Frecce avvelenate

film del 1950 diretto da Joseph Kane

Frecce avvelenate (Rock Island Trail) è un film del 1950 diretto da Joseph Kane.

Frecce avvelenate
Titolo originaleRock Island Trail
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1950
Durata90 min
Rapporto1,37:1
Generewestern
RegiaJoseph Kane
SoggettoFrank J. Nevins
SceneggiaturaJames Edward Grant
ProduttorePaul Malvern
Casa di produzioneRepublic Pictures
FotografiaJack A. Marta
MontaggioArthur Roberts
Effetti specialiHoward Lydecker, Theodore Lydecker
MusicheR. Dale Butts
ScenografiaFrank Arrigo (art director)
John McCarthy Jr., George Milo (set decorator)
CostumiAdele Palmer
TruccoPeggy Gray, Bob Mark
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Doppiaggio originale

È un western statunitense con Forrest Tucker, Adele Mara, Lorna Gray, Bruce Cabot e Chill Wills. È basato sul romanzo del 1933 A Yankee Dared: A Romance of Our Railroads di Frank J. Nevins.[2]

Trama modifica

Produzione modifica

Il film, diretto da Joseph Kane su una sceneggiatura di James Edward Grant e un soggetto di Frank J. Nevins, fu prodotto da Paul Malvern, come produttore associato, per la Republic Pictures e girato da inizio settembre a metà ottobre 1949.[2]

Distribuzione modifica

Il film fu distribuito con il titolo Rock Island Trail negli Stati Uniti dal 18 maggio 1950 (première a Davenport e Rock Island il 20 aprile[2]) al cinema dalla Republic Pictures.

Altre distribuzioni:

  • in Finlandia il 15 dicembre 1950 (Intiaanit hyökkäävät)
  • in Germania Ovest il 15 dicembre 1950 (Mississippi-Express)
  • in Svezia il 1º febbraio 1951 (Indianöverfallet vid Mississippi)
  • in Austria il 25 dicembre 1951 (Mississippi-Express)
  • in Danimarca il 17 marzo 1952 (Hvide blandt rødhuder)
  • in Francia il 18 aprile 1952 (Mississippi-Express)
  • in Brasile (A Fúria dos Peles Vermelhas)
  • in Brasile (Rota Gloriosa)
  • nel Regno Unito (Transcontinent Express)
  • in Italia (Frecce avvelenate)
  • nei Paesi Bassi (Trans continent express)

Critica modifica

Secondo il Morandini il film vanta "buoni sentimenti e ritmo svelto".[3]

Note modifica

  1. ^ accreditata come Adrian Booth
  2. ^ a b c (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 9 gennaio 2014.
  3. ^ MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 9 gennaio 2014.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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