Football Club Internazionale Milano 2005-2006

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2005-2006.

FC Internazionale Milano
Stagione 2005-2006
Sport calcio
SquadraInter
AllenatoreBandiera dell'Italia Roberto Mancini
All. in secondaBandiera dell'Italia Fernando Orsi
PresidenteBandiera dell'Italia Giacinto Facchetti
Serie A (in Champions League)[N 1]
Coppa ItaliaVincitore
Champions LeagueQuarti di finale
Supercoppa italianaVincitore
Maggiori presenzeCampionato: Córdoba (35)[1][2]
Totale: Cambiasso, Córdoba (48)
Miglior marcatoreCampionato: Cruz (15)[1][2]
Totale: Cruz (21)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati41 744[3]
Maggior numero di spettatori78 606 vs Juventus
(12 febbraio 2006)[3]
Minor numero di spettatori44 385 vs Empoli
(21 dicembre 2005)[3]
Media spettatori51 371[3]¹
2004-2005 2006-2007
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Stagione modifica

 
Il portoghese Luís Figo, arrivato dal Real Madrid[4][5], fu l'acquisto più rilevante della campagna di rafforzamento estiva.[6]

«È stato un anno molto positivo. Lo scudetto, arrivato anche per colpa di altri, è un ottimo scudetto [...] Mi fa piacere che l'abbia vinto l'Inter, è uno scudetto importante. Le vittorie in Coppa Italia e Supercoppa hanno confermato quelle dell'anno precedente [...] Nell'anno solare è andato tutto bene.»

A capeggiare sulle maglie dell'annata una coccarda tricolore[8][9], simbolo della recente vittoria in coppa nazionale cui il 20 agosto 2005 fu dato seguito dall'affermazione in Supercoppa italiana[8][10]: opponente del caso la scudettata Juventus[11][12], battuta nei tempi supplementari dalla rete di Verón dopo un gol erroneamente annullato a Trezeguet.[13][14]

Pronta a riscattare il sofferto passato[15][16], l'Inter imbastiva un ennesimo assalto allo Scudetto[17]: conquistato temporaneamente il secondo posto a danno della Fiorentina[18][19], i nerazzurri caddero a 6 punti dalla capolista piemontese.[20][21] Domenica 2 ottobre 2005 andò infatti in scena un derby d'Italia «a senso unico»[13], con Ibrahimović a tenere in apprensione la retroguardia tanto da costringere Materazzi al fallo da giallo per neutralizzarne le giocate.[22][23]

Benché squalificato per un involontario sputo a Nedvěd[24][25], Samuel assurse ben presto a leader del pacchetto arretrato[26]: con la catena di sinistra formata da Wome e Solari per arginare l'annosa falla del binario[26], Júlio César scalzava Toldo e Orlandoni nelle gerarchie a protezione dei pali[27], rinunciando alla quinta punta dopo il trasferimento di Vieri in rossonero.[11][28] Pizarro si ergeva a «faro» del centrocampo[29], mentre l'ex Pallone d'Oro Luís Figo — unico rappresentante europeo nello schieramento titolare che si oppose all'Artmedia Bratislava con soli effettivi stranieri —[30][31] costituiva un riferimento per trequarti e corsie laterali[32][33], queste ultime puntellate da Aparecido César nel mercato invernale.[34][35]

La favorevole stracittadina milanese dell'11 dicembre 2005 restituiva una supremazia assente dal 3 marzo 2002[8][36], oltre a fruttare una piazza d'onore in solitaria mantenuta sino alla gara coi sabaudi del 12 febbraio 2006[37][38]: al comando di uno spogliatoio finalmente libero da malumori[39][40] l'allenatore Roberto Mancini — che pure strizzava l'occhio alla moda «esterofila» anche in campo locale —[41][42] vantò un saldo positivo di +11 rispetto all'ultimo torneo considerando un arco di 25 giornate.[43][44]

 
I festeggiamenti a San Siro per la vittoria della Coppa Italia.[8][9]

Il sipario sui sogni di gloria veniva calato dal già citato svedese e Alessandro Del Piero[13][45], le cui reti permisero di violare il Meazza aggravando a 12 lunghezze il ritardo della Beneamata[46][47]: controverso anche lo strascico del terzo appuntamento stagionale[48][49], ora a causa del presunto contatto avvenuto negli spogliatoi tra Luciano Moggi e il corpo arbitrale.[22][50]

