Foreste decidue dei monti Qin Ling

Le Foreste decidue dei monti Qin Ling sono una ecoregione terrestre della ecozona paleartica appartenente al bioma delle foreste di latifoglie e foreste miste temperate (codice ecoregione: PA0434[1]) che si sviluppa per circa 123.300 km² lungo i monti Qin Ling nella Cina centrale. Forma, insieme alle Foreste di latifoglie sempreverdi del bacino del Sichuan e alle Foreste sempreverdi dei monti Daba, la regione denominata foreste temperate della Cina sudoccidentale, inclusa nella lista Global 200[2].

Foreste decidue dei monti Qin Ling
Qin Ling Mountains deciduous forests
Foresta sui monti Qin Ling
EcozonaPaleartica (PA)
BiomaForeste di latifoglie e foreste miste temperate
Codice WWFPA0434
Superficie123 300 km²
ConservazioneIn pericolo critico
StatiBandiera della Cina Cina
Scheda WWF

Lo stato di conservazione è in pericolo critico.

Territorio modifica

Il territorio della ecoregione si sviluppa per 123.300 km² lungo le pendici dei monti Qin, tra il fiume Wei a nord e il fiume Han a sud. Queste montagne, che raggiungono una altitudime massima di poco superiore ai 3700 metri s.l.m., costituiscono il limite settentrionale dei monti che separano il bacino del Sichuan a sud dalle steppe e dalle pianure della Cina settentrionale a nord. Poiché si trovano a nord, essi sono soggetti a venti forti e freddi d'inverno sui pendii settentrionali e pioggia e caldo sulle pendici meridionali. Le temperature invernali sono di circa 13 °C, quindi, a parità di altitudine, sono più fresche rispetto a quelle dei monti Daba sul lato sud della barriera. La precipitazione annua è tra circa 850 a 950 millimetri, anche se si scende a 700 mm in alcune zone.

Flora modifica

La foresta dei monti Qin è meglio conservata di quella delle regioni adiacenti.

Alle basse altitudini i contrafforti sono dominati da alberi decidui temperati: querce (Quercus acutissima, Quercus variabilis), olmi (Ulmus spp.), noci (Juglans regia), aceri (Acer spp.), frassini (Fraxinus spp.) e Celtis spp. Le specie sempreverdi di questi boschi comprendono sia alberi di latifoglie (Castanopsis sclerophylla, Cyclobalanopsis glauca) che di conifere, come il pino rosso cinese (Pinus massoniana).

Alle altezze medie, conifere come il Pinus armandii coabitano con betulle (Betula spp.) e altri membri della famiglia della quercia (Quercus spp., Carpinus spp.).

Ancora più in alto (2600-3000 m), si trovano le associazioni subalpine di abeti (Abies fargesii e Abies chensiensis, endemico della regione), larici (Larix chinensis) e betulle (Betula spp.), con rododendri (Rhododendron fastigiatum) che abbondano nel sottobosco.

Fauna modifica

 
Un esemplare di leopardo nebuloso (Neofelis nebulosa)

In questa regione si trovano alcune delle specie di mammiferi più rare e caratteristiche della Cina. Fra questi il panda gigante, il rinopiteco dorato (Rhinopithecus roxellana) e il takin (Budorcas taxicolor). Altre due specie rare presenti nell'ecoregione sono il panda rosso (Ailurus fulgens) e il leopardo nebuloso (Neofelis nebulosa).

La fauna avicola è in linea con quella delle foreste temperate, con varie specie di Parus, Certhia e Sitta. I taxa indomalesi, come i Timaliidi, abbondanti a sud, sono molto ridotti in questa regione.

Conservazione modifica

La regione è considerata in pericolo critico. La principale preoccupazione e priorità riguarda la conservazione degli habitat naturali. Infatti lo sfruttamento commerciale dei boschi era una delle attività prevalenti nei monti Qinling prima del divieto di taglio degli alberi. Pertanto se tale divieto dovesse essere tolto queste foreste potrebbero andare distrutte in breve tempo.

Nell'area si trovano alcune importanti aree protette:

Note modifica

  1. ^ (EN) Qin Ling Mountains deciduous forests, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 26 giugno 2017.
  2. ^ Forests of the Upper Yangtze, su wwf.panda.org, WWF. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2017).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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