Forty Winks

gruppo musicale italiano

I Forty Winks sono un gruppo musicale punk rock italiano, formatosi a Bologna intorno al 1998.[1]

Forty Winks
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenerePunk revival[1]
Rock alternativo[1]
Pop punk[1]
Periodo di attività musicale1998 – in attività[1]
EtichettaWynona Records[2]
End Records[3]
Suburban Home Records[4]
Tannen Records
Agitato Records[5]
Album pubblicati4
Studio4
Sito ufficiale

Storia del gruppo modifica

Registrano il primo demo nel 1999 e ne vendono 500 copie.[6] Il primo album, To the Lonely Hearts, esce nel 2001 per la Trashed Records e il 29 gennaio 2002 negli Stati Uniti per la End Records con una diversa copertina e una traccia video aggiuntiva.[6]

Nel 2003 To the Lonely Hearts viene ristampato dalla Agitato Records[5]. Nello stesso anno la Asian Man Records pubblica un 7" con due canzoni inedite della band, oltre ad includerle nel sampler Mailorder for the Masses insieme a nomi noti della scena internazionale.[6] La Wynona Records pubblica uno split, intitolato Too Loud 4 You, insieme a Vanilla Sky, Halfway Home e Andthewinneris e distribuito in Giappone, Stati Uniti ed Europa. Sempre per la Wynona esce l'EP Sweet Sweet Frenzy e a marzo concludono un tour negli Stati Uniti.[6]

Nel 2005 esce il terzo album, sempre per Wynona Records, intitolato Forty Winks.[7]

Hanno pubblicato il loro quarto album, Bow Wow, che vira verso sonorità più rock, nel marzo 2011 con Unhip Records (per l'Europa) e nell'agosto 2011 con End Sounds (per Stati Uniti e Canada).[8] Hanno ottenuto successo anche al di fuori dell'Italia.[9]

Sono stati band di apertura dei concerti italiani di blink-182,[1] Jimmy Eat World, Queens of the Stone Age e Juliette and the Licks.[10][11]

Dopo un silenzio discografico durato dieci anni, la band pubblica il 20 gennaio 2023 l'EP Kids.[12][13]

Formazione modifica

  • Sandro Amabili – voce, chitarra
  • Roberto Muzzioli – basso
  • Andrea Cristallini – chitarra e voce
  • Francesco Salomone – batteria

Discografia modifica

Album in studio modifica

Split modifica

EP modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (EN) Forty Winks, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 giugno 2010.  
  2. ^ (EN) Forty Winks - Forty Winks, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 giugno 2010.
  3. ^ (EN) Forty Wings - To the Lonely Hearts, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 giugno 2010.
  4. ^ (EN) Forty Wings - Sweet Sweet Frenzy, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 giugno 2010.
  5. ^ a b FORTY WINKS, su Punkadeka - Punk web Magazine, 28 gennaio 2004. URL consultato il 17 agosto 2020.
  6. ^ a b c d novembre 2003, su ecn.org. URL consultato il 9 novembre 2020.
  7. ^ Forty Winks e Legless - Bologna Agenda Cultura, su agenda.comune.bologna.it. URL consultato il 9 novembre 2020.
  8. ^ Forty Winks - Bow Wow, su Rockit.it. URL consultato l'8 settembre 2020.
  9. ^ Davide Tamburlini, SUN EATS HOURS, su Punkadeka - Punk web Magazine, 24 febbraio 2004. URL consultato il 5 novembre 2020.
  10. ^ Intervista ai Forty Winks. Grinta da vendere!, su recensito.net. URL consultato il 9 novembre 2020.
  11. ^ Bolognetti Forty Winks, il punk dentro le mura - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 9 novembre 2020.
  12. ^ Valentina Piazzola, FORTY WINKS: esce "Kids", il nuovo album della band bolognese, su Punkadeka, 4 febbraio 2023. URL consultato il 7 marzo 2023.
  13. ^ Giuseppe Loris Ienco, Forty Winks – Kids EP, su Indie For Bunnies. URL consultato il 7 marzo 2023.

Bibliografia modifica

  • Marco Aspesi, Le guide pratiche di Rumore - Punk italiano. La terza generazione (1990 - 2003), Pavia, Apache Edizioni, 2004.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0001 0698 6278
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