Sul raggiungimento del podio incisero quindi il georgiano Kaladzematch winner del derby svoltosi il 14 aprile 2006[38][51], cui Javier Zanetti e compagni si approcciarono reduci dall'eliminazione in coppa maturata col Villarreal[52][53] — e il succitato difensore azzurro con una clamorosa autorete a Empoli[54][55], archiviando a quota 76 il campionato.[53][8]

Da menzionare tra l'altro una prima fase di Champions League tenutasi nella cornice di uno stadio Meazza deserto — complice la sanzione imposta dalla UEFA[56][57], la marcatura più longeva del club in Serie A (opera di Mihajlović all'età di 37 anni e 47 giorni[58]) e un Adriano divenuto top scorer nella massima competizione d'Euorpa[59]: degno di nota anche il lancio professionistico che lo jesino riservò all'allora diciannovenne Leonardo Bonucci[60], nonché la riuscita difesa del titolo in Coppa Italia sempre a scapito della Roma.[9][61]

I provvedimenti adottati dalla Corte Federale in relazione allo scandalo-Calciopoli mutarono il responso del campo[62][63], allorché la condanna delle storiche opponenti ebbe per conseguenza il figurare dell'Inter al primo posto[64][65]: il 26 luglio 2006 una apposita commissione istituita da Guido Rossi (nominato a capo della Federazione[65][66]) si pronunciava in merito all'attribuzione del tricolore[65][64], coi legali Roberto Pardolesi e Massimo Coccia a coadiuvare l'ex arbitro e segretario Gerhard Aigner.[67][65]

Localizzando il fondamento del verdetto nell'articolo 49 del protocollo interno federale — il cui contenuto trattava per l'appunto casistiche di graduatorie sconvolte da provvedimenti quali retrocessioni a tavolino e similari —[67][65] i saggi disposero che la società venisse insignita del riconoscimento di campione d'Italia dovendosi tenere conto di una classifica stilata al netto delle sanzioni.[67][65]

Oggetto di un lungo contenzioso insorto tra le parti[68], l'esito del processo fu avversato a più riprese dal sodalizio bianconero con istanze volte a ottenere la restituzione del campionato in esame oppure la revoca del medesimo ai lombardi senza ulteriore conferimento[69][70]: l'inammissibilità dei vari ricorsi dichiarata dagli organi competenti determinò l'epilogo della controversia tanto sul piano ordinario quanto su quello sportivo[71], con rispettive decisioni della Cassazione e del Collegio di Garanzia CONI assunte nel dicembre 2018 e gennaio 2020.[72][73] Alla medesima linea si attenevano il TAR della regione Lazio nell'ottobre 2022 e, infine[74], il Consiglio di Stato nell'agosto 2023[75]: gli stessi torinesi abbandarono, in seguito, l'ipotesi della presentazione di un nuovo ricorso.[76][77]

Divise e sponsor modifica

Lo sponsor tecnico per la stagione 2005-2006 fu la Nike, mentre lo sponsor ufficiale fu la Pirelli.

Per gli incontri casalinghi con Livorno (16 ottobre 2005) e Lazio (19 marzo 2006) fu utilizzata in via sperimentale una maglia recante caratteri in lingua cinese[78], posizionati in luogo del normale sponsor.[79]

1ª divisa
2ª divisa
3ª divisa
1ª div. portiere
2ª div. portiere
3ª div. portiere

Organigramma societario modifica

[80]

Area Direttiva

Area marketing

  • Direttore marketing: Walter Bussolera
  • Direttore commerciale: Barbara Ricci

Area organizzativa

  • Segretario generale: Luciano Cucchia
  • Team manager: Guido Susini

Area comunicazione

  • Responsabile area comunicazione: Gino Franchetti
  • Capo ufficio stampa: Sandro Sabatini
  • Ufficio stampa: Giuseppe Sapienza
  • Direttore editoriale: Susanna Wermelinger

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medici prima squadra: Franco Combi e Cristiano Eirale
  • Fisioterapista: Sergio Viganò
  • Massofisioterapisti: Massimo Della Casa, Marco Della Casa, Luigi Sessolo e Andrea Galli

