Francesco Horologi

Francesco Horologi, o Orologi o degli Orologi[1] (Vicenza, 1500 circa – Venezia, 1577), è stato un ingegnere militare italiano.

Biografia modifica

 
Torino-cittadella

Francesco Horologi fu tra i più importanti ingegneri militari del XVI secolo; durante la guerra franco-spagnola che si concluderà con la Pace di Cateau-Cambrésis nel 1559, sarà nominato soprintendente alle fortificazioni di qua da’ monti dal maresciallo Cossé de Brissac, il suo trattato Brevi ragioni del fortificare di Francesco Horologi Vicentino del 1559, oltre ai capitoli che illustrano come edificare una fortezza, contiene anche 35 tavole illustrate dei luoghi del Piemonte, e dovevano essere una indicazione al re di Francia quali fortezze non sarebbero state da restituire durante i trattati di pace[2].

Nella metà del '500 lo vediamo tra gli ingegneri progettisti delle mura venete di Bergamo al servizio della Serenissima, anche se lascerà presto questo incarico, ritenendolo eccessivo e finanziariamente troppo esoso[3].
Nel 1560 Emanuele Filiberto di Savoia chiese il permesso al doge di poter aver l'ingegnere al suo servizio con la motivazione per poter ragionare con lui et haver informatione delle fortezze dello stato mio, e l'Horologi, donò il suo progetto, integrato da una relazione, per la costruzione di una cittadella pentagonale fortificata da realizzare a Torino, il progetto verrà realizzato successivamente da Francesco Paciotto[4] modificandolo in alcune parti nel 1564[5][6].
Questo suo servizio al re di Francia prima e al Piemonte poi, non piacque a Venezia, quando l'ambasciatore veneto Boldù, informò il doge di quanto dall'ingegnere era stato realizzato venne richiamato a Venezia, e processato dal Consiglio dei Dieci.[7]

Note modifica

  1. ^ Memorie cronologiche e genealogiche di storia nazionale, su books.google.it, L- Cibrario. URL consultato il 21 agosto 2016.
  2. ^ Bene Vagienna medioevale [collegamento interrotto], su comune.benevagienna.cn.it, Comune di Bene Vagenna. URL consultato il 19 agosto 2016.
    «Con l'aiuto di Francesco I re di Francia, Giovanni Lodovico Costa, conte di Bene, fece fortificare la città sui disegni di Francesco Horologi da Vicenza»
  3. ^ Claudio Piga, Luci e scorci di Bergamo Alta, Mercatino di Bergamo, 1998.
  4. ^ Francesco Pacioto, su fortificazioni.net, le mura venete. URL consultato il 22 agosto 2016.
  5. ^ Claudia Bonardi, Francesco Horologi, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
    «quanto rimaneva delle opere difensive del Ducato sabaudo, affiancato da Francesco Orologi, l’ingegnere che, nel 1558, le aveva disarmate tutte»
  6. ^ 1706 l'assedio di Torino, su books.google.it, Edizioni Blu.
  7. ^ Francesco Horologi (o Orologi) (Vicenza primi decenni del XVI secolo – Venezia ? 1577), su museotorino.it, Museo Torino. URL consultato il 19 agosto 2016.

Bibliografia modifica

  • Promis Carlo, Gl’ingegneri militari che operarono o scrissero in Piemonte dall’anno MCCC all’anno MDCL, Bologna, 1973, p. 91-107.
  • autore Micaela Viglino Davico, Fortezze “alla moderna” e ingegneri militari del ducato sabaudo, Torino, Celid, 2005, p. 92-94 115-124.
  • autore Lusso Enrico, Francesco Horologi e gli ingegneri al servizio di Francia nei decenni centrali del XVI secolo, in Viglino Davico, Micaela - Bruno, Andrea jr. (a cura di), Gli ingegneri militari attivi nelle terre dei Savoia e nel Piemonte orientale (XVI-XVIII secolo ), Firenze, Edifir, 2007, p. 21-32, ISBN 978-88-7970-319-2.
  • autore Viglino Davico, Micaela, Architetti e ingegneri militari in Piemonte tra '500 e '700. Un repertorio biografico, Torino, Omega, 2008, p. 149-151.
  • Enrico Lusso Giuseppe Gollino, 1559 dalla Francia ai Savoia, La Morra, 2009.

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