Francesca Bentivoglio

signora consorte di Faenza

Francesca Bentivoglio (Bologna, 18 febbraio 1468Milano, fine settembre/inizio ottobre 1504) signora consorte di Faenza, era figlia di Giovanni II Bentivoglio, signore di fatto di Bologna, e di Ginevra Sforza, figlia di Alessandro Sforza signore di Pesaro.

Francesca Bentivoglio nella Pala Bentivoglio
Signori di Bologna
Bentivoglio

Giovanni I
Anton Galeazzo
Figli
Annibale I
Figli
Sante
Figli
Giovanni II
Annibale II
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Biografia modifica

 
Francesca Bentivoglio

A quattordici anni, il 17 febbraio 1482, sposò a Bologna il signore di Faenza Galeotto Manfredi, che pure era rimasto legato alla sua amante, Cassandra Pavoni, da cui aveva avuto tre figli[1]. Il 20 gennaio 1485 Francesca diede al marito il figlio Astorre (1485-1502), che sarà l'ultimo Manfredi a signoreggiare su Faenza, ma non per questo le relazioni tra i due coniugi migliorarono e nel 1487 Francesca abbandonò il marito rifugiandosi con il figlio nella casa paterna di Bologna.

Lorenzo de' Medici, preoccupato che i litigi familiari potessero mettere fine all'alleanza politica tra Bologna e Faenza, necessaria a contrastare le mire espansionistiche del papato, fece allontanare la Pavoni da Faenza, così che Francesca tornò dal marito nell'agosto di quello stesso anno. Ma la Bentivoglio, decisa a liberarsi di Galeotto, assoldò due sicari, Mengaccio e Rigo da Bologna, che il 31 maggio 1488 uccisero Manfredi a pugnalate, chiamò a soccorso il padre Giovanni e proclamò il piccolo figlio Astorre nuovo signore della città.

Non è certo se alla base dell'omicidio del Manfredi vi fosse un complotto politico ordito da Giovanni Bentivoglio per impadronirsi della città, ma la reazione delle maggiori famiglie faentine non si fece attendere e padre e figlia furono prima imprigionati e poi espulsi da Faenza, mentre i due sicari furono giustiziati e Astorre fu confermato signore di Faenza sotto la reggenza del Consiglio degli anziani.

Cesare Borgia conquistò poi Faenza nel 1501 portando il diciassettenne Astorre prigioniero a Roma, dove morì[2][3].

Francesca si risposò il 2 novembre 1492 con Guido II Torelli, che rinunciò per questo allo stato ecclesiastico concedendo il titolo di protonotario apostolico con i relativi benefici al fratello di Francesca, Antongaleazzo Bentivoglio[4]. La figlia Ippolita andò in sposa nel 1516 al famoso letterato Baldassarre Castiglione.

La notizia della morte di Francesca raggiunse Bologna durante i festeggiamenti per le nozze del fratello Ermes con Iacopa Orsini nell'ottobre 1504[5].

Francesca è ritratta con tutta la famiglia Bentivoglio nella pala di Lorenzo Costa custodita nella chiesa di San Giacomo. Le drammatiche vicende che coinvolsero Francesca e il marito Manfredi fornirono a Vincenzo Monti il tema della tragedia Galeotto Manfredi, in cui la consorte di Galeotto si chiama Matilde.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Anton Galeazzo Bentivoglio Giovanni I Bentivoglio  
 
Elisabetta da Castel San Pietro  
Annibale I Bentivoglio  
Francesca Gozzadini Gozzadino Gozzadini  
 
Costanza Scappi  
Giovanni II Bentivoglio  
Lancillotto Visconti Bernabò Visconti  
 
Donnina Porro  
Donnina Visconti  
 
 
 
Francesca Bentivoglio  
Muzio Attendolo Sforza Giovanni Attendolo  
 
Elisa Petraccini  
Alessandro Sforza  
Lucia Terzani  
 
 
Ginevra Sforza  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ Home - Sito Ufficiale del Comune di Faenza
  2. ^ Copia archiviata, su faenza.it. URL consultato il 14 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  3. ^ Comune di Faenza - Cenni storici, su Italiadiscovery, 4 agosto 2012. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  4. ^ I Conti Torelli
  5. ^ Elizabeth Louise Bernhardt, Genevra Sforza and the Bentivoglio: Family, Politics, Gender and Reputation in (and beyond) Renaissance Bologna, Amsterdam University Press, 2023, p.152.

Bibliografia modifica

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Torelli di Ferrara, Torino, 1835, ISBN non esistente.
  • Antonio Messeri, Galeotto Manfredi signore di Faenza, Faenza, Tipografia Sociale 1904
  • Antonio Messeri, Achille Calzi, Faenza nella storia e nell'arte, Faenza, Edoardo Dal Pozzo 1909

Voci correlate modifica

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