO al terzo round, dopo aver subito ben sette atterramenti. Johansson era imbattuto in 21 incontri e veniva dalla vittoria sul contendente Eddie Machen, lo svedese era considerato il primo contendente al titolo nel 1959[7]. Il match fu dichiarato "sorpresa dell'anno". L'ultimo round di questo match fu proclamato "round dell'anno" da Ring Magazine[1].

 
Floyd Patterson è messo KO da Ingemar Johansson e perde per la prima volta la cintura mondiale dei pesi massimi

La sconfitta apparve sospetta, alla luce della successiva rivincita del giugno del 1960, al Polo Grounds di New York, davanti a 31 mila persone. Patterson fu più aggressivo, ma il neo campione tentò di imporsi nei primi round, al 5º round però Floyd mise giù il campione e poco dopo essersi rialzato lo colpì con un gancio sinistro potentissimo, il campione cadde come un sacco di patate, la sua testa atterrò con un tonfo che fu udibile nelle sezioni in prima fila. Il suo piede sinistro si contrasse convulsamente e il sangue gli colava dalla bocca e dal naso mentre l'arbitro Arthur Mercante lo contava all'1:51 del quinto round[8]. Poco dopo Johansson si riprese e Patterson fu quindi il primo peso massimo a riuscire a riconquistare il titolo, record uguagliato e poi superato da Muhammad Ali, che ebbe modo di riconquistare il primato per tre volte. Nel 1960 Patterson fu nuovamente eletto Fighter of the Year (pugile dell'anno) da Ring Magazine[1].

L'incontro fu comunque dichiarato "combattimento dell'anno" e la sua ultima ripresa "round dell'anno", sempre da Ring Magazine[1].

Il 13 marzo 1961, questa volta al Convention Center di Miami Beach, fu disputato il terzo incontro tra Patterson e Johansson. Patterson si presentò con un paio di kili in più, registrando 88,3 kg, stessa cosa per Johansson che fece 93,7 kg. Al primo round il campione fu atterrato due volte e Johansson una volta, infine lo svedese fu messo KO definitivamente alla sesta ripresa[9]. Nel 1996 questo match è stato inserito da Ring Magazine al 31º posto nella classifica dei più grandi match con titolo in palio della storia del pugilato[10] e la prima ripresa "round dell'anno" 1961.

Nel dicembre del 1961 Patterson fece la sua ultima difesa al titolo battendo Tom McNeeley per KO al 4º round, dopo averlo atterrato 11 volte.

Il doppio confronto Liston-Patterson modifica

 
Sonny Liston mette KO Floyd Patterson e gli strappa la cintura mondiale dei pesi massimi, 25 settembre 1962
  Lo stesso argomento in dettaglio: Floyd Patterson vs Sonny Liston I.

Dopo la vittoriosa difesa per KO contro Tom McNeeley, Patterson esitava a mettere in palio il titolo contro il temibile Sonny Liston, un picchiatore dell'Arkansas nato in una piantagione di cotone, che tra il 1958 e il 1961 aveva scalato i ranking della categoria annientando a colpi di KO uno dopo l'altro i principali sfidanti al titolo mondiale. I suoi procuratori riuscirono a ottenere vari rinvii, anche a causa del fatto che alcune commissioni pugilistiche, tra cui quelle di Filadelfia e di New York, avevano inibito l'attività a Liston per i suoi rapporti con alcuni boss mafiosi. Tra costoro Frankie Carbo e Blinky Palermo, che al tempo controllavano le scommesse sulla boxe. Inoltre anche la National Boxing Association, nel 1961, aveva sospeso Liston dall'attività per le sue amicizie nella mafia.

Nel frattempo, la stampa premeva per l'incontro del secolo Patterson-Liston. La questione assunse importanza nazionale, tanto che lo stesso presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy chiese pubblicamente a Patterson, durante un party alla Casa Bianca, di mettere fine alla paradossale situazione e porre in palio il suo titolo contro il picchiatore dell'Arkansas: «Perché non affronta Liston?», chiese Kennedy, e aggiunse: «È indubbiamente uno sfidante degno di lei».

La tanto attesa sfida si tenne il 25 settembre 1962, al Comiskey Park di Chicago. A Patterson toccò una borsa cinque volte superiore a quella dello sfidante che, pur di affrontare il campione, si accontentò di 250.000 dollari. Liston, che aveva un allungo superiore di 34 cm, denunciò al peso 24 libbre (quasi undici kg) più del campione del mondo. L'incontro, disputato alla presenza di Frank Sinatra, durò appena 2 minuti e 6 secondi. Sonny Liston mise subito Patterson alle corde colpendolo con una terribile combinazione di destri e sinistri e lo tramortì con un clamoroso KO. Alla superiorità di Liston i cronisti reagirono dicendo che: «Sembrava un incontro tra pugili di categorie differenti»[11].

