Foreste di conifere dei monti Khangai

L'ecoregione delle foreste di conifere dei monti Khangai (codice ecoregione: PA0512) copre i versanti settentrionali dell'omonima catena montuosa della Mongolia centrale. Le fredde foreste temperate consentono la sopravvivenza a popolazioni di alci, wapiti, cinghiali, lupi e orsi bruni. La diversità di piante e animali ha tratto beneficio dal relativo isolamento e dalla scarsa popolazione umana nell'area.[1][2]

Foreste di conifere dei monti Khangai
Khangai Mountains conifer forests
I monti Tarvagatai nella catena dei Khangai
EcozonaPaleartica (PA)
BiomaForeste di conifere temperate
Codice WWFPA0512
Superficie2 900 km²
ConservazioneIn pericolo critico
StatiBandiera della Mongolia Mongolia
Cartina dell'ecoregione
Scheda WWF

Geografia modifica

L'ecoregione è molto piccola: si estende per appena 100 km da est ad ovest e per 25 km da nord a sud. Copre i versanti settentrionali e le vallate della catena dei Tarvagatai dei monti Khangai, ad altitudini di 2000-2600 m. I fiumi che scorrono nelle vallate drenano i versanti mentre scorrono verso nord, gettandosi nel fiume Ider, che scorre poco al di là del confine settentrionale dell'ecoregione.[3][4]

Clima modifica

Nell'ecoregione prevale un clima semiarido freddo (BSk secondo la classificazione dei climi di Köppen), caratteristico delle steppe più umide, dove in genere i livelli delle precipitazioni sono superiori a quelli dell'evapotraspirazione. Almeno un mese all'anno presenta temperature medie inferiori a 0 °C.[5][6]

Flora e fauna modifica

L'ecoregione è costituita da una sottile striscia di taiga; le pendici che si elevano al di sopra delle valli sono generalmente ammantate di larici siberiani (Larix sibirica) e cedri. Nelle foreste di cedri prosperano alci (Alces alces) e moschi (Moschus moschiferus). Altre specie degne di nota, tralasciando insettivori e roditori, sono il cinghiale (Sus scrofa), il wapiti (Cervus canadensis), lo scoiattolo comune (Sciurus vulgaris), il tamia siberiano (Eutamias sibiricus), la lepre variabile (Lepus timidus), l'orso bruno (Ursus arctos) e lo zibellino (Martes zibellina). Nelle foreste di larici e in quelle miste di larici e cedri vivono per lo più il wapiti (Cervus elaphus), il capriolo siberiano (Capreolus pygargus), il cinghiale (Sus scrofa), il tamia siberiano (Eutamias sibiricus), l'arvicola di Sundevall (Craseomys rufocanus), lo scoiattolo volante della Russia (Pteromys volans), l'arvicola dalla testa stretta (Lasiopodomys gregalis) e il lemming delle foreste (Myopus schisticolor).[1]

Aree protette modifica

Parte dell'ecoregione ricade entro i confini del parco nazionale Tarvagatai Nuruu.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Khangai Mountains conifer forests, su worldwildlife.org, World Wildlife Federation. URL consultato il 21 marzo 2020.
  2. ^ (EN) Map of Ecoregions 2017, su ecoregions2017.appspot.com, Resolve, using WWF data. URL consultato il 14 settembre 2019.
  3. ^ (EN) Khangai Mountains conifer forests, su editors.eol.org, Encyclopedia of Earth. URL consultato il 14 aprile 2020.
  4. ^ (EN) Mapmaker Interactive, su mapmaker.nationalgeographic.org, National Geographic. URL consultato il 18 aprile 2020.
  5. ^ (EN) M. Kottek, J. Grieser, C. Beck, B. Rudolf e F. Rubel, World Map of Koppen-Geiger Climate Classification Updated (PDF), su koeppen-geiger.vu-wien.ac.at, Gebrüder Borntraeger, 2006. URL consultato il 14 settembre 2019.
  6. ^ (EN) Dataset - Koppen climate classifications, su datacatalog.worldbank.org, World Bank. URL consultato il 14 settembre 2019.

Voci correlate modifica

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