Francesco Saverio Giaj

Francesco Saverio Giaj (Torino, 27 settembre 1729Grugliasco, 12 agosto 1801) è stato un compositore italiano.

Biografia modifica

Francesco Saverio Giaj[1] è stato un compositore italiano, figlio di Giovanni Antonio Giay (1690-1764). Studiò inizialmente a Torino, probabilmente presso il Collegium Puerorum Innocentium del Duomo, sotto la direzione di F.M. Montalto. Tra il 1759 e il 1762 proseguì gli studi, trascorrendo un anno ciascuno a Bologna, con Giovanni Battista Martini (Padre Martini), a Napoli, con Giuseppe de Majo[2], e a Roma, dove le sue composizioni furono accolte favorevolmente nella cappella papale. Alla morte del padre fu nominato direttore della cappella reale di Torino,[3] come documentato ufficialmente in una lettera del 9 febbraio 1764. Fino al 1798 il suo principale assistente fu il celebre violinista Gaetano Pugnani[4], insieme al quale partecipò alla vita musicale di corte, dirigendo, tra l'altro, le musiche per le nozze di Clotilde di Francia con Carlo Emanuele IV nel 1775.

Come il padre, Francesco sembra essersi occupato principalmente della musica sacra di corte, anche se compose un concerto per violino. Mozart, durante la sua visita a Torino nel gennaio 1771 (per assistere all'Annibale in Torino di Paisiello), indicò Giaj come uno dei musicisti che avrebbe voluto incontrare, insieme a Quirino Gasparini, maestro di cappella del Duomo e al violinista e compositore Ignazio Celoniati.

Composizioni (Selezione) modifica

Concerto da camera in si b maggiore per violino e orchestra;[5] Pastorale a 2 flauti con violini, violoncello e basso continuo; 11 messe, 3 Requiem, 3 Kyrie e Gloria; 1 Kyrie; 2 Gloria; 3 Dies Irae; 2 Dixit Dominus; 2 Confitebor; 3 Beatus Vir; 4 Miserere; 2 Laudate Dominum; 3 Magnificat; 2 Te Deum; 4 Litanie; 26 Lezioni per la settimana santa; Responsori per il Castrum Doloris; numerosi mottetti.

Pubblicazioni modifica

Francesco Saverio Giay, Composizioni sacre, realizzazione del basso e revisione di Marie-Thérese Bouquet e Gustavo Boyer, Milano, Suvini Zerboni, 1979

Note modifica

  1. ^ In alcuni testi è indicato col cognome Giay
  2. ^ In alcuni testi è indicato Francesco de Majo
  3. ^ Cfr. Antonino Bertolotti, Gaetano Pugnani e altri musici alla corte di Torino nel secolo XVIII, Milano, G. Ricordi, 1891, p. 33
  4. ^ Dal 1752 primo violino della Cappella Reale
  5. ^ Il Concerto è stato registrato da Salvatore Accardo e l'Orchestra da Camera Italiana (etichetta discografica: Durium; registrazione: 1968)

Bibliografia modifica

  • Antonino Bertolotti, Gaetano Pugnani e altri musici alla corte di Torino nel secolo XVIII, Milano, G. Ricordi, 1891, pp. 33-34
  • Stanislao Cordero di Pamparato, Gaetano Pugnani, violinista torinese, in «Rivista Musicale Italiana», XXXVII (1930), pp. 38–58, 219-230, 359-371, 551-561
  • Marie-Thérese Bouquet, Notizie biografiche sulla famiglia Giay, in Francesco Saverio Giay, Composizioni sacre, realizzazione del basso e revisione di Marie-Thérese Bouquet e Gustavo Boyer, Monumenti Musicali Italiani- Monumenti di musica piemontese III, Milano, Suvini Zerboni, 1979, pp. IX-XXXII
  • Marie-Thérèse Bouquet, voce Giaj (Giay). Famiglia di musicisti italiani, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. III, 1986, pp. 187-188
  • Rosy Moffa, Storia della regia Cappella di Torino dal 1775-1870, Torino, Centro studi piemontesi, 1990, pp. 26-28
  • Maria Caraci, La critica del testo musicale metodi e problemi della filologia musicale, Lucca, Lim, 1995
  • Enrico Demaria, Il fondo musicale della Cappella regia sabauda, Lucca, LIM, 2000, p. XVII
  • Luca Mortarotti (a cura di), Catalogo della musica in Piemonte dal XVI al XX secolo, s.l., G. Bolaffi, 2005, p. 91
  • Alberto Basso, I Mozart in Italia, cronistoria dei viaggi, documenti, lettere: dizionario dei luoghi e delle persone, Roma, Accademia nazionale di Santa Cecilia, 2006, p. 86
  • Clelia Arnaldi di Balme, Franca Varallo, Feste barocche: cerimonie e spettacoli alla corte dei Savoia, s.l. [Torino], stampa, Museo civico d’arte antica, 2009, p. 156
  • Bertil van Boer, Historical Dictionary of Music of the Classical Period, s.l., Scarecrow Press, 2012, p. 226

Voci correlate modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN71578018 · ISNI (EN0000 0000 8151 701X · CERL cnp02141832 · LCCN (ENn81005085 · GND (DE108923807X · BNF (FRcb13894426k (data)