Il 22 luglio 1963, al Convention Center di Las Vegas, si tenne la rivincita, ma l'esito fu lo stesso. Liston batté nuovamente Patterson per KO al primo round, dopo avergli inflitto ben tre atterramenti in soli 2 minuti e 10 secondi di combattimento[12]. Chiaramente, in entrambi i casi, l'unico round del match fu nominato "round dell'anno".

Ultima parte della carriera modifica

Il doppio KO, subito entrambe le volte al primo round, tuttavia, non sembrava aver seriamente compromesso la tenuta atletica dell'ex campione del mondo. Il 6 gennaio 1964, a Stoccolma, Patterson affrontò il campione italiano dei pesi massimi Santo Amonti. Lo statunitense lo atterrò alla seconda e alla quarta ripresa. All'ottavo round assestò un altro colpo al mento dell'italiano, mandandolo a sedere sulle corde. Amonti, pur rialzandosi prima del conteggio, allargò le braccia e preferì abbandonare[13].

Il 1º febbraio 1965, al Madison Square Garden di New York, l'ex campione del mondo batté ai punti in dodici riprese, con verdetto unanime, il forte canadese George Chuvalo, in una virtuale semifinale per il titolo mondiale[14]. Il match fu dichiarato "combattimento dell'anno" per il 1965, sempre da Ring Magazine[1].

Il 22 novembre 1965, Floyd Patterson tentò quindi di riconquistare il titolo mondiale contro il nuovo campione in carica Muhammad Ali, venendo sconfitto per arresto del combattimento al dodicesimo round, dopo aver toccato il tappeto con un ginocchio al sesto round. Fu peraltro un incontro a senso unico, con Ali che si divertì a sbeffeggiare e a girare attorno all'avversario per tutta la durata del match[15].

Patterson combatté poi contro il campione britannico e del Commonwealth in carica, Henry Cooper, già sfidante al titolo mondiale di Ali, battendolo per KO al quarto round. Il 14 settembre 1968, a Stoccolma, affrontò per il titolo il nuovo campione del mondo WBA Jimmy Ellis, fresco vincitore di un torneo eliminatorio per designare il successore di Ali, al quale era stata temporaneamente ritirata la licenza di combattere. Patterson fu sconfitto ai punti[16].

Combatté ancora contro il quotato statunitense Jerry Quarry (un pari e una sconfitta) e il forte argentino Oscar Bonavena, vincendo ai punti. Poi disputò l'ultimo incontro della carriera il 20 settembre 1972 contro il rientrato Muhammad Alì con in palio il titolo nordamericano. Fu nuovamente battuto per knock-out tecnico alla settima ripresa.

Il ritiro modifica

Floyd Patterson si ritirò con un record di 55 vittorie (40 KO), 8 sconfitte e 1 pareggio.

In seguito al ritiro dal ring, divenne allenatore, allenando il suo figlio adottivo Tracy Harris Patterson che vinse 2 titoli mondiali in 2 categorie di peso. Allenò anche nei primi anni '90 il peso massimo Razor Ruddock.

Dal 1995 al 1998 è stato il presidente della New York State Athletic Commission[17].

L'11 maggio 2006 Floyd morì nella sua casa a New Platz, New York. Gli era stato diagnosticato il cancro alla prostata, aveva 71 anni. La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo. Nel 1998 la rivista The Ring lo ha collocato al 21º posto in una propria classifica dei migliori pesi massimi della storia del pugilato[18].

