Francesco Gianotti

architetto italiano (1881-1967)

Francesco Gianotti (Lanzo Torinese, 4 aprile 1881Buenos Aires, 13 febbraio 1967) è stato un architetto italiano naturalizzato argentino.

La cupola della Galleria Güemes (interno)

Biografia modifica

 
La Confitería del Molino

Diplomatosi all'Accademia Albertina di Torino nel 1904, allievo di Alfredo Melani, collaborò per i primi concorsi con il fratello Giovanni Battista, anch'egli diplomato alla medesima accademia.[1]

Nel 1909 si trasferì a Buenos Aires, dove si occupò insieme a Mario Palanti del padiglione italiano all'Esposizione internazionale del 1910. L'anno successivo aprì il proprio studio, e con Palanti e Virginio Colombo iniziò a realizzare edifici in stile Art Nouveau per la borghesia argentina.[1] Tra le sue opere maggiori si ricordano la Galleria Güemes (1913-1915) e la Confitería del Molino (1916).[1]

A partire dal 1918 il suo stile si spostò verso un eclettismo tra neoclassicismo e revival moreschi, riscontrabile in edifici come la sede del giornale El Mundo (1925), il palazzo Italia-America della Compañía de Navegación Italia-América (1927), e il palazzo Schaffhausen (1932).[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d Horacio Eduardo Caride, Francisco Gianotti: la vanguardia en la mansarda, su arquitectura.com. URL consultato il 22 dicembre 2019.

Bibliografia modifica

  • Emanuela De Menna e Gastone Ave (a cura di), Architettura e urbanistica di origine italiana in Argentina. Tutela e valorizzazione di uno straordinario patrimonio culturale, Roma, Gangemi Editore, 2010.
  • Rita Fabbri (a cura di), Architettura del Novecento in Argentina. Studi e applicazioni archeometriche per la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio di origine italiana, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2017.

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