Follie di notte

film del 1978 diretto da Joe D'Amato

Follie di notte è un film del 1978 diretto da Joe D'Amato.

Follie di notte
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1978
Durata87 min
Genereerotico, musicale
RegiaJoe D'Amato
SoggettoJoe D'Amato
SceneggiaturaJoe D'Amato
ProduttoreJoe D'Amato
Casa di produzioneMAGO Film
Distribuzione in italianoDIAS Cinematografica
FotografiaJoe D'Amato
MusichePiero Umiliani, Anthony Monn (per le canzoni di Amanda Lear)
Interpreti e personaggi

Trama modifica

Nato sull'onda del successo dei due Notti porno nel mondo il film segue le avventure della cantante e showgirl Amanda Lear (che parla in un fluente italiano e non si spoglia mai), agli inizi della carriera, in diverse città europee. Il lato exploitation è decisamente più contenuto, infatti sono comprese nella pellicola due sue esibizioni di sue canzoni degli anni settanta (la prima è Follow Me). Il film termina con la Lear, portata in pista da un misterioso motociclista, che canta la hit del momento Enigma (Give a Bit of Mmh to Me) in mezzo a decine di ragazzi che ballano. Tutti i filmati in discoteca furono realizzati al Mais di Roma, locale allora molto in voga, mentre la villa spacciata per casa di Amanda Lear è in realtà una villa nel complesso dell'Olgiata, sempre a Roma, vista in C'eravamo tanto amati, Di che segno sei?, Emanuelle in America e in decine di altri film.

Produzione modifica

Il film venne in parte realizzato sfruttando spezzoni dei due Notti porno nel mondo precedenti non utilizzati. Con un po' di attenzione si può notare che i vari night-club sparsi per il mondo è in realtà lo stesso locale (un night vicino Via Veneto) e che anche le comparse, di volta in volta spostate, sono sempre le stesse in tutti e tre i film (si riconoscono il generico Bruno Alias: presentatore di un numero goliardico e tra il pubblico il porno attore Giuseppe Curia qui con i capelli tirati e senza baffi). La show woman visto il risultato finale si arrabbiò. Non se ne ha la certezza, ma probabile che il regista/produttore le aveva fatto credere un documentario più puntato verso spettacoli, si, sessuali (soprattutto spogliarelli che comunque non mancano), ma di qualità. Mentre il film, eccetto l'esibizione di due ballerini professionisti (lei, comunque si spoglia anche se non integralmente), è riempito di numeri abbastanza stupidi (come quello della ragazza nuda sotto mantello e cappuccio bianchi dai poteri psichici che fa 'innalzare' qualsiasi cosa e quello del prestigiatore con 'scambia' i sessi) quando non di cattivo gusto (la messa nera e il club dei masochisti). Tra l'altro, forse per motivi censori, alcuni di questi si interrompono abbastanza bruscamente.

Versioni per l'estero modifica

Per questo film, all'insaputa della protagonista, vennero girate un paio di sequenze hardcore reperibili nel blu ray statunitense edito dalla Full Moon (Crazy nights) della durata di 99 minuti. Si tratta di una brevissima fellatio (di cui non vediamo mai il pene in erezione) realizzata tra il capo-comparse Maurizio Streccioni e la sua fidanzata francese e una completa fatta da Marina Frajese a Rick Martino. Mentre la versione tedesca (Mondo erotico) pubblicata su videocassetta e più recentemente su dvd, è più breve di quella italiana (circa 77'). Queste versioni hanno un montaggio alterato rispetto a quello originale italiano.

Accoglienza modifica

Il film venne massacrato dalla critica, ma ebbe scarsissimo riscontro anche da parte del pubblico incassando soltanto 97.638.000 di lire (dati ANICA) e, al contrario altri film del regista, non è mai stato rivalutato neanche dagli appassionati del cosiddetto cinema bis.

Promozione modifica

In alcuni cinema alla cassa veniva dato in omaggio un poster con autografo stampato della diva.

Frase di lancio: Amanda Lear: Sono donna, donna, donna.

Colonna sonora modifica

Le canzoni di Amanda Lear vennero regolarmente stampate su 45 e 33 giri Polydor, mentre le musiche di Piero Umiliani sono tutte di repertorio tratte dalle colonne sonore dei film Questo sporco mondo meraviglioso, Il corpo, La ragazza dalla pelle di luna, Angeli bianchi... angeli neri e dagli album To-day's sound, Psichedelia e Discomusic. In più che c'è un'esecuzione del celebre Tema della fanciulla cigno tratto da Il lago dei cigni di Pëtr Il'ič Čajkovskij non accreditata e la base strumentale con coro di Follow me. Non venne mai pubblicato un album e tuttora, forse per questa 'natura' di raccolta, è inedito su lp, cd e download digitale ufficiale.

Collegamenti esterni modifica