Rosa modifica

N. Ruolo Calciatore
1   P Francesco Toldo
2   D Iván Córdoba (vice-capitano)
3   D Nicolás Burdisso
4   D Javier Zanetti (capitano)
5   C Dejan Stanković
6   C Cristiano Zanetti
7   C Luís Figo
8   C David Pizarro
9   A Julio Ricardo Cruz
10   A Adriano
11   D Siniša Mihajlović
12   P Júlio César
13   D Zé Maria
14   C Juan Sebastián Verón
16   D Giuseppe Favalli
18   C Kily González
19   C Esteban Cambiasso
20   A Álvaro Recoba
21   C Santiago Solari
22   P Paolo Orlandoni
23   D Marco Materazzi
25   D Walter Samuel
30   A Obafemi Martins
N. Ruolo Calciatore
31   C César[81]
33   D Pierre Womé
35   P Paolo Tornaghi[82]
36   D Simone Fautario[82]
37   D Nicolas Giani[82][83]
38   D Daniel Semenzato[82]
39   C Matteo Lombardo[82]
40   C Abdoulaye Diarra[82]
41   C Jacopo Ravasi[82]
42   A Domenico Germinale[82]
43   A Basty Kyeremateng[82]
44   A Matteo Momentè[82]
45   P Matteo Piazza[82]
46   D Dennis Esposito[82]
47   D Mattia Barni[82]
49   D Marco Andreolli[82]
51   D Leonardo Bonucci[82]
52   C Tijani Belaid[82]
55   C Daniel Maa Boumsong[82]
86   D Guilherme Siqueira[82][84]
86   C Ilario Aloe[82]
87   P Giacomo Bindi[82]
89   A Goran Slavkovski[82]

Calciomercato modifica

Sessione estiva (dall'1/7 al 31/8) modifica

Acquisti[85]
R. Nome da Modalità
P Mathieu Moreau Lucchese fine prestito
P Júlio César Chievo fine prestito
P Paolo Orlandoni Piacenza definitivo (0 €)
D Leonardo Bonucci Viterbese prestito
D Pierre Womé Brescia parametro zero
D Maxwell Ajax definitivo (0 €)
D Walter Samuel Real Madrid definitivo (16 milioni €)
C Luís Figo Real Madrid parametro zero
C Santiago Solari Real Madrid definitivo (1 milione €)
C David Pizarro Udinese definitivo (10 milioni €)
C Juan Sebastián Verón Chelsea rinnovo prestito
A Lampros Choutos Atalanta fine prestito
Cessioni[85]
R. Nome a Modalità
P Mathieu Moreau Lucchese comproprietà
P Fabián Carini Cagliari prestito
D Francesco Coco Livorno prestito
D Carlos Gamarra Palmeiras definitivo (0 €)
D Giovanni Pasquale Parma prestito
C Stéphane Dalmat Racing Santander definitivo (1 milione €)
C Emre Belözoğlu Newcastle Utd definitivo (5,8 milioni €)
C Francisco Farinós Maiorca definitivo (0 €)
C Giōrgos Karagkounīs Benfica definitivo (0 €)
C Andy van der Meyde Everton definitivo (3,5 milioni €)
C Domenico Morfeo Parma definitivo (7,5 milioni €)
C Sabri Lamouchi Olympique Marsiglia prestito
A Christian Vieri Milan definitivo (0 €)
A Nicola Ventola Atalanta definitivo (0 €)
A Lampros Choutos Maiorca prestito

Sessione invernale (dal 2/1 all'1/2) modifica

Acquisti[85]
R. Nome da Modalità
C César Lazio prestito[86]
A Lampros Choutos Maiorca fine prestito
Cessioni[85]
R. Nome a Modalità
D Maxwell Empoli prestito[87]
A Lampros Choutos Reggina prestito

Risultati modifica

Serie A modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2005-2006.

