Franco Agostinelli

vescovo cattolico italiano (1944-)

Franco Agostinelli (Arezzo, 1º gennaio 1944) è un vescovo cattolico italiano, dal 15 maggio 2019 vescovo emerito di Prato.

Franco Agostinelli
vescovo della Chiesa cattolica
In verbo tuo
 
TitoloPrato
Incarichi attualiVescovo emerito di Prato (dal 2019)
Incarichi ricoperti
 
Nato1º gennaio 1944 (80 anni) ad Arezzo
Ordinato presbitero9 giugno 1968 dal vescovo Telesforo Giovanni Cioli, O.Carm.
Nominato vescovo17 novembre 2001 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo6 gennaio 2002 da papa Giovanni Paolo II
 

Biografia modifica

Nasce ad Arezzo, città capoluogo di provincia e sede vescovile, il 1º gennaio 1944.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Studia presso il seminario di Arezzo.

Il 9 giugno 1968 è ordinato presbitero, nella cattedrale dei Santi Pietro e Donato ad Arezzo, dal vescovo Telesforo Giovanni Cioli[1].

Conseguita la laurea in teologia alla Pontificia Università Lateranense, continua gli studi presso l'Accademia alfonsiana a Roma.

Ricopre dapprima l'incarico di vicario coadiutore della cattedrale e poi quello di parroco della parrocchia del Sacro Cuore, quindi, dal 1984, come vicario episcopale della Pastorale e direttore dell'Ufficio catechistico.

Rettore del seminario vescovile dal 1992 al 1994, nel 1997 è poi nominato vicario generale della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro dal vescovo Flavio Roberto Carraro e confermato nell'ufficio nel 1999 dal successore Gualtiero Bassetti.

Ministero episcopale modifica

Vescovo di Grosseto modifica

Il 17 novembre 2001 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Grosseto[2]; succede al dimissionario Giacomo Babini. Il 6 gennaio 2002 riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Pietro in Vaticano, per imposizione delle mani dello stesso pontefice, co-consacranti gli arcivescovi Leonardo Sandri e Robert Sarah (poi entrambi cardinali). Il 3 febbraio successivo prende possesso della diocesi, nella cattedrale di Grosseto.

Come vescovo grossetano effettua la visita pastorale della diocesi, tra il 2005 e il 2008, e indice il sinodo diocesano nel 2009[3]. Nel 2004 istituisce in città la parrocchia dedicata alla beata Teresa di Calcutta nel nuovo quartiere della Cittadella[4].

Durante la visita pastorale, nell'ottobre 2007 è coinvolto per alcuni giorni in un vivace dibattito sulla stampa nazionale italiana. Visitando la parrocchia del quartiere grossetano Barbanella si sarebbe recato a fare visita anche al comitato locale dell'Arcigay: è infatti sua abitudine premurarsi di visitare tutte le realtà sociali, ecclesiali e non ecclesiali, cattoliche e non cattoliche che si trovano sul territorio oggetto della sua visita pastorale[5]. L'Arcigay interpreta la visita come un avallo alle associazioni omosessuali da parte di un vescovo cattolico[6]. All'incontro si era recato a Grosseto il presidente dell'associazione, Aurelio Mancuso[6], ed erano presenti numerosi giornalisti. Il vescovo, vista la presenza della stampa, rinuncia alla visita, essendo stata - in sua opinione - «strumentalizzata», e fa sapere che sarebbe stata effettuata in un altro momento al di fuori di qualsiasi tentativo di distorsione politica e mediatica[7]. Agostinelli continua a dimostrare un'apertura al dialogo con il mondo omosessuale incontrando negli anni altre associazioni[8].

Vescovo di Prato modifica

Il 29 settembre 2012 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Prato[9]; succede a Gastone Simoni, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 25 novembre seguente prende possesso della diocesi.

Il 15 maggio 2019 papa Francesco accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età[10]; gli succede Giovanni Nerbini, fino ad allora vicario generale di Fiesole. Rimane amministratore apostolico della diocesi fino all'ingresso del successore, avvenuto il 7 settembre seguente.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ Cinquant'anni di sacerdozio per il vescovo Agostinelli. La festa con la Chiesa di Prato, su diocesiprato.it, 23 maggio 2018. URL consultato il 14 gennaio 2019.
  2. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Grosseto (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 17 novembre 2001. URL consultato il 14 gennaio 2019.
  3. ^ Franco Agostinelli, su diocesiprato.it. URL consultato il 12 febbraio 2018.
  4. ^ La chiesa dedicata a Madre Teresa sarà finita nel 2018, Il Tirreno, 2 ottobre 2016. URL consultato il 12 febbraio 2018.
  5. ^ Simona Poli, Grosseto, il vescovo va dall'Arcigay, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 17 ottobre 2007, pp. 25. URL consultato il 20 ottobre 2009.
  6. ^ a b Grosseto. Il vescovo visita la sede di Arcigay., su gaynews.it, 17 ottobre 2007. URL consultato l'11 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2007).
  7. ^ Gay, il vescovo diserta l'incontro. «Non voglio essere strumentalizzato», su archiviostorico.corriere.it, Corriere.it, 18 ottobre 2007. URL consultato l'11 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  8. ^ Il vescovo a confronto col mondo gay. Due anni fa l'appuntamento del presule con l'Arcigay saltò a causa del clamore mediatico. Agostinelli ha incontrato l'Agedo e riaperto il fronte: «Parlare è importante», su provincia.grosseto.it, Corriere di Maremma, 30 gennaio 2011. URL consultato il 4 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2013).
  9. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Prato (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 29 settembre 2012. URL consultato il 14 gennaio 2019.
  10. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Prato (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 15 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2019.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN253779334 · ISNI (EN0000 0003 7678 6057 · SBN RT1V017422 · BAV 495/326539