Franco Cesana

partigiano italiano

Franco Cesana (Mantova, 20 settembre 1931Pescarola, 14 settembre 1944) è stato un partigiano italiano, medaglia di bronzo al valor militare. Considerato il più giovane partigiano caduto in combattimento, era di origine ebraica.[1]

Franco Cesana

Biografia modifica

Franco frequentava le scuole elementari a Bologna, dove viveva con la famiglia, quando, in seguito all'approvazione delle leggi razziali fasciste, fu espulso dalla scuola all'età di 7 anni.[2] Proseguì gli studi nella scuola improvvisata dalla comunità ebraica bolognese presso la sinagoga. In seguito alla morte di suo padre, nel 1939, si trasferì con sua madre e suo fratello Lelio a Torino, dove proseguì gli studi in una scuola ebraica.[2] Dopo l'8 settembre le truppe naziste che occupavano il centro e il nord dell'Italia iniziarono la caccia all'ebreo[1] e la famiglia di Franco dovette nascondersi fra le montagne, trovando rifugio vicino a Serramazzoni.[3] Suo fratello maggiore Lelio si arruolò nelle formazioni partigiane di Giustizia e libertà e Franco volle seguirlo.[2] Si arruolò nella brigata Scarabelli della 2ª divisione Modena Montagna e partecipò a numerosi scontri con i tedeschi. In uno di questi restò ucciso nei pressi di Gombola di Polinago il 14 settembre 1944. Riconosciuto partigiano dal 1º luglio al 14 settembre 1944, gli è stata attribuita la medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.

Fu sepolto nel cimitero di Pescarola di Prignano fino al 1957, poi nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna e il suo nome è ricordato nel sacrario di piazza del Nettuno.

Sono state intitolate al suo nome una scuola elementare a Bologna e una a Roma. [4]

Onorificenze modifica

«Adolescente pieno di slancio e di spirito patriottico, appena tredicenne si arruolava nelle formazioni partigiane, segnalandosi per ardimento e sprezzo del pericolo in missioni di staffetta e in numerose azioni di guerra. Nel corso di un rastrellamento si lanciava con decisione e coraggio contro un reparto avversario che cercava di infiltrarsi nello schieramento partigiano ma, colpito a morte, cadeva da eroe incitando i compagni a persistere nella lotta.»
— Picciniera di Gombola (MO), 14 settembre 1944

Note modifica

  1. ^ a b Renzo De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino, Einaudi, 1993, p. 485, ISBN 88-06-13257-1.
  2. ^ a b c Scheda su Franco Cesana su U.S. Holocaust museum, su ushmm.org. URL consultato il 17 dicembre 2012.
  3. ^ "A Prignano il ricordo del sacrificio di Franco Cesana Il giovane partigiano ucciso a Gombola nel 1944" (28 gennaio 2019).
  4. ^ Luigi Arbizzani - Nazario Sauro Onofri, Cesana Franco detto Balilla 20 settembre 1931 - 14 settembre 1944, su Storia e memoria di Bologna - La Certosa, [2017]. URL consultato il 5 febbraio 2017.

Bibliografia modifica

  • Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), Istituto per la storia di Bologna, Bologna 1985, vol. 2 ("Fonti per la storia di Bologna. Testi" n.s., 3)
  • Gemma Volli, Il più giovane partigiano d'Italia caduto per la libertà: Franco Cesana, in La Rassegna Mensile di Israel, terza serie, Vol. 30, No. 6/7 (Giugno-Luglio 1964), pp. 283–288, edito dall'Unione delle comunità ebraiche italiane
  • Alfredo Mordechai Rabello, In memoria di Franco Cesana «il più giovane partigiano d'Italia» (PDF), in Gli Ebrei in Italia durante il fascismo, n. 3, Milano, Quaderni del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, novembre 1963, pp. 140-145. URL consultato il 6 marzo 2021.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Luigi Arbizzani - Nazario Sauro Onofri, Cesana Franco detto Balilla 20 settembre 1931 - 14 settembre 1944, su Storia e memoria di Bologna - La Certosa, [2017]. URL consultato il 5 febbraio 2017.

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