Girone di andata modifica

Milano
28 agosto 2005, ore 15:00 CEST
1ª giornata
Inter3 – 0
referto
TrevisoStadio San Siro (51 542[3] spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Palermo
10 settembre 2005, ore 18:00 CEST
2ª giornata
Palermo3 – 2
referto
InterStadio Renzo Barbera (31 309[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
17 settembre 2005, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Inter3 – 0
referto
LecceStadio Giuseppe Meazza (48 219[3] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Verona
21 settembre 2005, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Chievo0 – 1
referto
InterStadio Marcantonio Bentegodi (16 471[3] spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
25 settembre 2005, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Inter1 – 0
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (56 000[3] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Torino
2 ottobre 2005, ore 20:30 CEST
6ª giornata
Juventus2 – 0
referto
InterStadio delle Alpi (33 772[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
16 ottobre 2005, ore 15:00 CEST
7ª giornata
Inter5 – 0
referto
LivornoStadio Giuseppe Meazza (51 000[3] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Udine
23 ottobre 2005, ore 15:00 CEST
8ª giornata
Udinese0 – 1
referto
InterStadio Friuli (24 000[3] spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Milano
26 ottobre 2005, ore 20:30 CEST
9ª giornata
Inter2 – 3
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (50 230[3] spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Genova
29 ottobre 2005, ore 18:00 CEST
10ª giornata
Sampdoria2 – 2
referto
InterStadio Luigi Ferraris (27 726[3] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Roma
5 novembre 2005, ore 20:30 CET
11ª giornata
Lazio0 – 0
referto
InterStadio Olimpico (65 362[3] spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Milano
20 novembre 2005, ore 20:30 CET
12ª giornata
Inter2 – 0
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza (47 651[3] spett.)
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Messina
27 novembre 2005, ore 15:00 CET
13ª giornata
Messina1 – 2
referto
InterStadio San Filippo (34 000[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
3 dicembre 2005, ore 20:30 CET
14ª giornata
Inter1 – 0
referto
AscoliStadio Giuseppe Meazza (46 122[3] spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Milano
11 dicembre 2005, ore 20:30 CET
15ª giornata
Inter3 – 2
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (76 416[3] spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Reggio Calabria
18 dicembre 2005, ore 15:00 CET
16ª giornata
Reggina0 – 4
referto
InterStadio Oreste Granillo (14 629[3] spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma)

Milano
21 dicembre 2005, ore 20:30 CET
17ª giornata
Inter4 – 1
referto
EmpoliStadio Giuseppe Meazza (44 385[3] spett.)
Arbitro:  Girardi (San Donà di Piave)

Siena
8 gennaio 2006, ore 15:00 CET
18ª giornata
Siena0 – 0
referto
InterStadio Artemio Franchi (12 137[3] spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Milano
15 gennaio 2006, ore 15:00 CET
19ª giornata
Inter3 – 2
referto
CagliariStadio Giuseppe Meazza (47 354[3] spett.)
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Girone di ritorno modifica

