Folivora

sottordine di mammiferi
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I Folivori (Folivora Delsuc, Catzeflis, Stanhope, e Douzery, 2001), detti anche Fillofagi (Phyllophaga), sono un sottordine di mammiferi, i cui rappresentanti attuali sono i bradipi.

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Folivori
Bradipo didattilo
(Choloepus didactylus)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Xenarthra
Ordine Pilosa
Sottordine Folivora
Delsuc, Catzeflis, Stanhope, e Douzery, 2001
Famiglie

vedi testo

Sistematica modifica

Il sottordine contiene 6 specie viventi, raggruppate in due generi e due famiglie, oltre a varie famiglie estinte:

Evoluzione modifica

 
Zampa posteriore del milodonte Lestodon armatus

I fillofagi hanno avuto un grandissimo sviluppo durante il Miocene e il Pliocene. Una forma primitiva di incerta collocazione sistematica, Pseudoglyptodon, è nota in terreni dell'Eocene superiore (circa 35 milioni di anni fa). Quasi tutte le forme appartenenti a questo sottordine sono caratterizzate da una corporatura robusta, un bacino allargato e un muso corto e alto. L'infraordine dei milodonti (Mylodonta) è caratterizzato da forme che si nutrivano più che altro di erba, perciò il nome fillofagi ("mangiatori di foglie") non è adeguato per questi animali. I milodonti erano animali di grande statura e forme generalmente pesanti, anche se alcune forme, come Scelidotherium, erano dotate di un cranio sottile e allungato. Verso la fine del Miocene, ancor prima della formazione dell'istmo di Panama che permetteva gli scambi faunistici tra Nordamerica e Sudamerica, alcuni milodonti (Thinobadistes) migrarono verso nord tramite island hopping e diedero origine a una linea che si estinse solo alla fine del Pleistocene (ad esempio Glossotherium e Paramylodon). Sembra che in Sudamerica alcuni di questi animali, come Mylodon, venissero tenuti in cattività dagli uomini preistorici e imprigionati in caverne come vere e proprie riserve di cibo.

 
Scheletro di Megatherium americanum

L'infraordine dei megateri (Megatheria), noti anche come tardigradi (Tardigrada), comprende invece esclusivamente forme che si nutrivano di foglie, e possiedono un tipo di dentatura decisamente diversa da quella dei milodonti. Le forme primitive, come Hapalops e Planops del Miocene inferiore e medio, non superavano la taglia di un cane, ma i generi più evoluti, come Megatherium ed Eremotherium potevano superare i sei metri di lunghezza, ed erano i più grandi animali del loro habitat. Come per i milodontidi, anche i megateri migrarono già alla fine del Miocene in Nordamerica (Pliometanastes). La famiglia dei megateridi (Megatheriidae), in particolare, portò all'estremo le specializzazioni per la vita nelle pianure, come l'aumento di dimensioni. Alcuni generi, come Nothrotheriops, rimasero relativamente piccoli, mentre altri, come Thalassocnus, si specializzarono insolitamente per la vita acquatica. La famiglia dei megalonichidi (Megalonychidae) comprende una serie di forme di grosse dimensioni, come Megalonyx, e una serie di altri generi che, ancora nel Miocene inferiore (circa 20 milioni di anni fa, migrarono nelle isole caraibiche (ad es. Megalocnus) e ridussero le loro dimensioni, divenendo animali arboricoli. L'attuale bradipo didattilo (Choloepus) è strettamente imparentato con queste ultime forme. I bradipi tridattili (Bradypus), invece, non hanno un'origine chiara, anche se sicuramente appartengono all'infraordine dei tardigradi.

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