Francesco Fontana (cardinale)

cardinale italiano

Francesco Luigi Fontana (Casalmaggiore, 28 agosto 1750Roma, 19 marzo 1822) è stato un cardinale italiano.

Francesco Luigi Maria Fontana, B.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Fontana
 
Incarichi ricoperti
 
Nato28 agosto 1750 a Casalmaggiore
Ordinato presbitero1774[1]
Creato cardinale8 marzo 1816 da papa Pio VII
Deceduto19 marzo 1822 (71 anni) a Roma
 

Biografia modifica

Nato a Casalmaggiore, all'epoca città del Ducato di Milano, venne battezzato col nome di Luigi Maria. Il 28 agosto 1750, entrò nell'ordine dei Barnabiti e fu ordinato sacerdote a Bologna nel 1774, prendendo il nome di Francesco.

Professore di eloquenza presso il collegio dei barnabiti di Sant'Alessandro a Milano, nel 1797 divenne direttore del collegio dei barnabiti di Santa Lucia presso Bologna. In quello stesso anno divenne padre provinciale del suo ordine per la Lombardia e nel 1801 ne divenne procuratore generale. Nel 1801 venne prescelto a ricoprire il ruolo di consultore della Sacra Congregazione dei Riti e dell'Inquisizione. Segretario per la Correzione dei Libri della Chiesa orientale dal 1802, fu teologo personale del papa ed accompagnò Pio VII in Francia nel 1804.

Nel 1806 divenne Padre Generale dell'Ordine barnabita. Fu incaricato di redigere la bolla di scomunica Quam memorandam, contro Napoleone, e per questo fu fatto arrestare dall'imperatore e deportato in Francia. Fu recluso a Parigi nel castello di Vincennes per tre anni.

Allievo del cardinal Giacinto Sigismondo Gerdil, figura di altissimo rilievo della corte sabauda, la cui nomina a papa al conclave del 1799-1800 era stata bloccata dal veto austriaco, nel 1815 Fontana era stato scelto da Vittorio Emanuele I, come arcivescovo di Torino[2]. Papa Pio VII, tuttavia, preferì tenerlo a Roma e lo elevò al rango di cardinale nel concistoro dell'8 marzo 1816, assegnandogli il titolo presbiterale di Santa Maria sopra Minerva.

Il 24 dicembre 1818 fu nominato prefetto della Congregazione de Propaganda Fide.

Morì a Roma il 19 marzo 1822 all'età di 71 anni. La sua salma venne esposta alla pubblica venerazione e poi sepolta nella chiesa di San Carlo ai Catinari di Roma, secondo la sua volontà; il suo elogio funebre venne tenuto da Giacinto Placido Zurla, futuro cardinale.

Note modifica

  1. ^ Data incerta
  2. ^ Cfr. A. Segre, Il primo anno del ministero Vallesa, «Biblioteca di storia italiana recente», vol. X, Torino, Bocca, 1928, pp. 222-226.

Bibliografia modifica

  • Colombo, Profili biografici di insigni barnabiti effigiati sotto i portici del Collegio San Francesco in Lodi, Crema, Campanini, 1870, pp. 24–27, 35-36.

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Collegamenti esterni modifica

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