 
La tomba di Floyd Patterson nel cimitero rurale di New Paltz

Risultati nel pugilato modifica

N. Risultato Record Avversario Tipo Round, tempo Data Località Note
64 Sconfitta 55–8–1  Muhammad Ali RTD 7 (12), 3:00 20 settembre 1972   Madison Square Garden, New York Per il titolo NABF dei pesi massimi
63 Vittoria 55–7–1   Pedro Agosto TKO 6 (10), 3:00 14 luglio 1972   Singer Bowl, New York City
62 Vittoria 54–7–1   Oscar Bonavena UD 10 11 febbraio 1972   Madison Square Garden, New York City
61 Vittoria 53–7–1   Charlie Harris KO 6 (10), 2:31 23 novembre 1971   Multnomah County Exposition Center, Portland
60 Vittoria 52–7–1   Vic Brown UD 10 21 agosto 1971   Peace Bridge Arena, Fort Erie
59 Vittoria 51–7–1   Charley Polite UD 10 Jul 17, 1971   Erie Arena, Erie
58 Vittoria 50–7–1   Terry Daniels UD 10 26 maggio 1971   Cleveland Arena, Cleveland
57 Vittoria 49–7–1   Roger Russell TKO 9 (10), 1:29 29 marzo 1971   Philadelphia Arena, Filadelfia
56 Vittoria 48–7–1   Levi Forte KO 2 (10), 2:20 16 gennaio 1971   Convention Center, Miami Beach
55 Vittoria 47–7–1   Charley Green KO 10 (10), 1:15 15 settembre 1970   Madison Square Garden, New York City
54 Sconfitta 46–7–1   Jimmy Ellis PTS 15 14 settembre 1968   Råsunda Stadium, Stoccolma, Svezia Per il titolo WBA dei pesi massimi
53 Sconfitta 46–6–1   Jerry Quarry MD 12 28 ottobre 1967   Grand Olympic Auditorium, Los Angeles
52 Pareggio 46–5–1   Jerry Quarry MD 12 9 giugno 1967   Memorial Coliseum, Los Angeles
51 Vittoria 46–5   Bill McMurray KO 1 (10), 2:37 30 marzo 1967   Civic Arena, Pittsburgh
50 Vittoria 45–5   Willie Johnson KO 3 (10), 2:05 13 febbraio 1967   Municipal Auditorium, Miami Beach
49 Vittoria 44–5   Henry Cooper KO 4 (10), 2:10 20 settembre 1966   Empire Pool, Londra
48 Sconfitta 43–5  Muhammad Ali TKO 12 (15), 2:18 22 novembre 1965   Las Vegas Convention Center, Las Vegas Per i titoli WBC, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
47 Vittoria 43–4   Tod Herring TKO 3 (10), 0:40 14 maggio 1965   Johanneshovs Isstadion, Stoccolma
46 Vittoria 42–4   George Chuvalo UD 12 1º febbraio 1965   Madison Square Garden, New York City
45 Vittoria 41–4   Charlie Powell KO 6 (10), 1:21 12 dicembre 1964   Hiram Bithorn Stadium, Porto Rico
44 Vittoria 40–4   Eddie Machen PTS 12 5 luglio 1964   Råsunda Stadium, Stoccolma
43 Vittoria 39–4   Santo Amonti TKO 8 (10), 2:25 6 gennaio 1964   Stoccolma, Svezia
42 Sconfitta 38–4   Sonny Liston KO 1 (15), 2:10 22 luglio 1963   Las Vegas Convention Center, Las Vegas Per i titoli WBA, NYSAC, The Ring e WBC dei pesi massimi
41 Sconfitta 38–3   Sonny Liston KO 1 (15), 2:06 25 settembre 1962   Comiskey Park, Chicago Perde i titoli WBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
40 Vittoria 38–2   Tom McNeeley KO 4 (15), 2:51 4 dicembre 1961   Maple Leaf Gardens, Toronto Conserva i titoli NBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
39 Vittoria 37–2   Ingemar Johansson KO 6 (15), 2:45 13 marzo 1961   Exhibition Hall, Miami Beach Conserva i titoli NBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
38 Vittoria 36–2   Ingemar Johansson KO 5 (15), 1:51 20 giugno 1960   Polo Grounds, New York City Vince titoli NBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
37 Sconfitta 35–2   Ingemar Johansson TKO 3 (15), 2:03 26 giugno 1959   Yankee Stadium, New York City Perde titoli NBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
36 Vittoria 35–1   Brian London KO 11 (15), 0:51 1º maggio 1959   Fairgrounds Coliseum, Indianapolis Conserva titoli NBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
35 Vittoria 34–1   Roy Harris RTD 12 (15) 18 agosto 1958   Wrigley Field, Los Angeles Conserva titoli NBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