Treviso
18 gennaio 2006, ore 20:30 CET
20ª giornata
Treviso0 – 1
referto
InterStadio Omobono Tenni (7 985[3] spett.)
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Milano
21 gennaio 2006, ore 20:30 CET
21ª giornata
Inter3 – 0
referto
PalermoStadio Giuseppe Meazza (48 942[3] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Lecce
29 gennaio 2006, ore 20:30 CET
22ª giornata
Lecce0 – 2
referto
InterStadio Via del Mare (15 832[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
5 febbraio 2006, ore 15:00 CET
23ª giornata
Inter1 – 0
referto
ChievoStadio Giuseppe Meazza (50 000[3] spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Firenze
8 febbraio 2006, ore 20:30 CET
24ª giornata
Fiorentina2 – 1
referto
InterStadio Artemio Franchi (41 399[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
12 febbraio 2006, ore 20:30 CET
25ª giornata
Inter1 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (78 606[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Livorno
18 febbraio 2006, ore 18:00 CET
26ª giornata
Livorno0 – 0
referto
InterStadio Armando Picchi (15 017[3] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
26 febbraio 2006, ore 15:00 CET
27ª giornata
Inter3 – 1
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (45 698[3] spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Roma
5 marzo 2006, ore 20:30 CET
28ª giornata
Roma1 – 1
referto
InterStadio Olimpico (56 689[3] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Milano
11 marzo 2006, ore 20:30 CET
29ª giornata
Inter1 – 0
referto
SampdoriaStadio Giuseppe Meazza (48 826[3] spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Milano
19 marzo 2006, ore 15:00 CET
30ª giornata
Inter3 – 1
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (48 818[3] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Parma
25 marzo 2006, ore 18:00 CET
31ª giornata
Parma1 – 0
referto
InterStadio Ennio Tardini (18 033[3] spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Milano
1º aprile 2006, ore 20:30 CEST
32ª giornata
Inter3 – 0
referto
MessinaStadio Giuseppe Meazza (45 671[3] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Ascoli Piceno
8 aprile 2006, ore 20:30 CEST
33ª giornata
Ascoli1 – 2
referto
InterStadio Cino e Lillo Del Duca (17 235[3] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
14 aprile 2006, ore 18:00 CEST
34ª giornata[N 2]
Milan1 – 0
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (74 137[3] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
22 aprile 2006, ore 15:00 CEST
35ª giornata[N 3]
Inter4 – 0
referto
RegginaStadio Giuseppe Meazza (46 129[3] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Empoli
30 aprile 2006, ore 15:00 CEST
36ª giornata
Empoli1 – 0
referto
InterStadio Carlo Castellani (7 068[3] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
7 maggio 2006, ore 15:00 CEST
37ª giornata
Inter1 – 1
referto
SienaStadio Giuseppe Meazza (47 732[3] spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Cagliari
14 maggio 2006, ore 15:00 CEST
38ª giornata
Cagliari2 – 2
referto
InterStadio Sant'Elia (14 000[3] spett.)
Arbitro:  Mazzoleni (Bergamo)

Coppa Italia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2005-2006.

Fase finale modifica

Parma
30 novembre 2005, ore 21:05 CET[88]
Ottavi di finale - Andata
Parma0 – 1InterStadio Ennio Tardini
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
12 gennaio 2006, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Inter0 – 0ParmaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Giannoccaro (Lecce)

Roma
24 gennaio 2006, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Andata
Lazio1 – 1InterStadio Olimpico
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Milano
2 febbraio 2006, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Ritorno
Inter1 – 0LazioStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
22 marzo 2006, ore 21:00 CET
Semifinale - Andata
Inter1 – 0UdineseStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Udine
11 aprile 2006, ore 15:30 CEST
Semifinale - Ritorno
Udinese2 – 2InterStadio Friuli
Arbitro:  Ayroldi (Molfetta)

Roma
3 maggio 2006, ore 20:45 CEST
Finale - Andata
Roma1 – 1InterStadio Olimpico (70.030 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
11 maggio 2006, ore 20:45 CEST
Finale - Ritorno
Inter3 – 1RomaStadio Giuseppe Meazza (49 557 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

UEFA Champions League modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2005-2006.

Terzo turno preliminare modifica

Donec'k
10 agosto 2005, ore 21:00 CEST
Andata
Šachtar0 – 2
referto
InterStadio Šachtar (32 000 spett.)
Arbitro:   Hamer

Milano
24 agosto 2005, ore 21:00 CEST
Ritorno
Inter1 – 1
referto
ŠachtarStadio Giuseppe Meazza (0[89] spett.)
Arbitro:   Fandel

Fase a gironi modifica

Bratislava
13 settembre 2005, ore 20:45 CET
1ª giornata
Artmedia Bratislava0 – 1
referto
InterPetržalka Stadion (27 000 spett.)
Arbitro:   Poulat

Milano
28 settembre 2005, ore 20:45 CET
2ª giornata
Inter1 – 0
referto
RangersStadio Giuseppe Meazza (0[89] spett.)
Arbitro:   Vassaras

Porto
19 ottobre 2005, ore 20:45 CET
3ª giornata
Porto2 – 0
referto
InterEstádio do Dragão (38 418 spett.)
Arbitro:   Ivanov

Milano
1º novembre 2005, ore 20:45 CET
4ª giornata
Inter2 – 1
referto
PortoStadio Giuseppe Meazza (0[89] spett.)
Arbitro:   Mejuto González

Milano
23 novembre 2005, ore 20:45 CET
5ª giornata
Inter4 – 0
referto
Artmedia BratislavaStadio Giuseppe Meazza (0[89] spett.)
Arbitro:   Riley

