Franz von Mercy

generale tedesco

Franz von Mercy, o Franz von Merci, o Franz, barone di Mercy (Longwy, ... – Alerheim, 13 agosto 1645), è stato un generale tedesco, signore di Mandre e Collenburg, comandante cattolico e imperiale durante la Guerra dei trent'anni.

Franz von Mercy
Busto di Franz von Mercy al Ruhmeshalle di Monaco di Baviera
Dati militari
Paese servitobandiera Sacro Romano Impero
Forza armataEsercito del Sacro Romano Impero
GradoFeldmaresciallo
GuerreGuerra dei trent'anni
Comandante diEsercito bavarese
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Biografia modifica

Nacque a Longwy, nella Francia settentrionale al confine con il Belgio, da una famiglia lorenese, tra il 1590 ed il 1598. Dal 1606 al 1630 fu al servizio dell'esercito imperiale, e alla fine di questo periodo era stato promosso agli alti gradi; nel 1631 si distinse durante la battaglia di Breitenfeld e fu in seguito posto al comando di un reggimento di fanteria in Renania. Qui difese con grande coraggio la fortezza di Rheinfelden dall'assedio svedese, arrendendosi soltanto dopo cinque mesi; nominato ufficiale generale di cavalleria (General-Feldwachtmeister), prese parte ad ulteriori campagne lungo i fiumi Reno e Doubs tra il 1635 ed il 1637.

Nel settembre del 1638 fu nominato supervisore generale degli armamenti nell'esercito bavarese, all'epoca il secondo per dimensioni operante nell'Impero; nelle campagne seguenti operò al comando dei bavaresi, e occasionalmente ebbe ai suoi ordini forze congiunte bavaresi ed imperiali. All'epoca von Mercy era considerato uno dei più importanti e capaci comandanti militari d'Europa; questo giudizio fu comprovato dalla grande vittoria da lui riportata sui francesi del maresciallo Josias Rantzau nella battaglia di Tuttlingen del 24 novembre 1643, in cui catturò il comandante nemico e circa 7.000 prigionieri, e in seguito alla quale fu nominato feldmaresciallo.

L'anno seguente von Mercy combatté contro le forze francesi di Luigi II di Borbone (il Gran Condé) e del visconte di Turenne; attaccato dagli avversari nella battaglia di Friburgo dell'agosto 1644, durata tre giorni, fu costretto a ritirarsi, ma solo dopo avere inflitto agli avversari perdite superiori alle proprie. L'anno seguente vendicò la sconfitta con un attacco a sorpresa contro le forze disperse di Turenne, nella battaglia di Mergentheim, riuscendo ad annientare la fanteria avversaria e a costringendo Turenne ad una precipitosa fuga.

Il 3 agosto dello stesso anno fu nuovamente assalito frontalmente dalle forze francesi nella seconda battaglia di Nördlingen, e alla fine dello scontro fu mortalmente ferito da un colpo di moschetto; la battaglia si risolse con una costosissima e limitata vittoria francese. Nel punto in cui cadde, Condé eresse un memoriale, con l'iscrizione Sta viator, heroem calcas.

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