Foresta decidua temperata

La foresta decidua temperata è un bioma che si sviluppa nelle zone temperate di tutto il planisfero, purché in quel luogo la pluviometria sia superiore a 400 mm e che in tutto l'arco dell'anno ci siano almeno 120 giorni la cui temperatura sia superiore a 13 °C.

Secondo la lista Global 200 del WWF, tale bioma prende il nome di "Foreste di latifoglie e foreste miste temperate".

La foresta decidua è caratterizzata principalmente da piante arboree con foglie decidue, che ogni autunno cadono. Questo spettacolo attira anche molti visitatori ogni anno. Il bioma prende caratteristiche diverse a seconda dell'emisfero dove è collocato: nell'emisfero boreale le foglie sono essenzialmente caduche, mentre nell'emisfero australe, nella stessa nicchia ecologica, si possono trovare anche alberi con foglie aghiformi (non decidui). Questi alberi sono i faggi australi e l'araucaria.

La maggior parte di foreste decidue temperate si sviluppano in America settentrionale, dove l'inversione termica non è troppo accentuata, e in Europa. In America si trova la foresta decidua di Harvard, con un'estensione di circa 1214 ettari, comprende molti tipi di alberi come querce rosse, aceri rossi, ontani bianchi, pini e abeti del Canada. In Europa c'è il parco nazionale De Hoge Veluwe, che essendo di 585 km quadrati, è il più grande bosco dei Paesi Bassi. In Giappone c'è una piccola area di 6 ettari ricoperta da una foresta dominante di querce e faggi.

Una caratteristica della foresta decidua sono le 4 stagioni: primavera, estate, autunno, inverno. In quest'ultima il terreno gela per un breve periodo, e possono avere luogo delle nevicate. L'autunno invece è la stagione dove le foglie cadono, invece la primavera è la stagione della ripresa vegetativa. In estate l'albero raggiunge la massima crescita.

Fauna modifica

Fra la fauna si possono trovare il daino, il castoro americano, lo scoiattolo grigio e, fra gli invertebrati, gli insetti curculionidi e le chiocciole.

Problemi ambientali modifica

Il problema di cui i naturalisti si preoccupano di più per le foreste decidue è la loro frammentazione. Infatti l'espansione urbana dell'Europa e dell'America sta decimando queste foreste.

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