Glasgow
6 dicembre 2005, ore 20:45 CET
6ª giornata
Rangers1 – 1
referto
InterIbrox Stadium (49 150 spett.)
Arbitro:   Plautz

Fase ad eliminazione diretta modifica

Amsterdam
22 febbraio 2006, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Andata
Ajax2 – 2
referto
InterAmsterdam ArenA (46 663 spett.)
Arbitro:   Stark

Milano
14 marzo 2006, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Ritorno[90]
Inter1 – 0
referto
AjaxStadio Giuseppe Meazza (48 850 spett.)
Arbitro:   Fröjdfeldt

Milano
29 marzo 2006, ore 20:45 CET
Quarti di finale - Andata
Inter2 – 1
referto
VillarrealStadio Giuseppe Meazza (49 150 spett.)
Arbitro:   Sars

Villarreal
4 aprile 2006, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Ritorno
Villarreal1 – 0
referto
InterEl Madrigal (23 000 spett.)
Arbitro:   Vassaras

Supercoppa italiana modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa italiana 2005.
Torino
20 agosto 2005, ore 21:00 CEST
Gara unica
Juventus0 – 1
(d.t.s.)
referto
InterStadio delle Alpi (35 246 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Statistiche modifica

Statistiche aggiornate al 14 maggio 2006.

Statistiche di squadra modifica

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
  Serie A 76 19 16 1 2 47 13 19 7 6 6 21 17 38 23 7 8 68 30 38
  Coppa Italia - 4 3 1 0 5 1 4 1 3 0 5 4 8 4 4 0 10 5 5
  Champions League 13 6 5 1 0 11 3 6 2 2 2 6 6 12 7 3 2 17 9 8
  Supercoppa italiana - 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 1 1 0 0 1 0 1
Totale - 29 24 3 2 63 17 30 11 11 8 33 27 59 35 14 10 96 44 52

Andamento in campionato modifica

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38
Luogo C T C T C T C T C T T C T C C T C T C T C T C T C T C T C C T C T T C T C T
Risultato V P V V V P V V P N N V V V V V V N V V V V V P P N V N V V P V V P V P N N
Posizione 1 8 6 4 2 5 3 3 4 4 4 4 4 3 2 2 2 3 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori modifica

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.[1][2]

Giocatore Serie A Coppa Italia Champions League Supercoppa Italiana Totale
                                       
Adriano, Adriano 3013205000116101000471930
Aloe, I. I. Aloe 10000000000000001000
Andreolli, M. M. Andreolli 20002000100000005000
Bonucci, L. L. Bonucci 10000000000000001000
Burdisso, N. N. Burdisso 1604160114000000026052
Cambiasso, E. E. Cambiasso 34530310010010101048650
César, César 812030002000000013120
Córdoba, I. I. Córdoba 35480302090401000484140
Cruz, J. J. Cruz 311541821074100000462161
Favalli, G. G. Favalli 2305040003010100031060
Figo, L. L. Figo 3453030008120000045650
Germinale, D. D. Germinale 10000000000000001000
González, K. K. González 1602040102000000022030
Júlio César, Júlio César 29−23104−4007−410000040020
Maa Boumsong, D. D. Maa Boumsong 10001000100000003000
Martins, O. O. Martins 28920521092101000431340
Materazzi, M. M. Materazzi 222906010100101010392120
Mihajlović, S. S. Mihajlović 511050003000000013110
Momentè, M. M. Momentè 00002000101000003010
Orlandoni, P. P. Orlandoni 1−2000000000000001000
Pizarro, D. D. Pizarro 2411071208130101040370
Recoba, A. A. Recoba 2052020007110100030630
Samuel, W. W. Samuel 2726150109010100042281
Slavkovski, G. G. Slavkovski 10000000000000001000
Solari, S. S. Solari 1330072006010000026510
Stanković, D. D. Stanković 2324062008200101038650
Toldo, F. F. Toldo 8−5004−1005−500100018000
Verón, J. J. Verón 2504100009041111035192
Womé, P. P. Womé 1301050108000000026020
Zanetti, C. C. Zanetti 1405050104031000023091
Zanetti, J. J. Zanetti 2504050108000101039060
Zé Maria, Zé Maria 801000004000100013010