34 Vittoria 33–1   Pete Rademacher KO 6 (15), 2:57 22 agosto 1957   Sick's Stadium, Seattle Conserva titoli NBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
33 Vittoria 32–1   Tommy Jackson TKO 10 (15), 1:52 29 luglio 1957   Polo Grounds, New York City Conserva titoli NBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
32 Vittoria 31–1   Archie Moore KO 5 (15), 2:27 30 novembre 1956   Chicago Stadium, Chicago Vince i titoli vacanti NBA, NYSAC e The Ring dei pesi massimi
31 Vittoria 30–1   Tommy Jackson SD 12 8 giugno 1956   Madison Square Garden, New York City
30 Vittoria 29–1   Alvin Williams KO 3 (10), 1:58 10 aprile 1956   Memorial Hall, Kansas City
29 Vittoria 28–1   Jimmy Walls TKO 2 (10), 2:29 12 marzo 1956   New Britain, Connecticut
28 Vittoria 27–1   Jimmy Slade TKO 7 (10), 2:05 8 dicembre 1955   Grand Olympic Auditorium, Los Angeles
27 Vittoria 26–1   Calvin Brad KO 1 (10), 2:58 13 ottobre 1955   Grand Olympic Auditorium, Los Angeles
26 Vittoria 25–1   Dave Whitlock KO 3 (10), 0:52 29 settembre 1955   Winterland Arena, San Francisco
25 Vittoria 24–1   Alvin Williams TKO 8 (10), 2:28 8 settembre 1955   Moncton, Canada
24 Vittoria 23–1   Archie McBride KO 7 (10), 1:46 6 luglio 1955   Madison Square Garden, New York City
23 Vittoria 22–1   Yvon Durelle RTD 5 (10) 23 giugno 1955   Newcastle, Canada
22 Vittoria 21–1   Esau Ferdinand TKO 10 (10), 2:49 17 marzo 1955   Civic Auditorium, Oakland, California
21 Vittoria 20–1   Don Grant TKO 5 (10), 1:13 17 gennaio 1955   Eastern Parkway Arena, New York City
20 Vittoria 19–1   Willie Troy TKO 5 (8) 7 gennaio 1955   Madison Square Garden, New York City
19 Vittoria 18–1   Jimmy Slade UD 8 19 novembre 1954   Madison Square Garden, New York City
18 Vittoria 17–1   Joe Gannon UD 8 22 ottobre 1954   Madison Square Garden, New York City
17 Vittoria 16–1   Esau Ferdinand UD 8 11 ottobre 1954   St. Nicholas Arena, New York City
16 Vittoria 15–1   Tommy Harrison TKO 1 (8), 1:29 2 agosto 1954   Eastern Parkway Arena, New York City
15 Vittoria 14–1   Jacques Royer Crecy TKO 7 (8) 12 luglio 1954   St. Nicholas Arena, New York City
14 Sconfitta 13–1   Joey Maxim UD 8 7 giugno 1954   Eastern Parkway Arena, New York City
13 Vittoria 13–0   Jesse Turner UD 8 10 maggio 1954   Eastern Parkway Arena, New York City
12 Vittoria 12–0   Alvin Williams UD 8 19 aprile 1954   Eastern Parkway Arena, New York City
11 Vittoria 11–0   Sammy Brown TKO 2 (10), 1:40 30 marzo 1954   Turner's Arena, Washington D.C.
10 Vittoria 10–0   Yvon Durelle UD 8 15 febbraio 1954   Eastern Parkway Arena, New York City
9 Vittoria 9–0   Dick Wagner TKO 5 (8), 2:29 14 dicembre 1953   Eastern Parkway Arena, New York City
8 Vittoria 8–0   Wes Bascom UD 8 19 ottobre 1953   Eastern Parkway Arena, New York City
7 Vittoria 7–0   Gordon Wallace TKO 3 (8), 0:52 1º giugno 1953   Eastern Parkway Arena, New York City
6 Vittoria 6–0   Dick Wagner SD 8 13 aprile 1953   Eastern Parkway Arena, New York City
5 Vittoria 5–0   Chester Mieszala TKO 5 (6), 1:25 28 gennaio 1953   Chicago Stadium, Chicago
4 Vittoria 4–0   Lalu Sabotin TKO 5 (8), 1:30 29 dicembre 1952   Eastern Parkway Arena, New York City
3 Vittoria 3–0   Lester Johnson TKO 3 (6), 1:26 31 ottobre 1952   Madison Square Garden, New York City
2 Vittoria 2–0   Sammy Walker TKO 2 (6), 0:47 6 ottobre 1952   Eastern Parkway Arena, New York City
1 Vittoria 1–0   Eddie Godbold KO 4 (6), 1:39 12 settembre 1952   St. Nicholas Arena, New York City

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN37596624 · ISNI (EN0000 0001 1442 1111 · LCCN (ENn88159611 · GND (DE113584695 · WorldCat Identities (ENlccn-n88159611