Francesco Pignatelli (cardinale)

cardinale italiano

Francesco Pignatelli (Senise, 6 febbraio 1652Napoli, 5 dicembre 1734) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Francesco Pignatelli, C.R.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Pignatelli.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato6 febbraio 1652 a Senise
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo27 settembre 1683 da papa Innocenzo XI
Consacrato arcivescovo3 ottobre 1683 dal cardinale Carlo Pio di Savoia
Creato cardinale17 dicembre 1703 da papa Clemente XI
Deceduto5 dicembre 1734 (82 anni) a Napoli
 

Biografia modifica

Nato a Senise il 6 febbraio 1652 dal patrizio napoletano Giulio Pignatelli, marchese di Cerchiara e principe di Noja, era cugino di papa Innocenzo XII (Antonio Pignatelli). Nel 1665 entrò nell'ordine dei chierici regolari Teatini, professando i voti il 18 febbraio 1669.

Ottenuto un dottorato in teologia, fu lettore di filosofia e teologia in vari collegi del suo ordine a Roma e Madrid. Qui si fece apprezzare da re Carlo II di Spagna, che lo raccomandò per la promozione alla sede metropolitana di Taranto, che gli fu assegnata il 27 settembre 1683.
Successivamente, fu nunzio apostolico in Polonia (20 marzo 1700) quindi trasferito alla sede metropolitana di Napoli (19 febbraio 1703).

Papa Clemente XI lo elevò al rango di cardinale presbitero nel concistoro del 17 dicembre 1703 con il titolo dei Santi Marcellino e Pietro; Pignatelli optò poi per l'ordine dei vescovi e la sede suburbicaria di Sabina (26 aprile 1719), quindi di Frascati (giugno 1724) e di Porto e Santa Rufina (novembre 1725). Partecipò ai conclavi del 1721, 1724 e 1730 e fu vice-decano del Sacro Collegio dei Cardinali.

Morì il 5 dicembre 1734 a Napoli all'età di 82 anni e fu sepolto nella cappella della Santissima Concezione, da lui fatta costruire nella chiesa teatina dei Santi Apostoli.

Suoi parenti furono i cardinali Francesco Maria Pignatelli e Domenico Pignatelli di Belmonte.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giulio I Pignatelli, II marchese di Cerchiara Fabrizio I Pignatelli, I marchese di Cerchiara  
 
Vittoria Cicinelli  
Fabrizio II Pignatelli, I principe di Noia  
Giustiniana Spinelli Troiano Spinelli, I principe di Scalea  
 
Caterina Orsini  
Giulio II Pignatelli, II principe di Noia  
Giovanni Francesco de Sangro, I principe di Sansevero Paolo I de Sangro, I marchese di Torremaggiore  
 
Violante di Sangro  
Violante de Sangro  
Andreana Carafa di Rodi Andrea Carafa, signore di Rodi  
 
Lucrezia Pignatelli  
Francesco Pignatelli  
Pompeo Carafa, I duca di Noia Alfonso Carafa della Stadera, III duca di Nocera  
 
Giovanna Branai Castriota, II marchesa di Città Sant'Angelo  
Giovanni Carafa, II duca di Noia  
Isabella Pappacoda, duchessa di Cancelleria Giovanni Lorenzo Pappacoda, I marchese di Capurso  
 
Giovanna Caterina de Lannoy  
Beatrice Carafa  
Carlo de Lannoy, III duca di Boiano Giorgio de Lannoy, II duca di Boiano  
 
Giulia Garlonia, contessa di Montovia  
Giulia de Lannoy, V duchessa di Boiano  
Beatrice Folliero, III baronessa di Guardia Lombardo Scipione Folliero, II barone di Guardia Lombarda  
 
Vittoria di Spes  
 

Bibliografia modifica

  • V. De Marco, La diocesi di Taranto nell’età moderna (1560-1713), Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1988, pp. 224-246, 361-370.
  • R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia Catholica Medii et Recientioris Aevi. Volumen V (1667-1730), Patavii, Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" apud Basilicam S. Antonii, 1952, pp. 24, 41-43, 47, 283, 368. ISBN 978-88-7026-055-7
  • Daniello Maria Zigarelli, Biografie dei vescovi e arcivescovi della chiesa di Napoli con una descrizione del clero, della cattedrale, della basilica di s. Restituta e della cappella del tesoro di s. Gennaro, Napoli, Tipografico di G. Gioja, 1861, pp. 206–215.

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Controllo di autoritàVIAF (EN89065604 · ISNI (EN0000 0001 2321 2389 · SBN NAPV090813 · BAV 495/83017 · CERL cnp01295787 · GND (DE1013249488 · WorldCat Identities (ENviaf-89065604