Note modifica

Esplicative modifica

  1. ^ Posizione in classifica determinata dalle sentenze della Corte Federale (2º grado di giudizio) in merito al processo di Calciopoli; sul campo l'Inter si era classificata al 3º posto con qualificazione per il terzo turno preliminare della Champions League 2006-07.
  2. ^ Gara anticipata al venerdì su disposizione della Prefettura di Milano per ragioni di ordine pubblico; cfr. Comunicato ufficiale n. 318 (PDF), su legaseriea.it, 11 aprile 2006. URL consultato il 30 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2022).
  3. ^ Giornata di campionato interamente anticipata al sabato per decisione della Lega Nazionale Professionisti; cfr. Comunicato ufficiale n. 307 (PDF), su legaseriea.it, 6 aprile 2006. URL consultato il 30 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2022).

Bibliografiche modifica

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  5. ^ Francesco Sessa, Da Ronaldo a Cambiasso e Mou: Real-Inter e l'asse caldo dei doppi ex, su gazzetta.it, 3 novembre 2020.
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  10. ^ Riccardo Pratesi, Supercoppa, trionfo Inter, su gazzetta.it, 20 agosto 2005.
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  72. ^ Assegnazione scudetto 2006 all’Inter: dichiarato inammissibile il ricorso della Juventus, su figc.it, 11 luglio 2019.
  73. ^ La Juventus non potrà presentare altri ricorsi contro l'assegnazione all'Inter dello Scudetto del 2006, su ilpost.it, 9 gennaio 2020.
  74. ^ Marco Gentile, Il Tar del Lazio boccia la Juventus: inammissibile il ricorso su Calciopoli, su ilgiornale.it, 28 ottobre 2022.
  75. ^ Scudetto 2006 resta all'Inter: il ricorso della Juventus respinto dal Consiglio di Stato, su sport.sky.it, 21 agosto 2023.
  76. ^ La Juve rinuncia all'ultimo ricorso al Consiglio di Stato: dopo 17 anni finisce Calciopoli, su gazzetta.it, 24 ottobre 2023.
  77. ^ Juve, niente ricorso contro scudetto 2006 dell'Inter: dopo 17 anni è la fine di Calciopoli, su sport.sky.it, 24 ottobre 2023.
  78. ^ Inter alla cinese contro il Livorno, su gazzetta.it, 14 ottobre 2005.
  79. ^ Alberto Cerruti, Si diverte l'Inter made in Chino, in La Gazzetta dello Sport, 20 marzo 2006.
  80. ^ STAFF TECNICO 2005/2006, in inter.it. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2006).
  81. ^ Acquistato durante la sessione invernale del calciomercato.
  82. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  83. ^ Ceduto durante la sessione estiva del calciomercato a stagione in corso.
  84. ^ Ceduto durante la sessione invernale del calciomercato.
  85. ^ a b c d Acquisti e cessioni dell'Inter 2005/06, su storiainter.com. URL consultato il 18 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011).
  86. ^ Inter: Cesar già alla Pinetina, avrà il numero 31, su gazzetta.it, 1º febbraio 2006.
  87. ^ Arriva Maxwell, ma parte subito per Empoli, in La Gazzetta dello Sport, 31 gennaio 2006.
  88. ^ Calcio d'inizio posticipato di 5' per iniziativa della Federazione, dopo gli insulti razzisti rivolti dalla tifoseria al calciatore messinese Marco André Zoro durante la partita del 27 novembre 2005; cfr. Gianni Bondini, Il calcio ritarda per protesta, in La Gazzetta dello Sport, 29 novembre 2005.
  89. ^ a b c d Incontro disputato a porte chiuse per sanzione dell'UEFA, dopo gli incidenti causati dalla tifoseria nella stagione precedente; cfr. Inter, 4 gare a porte chiuse, su gazzetta.it, 15 aprile 2005.
  90. ^ La gara è stata posticipata di una settimana rispetto alle altre partite per la sovrapposizione con Milan-Bayern Monaco, in programma a San Siro il 7 marzo 2006; cfr. Franco Ordine, Stadio dell'Inter, Moratti accelera per evitare il conflitto d'interesse, su ilgiornale.it, 20 dicembre 2005.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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