Francesco Lorenzo Pullè

docente, patriota e politico italiano

Francesco Lorenzo Pullè, Conte di San Florian (Modena, 17 maggio 1850Erbusco, 22 agosto 1934), è stato un glottologo, patriota e politico italiano.

Francesco Lorenzo Pullè

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato19 dicembre 1913 –
22 agosto 1934
LegislaturaXXIV
Gruppo
parlamentare
Unione democratica sociale, poi Unione democratica
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in lettere
Professionedocente

Biografia modifica

Di antica e nobile famiglia modenese, dopo la laurea intraprese la carriera di docente insegnando nelle università di Pisa, Padova e, dal 1899, a Bologna, dove fu professore di filologia indoeuropea e direttore del gabinetto di glottologia, nonché professore di legislazione scolastica per i normalisti nel corso di perfezionamento e nella scuola di magistero. Si dedicò con particolare impegno alla glottologia, con pubblicazioni scientifiche sulla lingua sanscrita, la letteratura indoeuropea e i dialetti italiani. Sempre a Bologna, inaugurò nel 1907 il Museo indiano, con sede nel Palazzo dell'Archiginnasio, che rimase aperto al pubblico fino al 1935[1]. Creato a partire dalle collezioni personali di Pullè, raccolte durante i suoi viaggi in Asia, il Museo raccolse anche materiali di altri donatori[2]. Fervente patriota di ideali risorgimentali, a soli sedici anni prese parte da volontario alla Terza guerra d'indipendenza, arruolato nelle file garibaldine, a 65, da soldato semplice, combatté nella prima guerra mondiale sul Podgora e sul Carso, dove venne anche ferito e decorato con due medaglie al valore. L’esperienza della guerra lo indusse ad aderire al fascismo, sicché già nel 1917 Pullé fu tra i fondatori del fascio parlamentare di difesa nazionale.

Pullè era un massone. Non si sa dove e quando sia stato iniziato, ma il 5 agosto 1896 fu affiliato Maestro massone nella Loggia Carlo Darwin di Pisa[3]. Il 29 maggio 1911, in una lettera, il Gran maestro del Grande Oriente d'Italia Ettore Ferrari si congratulò con lui per essersi ispirato ai più alti ideali massonici[4].

Opere modifica

  • Grammatica sanscrita, Torino, Ermanno Loescher, 1883.
  • Un progenitore indiano del Bertoldo, Venezia, Antonelli, 1888.
  • Testi antichi modenesi dal secolo XIV alla metà del secolo XVII., Bologna, Romagnoli Dall'Acqua, 1891.
  • Dialetti modenesi. Schizzo dei dialetti del frignano, Rocca S. Casciano, Cappelli, 1895.
  • Un capitolo fiorentino d'indologia del secolo XVII., Firenze, Carnesecchi, 1898.
  • Lo spirito dell'Università popolare. Discorso inaugurale della Università popolare di Bologna 10 febbraio 1901, Mantova, Baraldi & Fleischmann, 1901.
  • La cartografia antica dell'India, Firenze, Carnesecchi, 1901-1932, 5 volumi.
  • Gli studi orientali e l'espansione coloniale, Bologna, Azzoguidi, 1913.
  • Italia: genti e favelle, Torino, F.lli Bocca, 1927, 3 volumi.

Onorificenze modifica

Civili modifica

Militari modifica

Note modifica

  1. ^ Luca Villa, Ricordo del museo di etnografia indiana di Bologna nel centenario della sua nascita (1907-2007), in Atti e memoria della Deputazione di storia patria per le province di Romagna, vol. 58, 2007, pp. 417-435.
  2. ^ Luca Villa, I volti del Buddha dal perduto Museo Indiano di Bologna, Bonomo, 2018, pp. 15-22, ISBN 978-88-6972-120-5, OCLC 1277386274. URL consultato il 13 ottobre 2022.
  3. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, p. 229.
  4. ^ Elisabetta Cicciola, Ettore Ferrari Gran Maestro e artista fra Risorgimento e Antifascismo. Un viaggio nelle carte del Grande Oriente d'Italia, Mimesis, Milano, 2021, p. 293.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN46751496 · ISNI (EN0000 0001 2101 0708 · SBN RAVV030545 · BAV 495/72206 · LCCN (ENn92078474 · GND (DE116313072 · BNF (FRcb10607547x (data) · J9U (ENHE987007273280105171