Frank Costello faccia d'angelo

film del 1967 diretto da Jean-Pierre Melville

Frank Costello faccia d'angelo (Le samouraï) è un film del 1967 diretto da Jean-Pierre Melville.

Frank Costello faccia d'angelo
Frank Costello al distretto di polizia
Titolo originaleLe samouraï
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno1967
Durata98 min
Rapporto1,85:1
Generenoir, poliziesco, thriller
RegiaJean-Pierre Melville
Soggettodal romanzo The Ronin di Goan McLeod
SceneggiaturaJean-Pierre Melville, Georges Pellegrin
ProduttoreRaymond Borderie, Eugène Lépicier
Casa di produzioneFilmel, CICC, Fida Cinematografica
Distribuzione in italianoFida Cinematografica
FotografiaHenri Decaë
MontaggioMonique Bonnot, Yolande Maurette
MusicheFrançois de Roubaix
ScenografiaFrançois de Lamothe
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Frank Costello (Jef nella versione originale), killer solitario, uccide su commissione il padrone di un night. Preciso e determinato, si costruisce un alibi inattaccabile costruito in due fasi distinte, grazie anche all'aiuto della sua fidanzata Jane Lagrange. Nel night viene però visto dalla pianista Valérie proprio dopo avere commesso il crimine. Stranamente lei lo copre, facendo finta di non riconoscerlo durante l'interrogatorio. Frank viene anche aiutato da Jane, che testimonia come i due siano stati insieme nell'orario dell'omicidio, e viene inoltre riconosciuto da Wiener, che così ne conferma l'alibi quale amante di Jane.

Rilasciato, Frank si trova così ad essere braccato da ogni parte. La polizia, in particolare l'ispettore incaricato delle indagini, non crede al suo alibi meticolosamente preparato, e cerca in ogni modo di intrappolarlo. I mandanti dell'omicidio, temendo che le indagini possano arrivare sino a loro, lo vogliono eliminare. Costello riesce a sfuggire ai pedinamenti grazie alla conoscenza perfetta di strade, vicoli e metropolitana. Gli viene commissionato un altro omicidio, e questa volta il bersaglio è la pianista del night. In un finale memorabile sarà lui l'arbitro del proprio destino.

Commento modifica

Il film segna l'inizio della collaborazione tra Jean-Pierre Melville e Alain Delon che sarebbe continuata con I senza nome (1970) e Notte sulla città (1972), sino alla morte del regista.

È forse uno dei punti più elevati del polar (connubio, alla francese, dei generi poliziesco e noir). In effetti, sin dalla frase che appare all'inizio ("Non esiste solitudine più profonda del samurai, se non quella della tigre nella giungla") e che spiega il titolo originale (Le Samouraï), è evidente l'ispirazione di Melville, da sempre ambasciatore del cinema americano in Francia a quel modello di "killer esistenziale", di cui Renato Venturelli (in L'età del noir, 2007) individua il prototipo nel Philip Raven, interpretato da Alan Ladd, in Il fuorilegge di Frank Tuttle, ispirato al romanzo Una pistola in vendita di Graham Greene. ("...non il gangster come esponente della malavita organizzata o comunque come criminale immerso in un preciso quadro sociale, ma assassino solitario che si distacca anche dagli abituali connotati etnici per risolvere il suo tragitto in un personale confronto con la morte").

La tessitura del film è arricchita da riferimenti alla cultura giapponese, come la sobria e perfezionistica ritualità dei gesti nello svolgere i suoi lavori - ma che rimanda anche al Robert Bresson di Diario di un ladro o di Un condannato a morte è fuggito.

Da segnalare il contributo di Henri Decaë, direttore della fotografia ed esponente di spicco della Nouvelle Vague, in questo film notturno, soprattutto nel pedinamento del protagonista negli oscuri anfratti in cui la tigre cerca di sottrarsi alla caccia dei lupi.

Curiosità modifica

  • Frank Costello per muoversi è solito rubare un solo tipo di auto, all'epoca molto diffusa in Europa e specialmente a Parigi, la Citroën DS. Ha infatti sempre con sé un mazzo di circa quaranta chiavi che gli consentono di mettere in moto l'auto scelta per l'occasione. La prima "DS" rubata, a inizio film, è un modello dotato di cambio semiautomatico.
  • Frank Costello è un personaggio della criminalità italo americana esistito veramente che operava negli USA collaborando con altri famosi gangster della mafia. La sua biografia vera è molto diversa da quella del personaggio rappresentato in questo film, la cui storia viene trattata molto liberamente e non rispecchia la vita del vero Costello. Di fatto, il personaggio in originale si chiama Jef Costello.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN316751985 · GND (DE4835857-5 · BNF (FRcb16534740m (data)
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