Frenulo linguale

tessuto che collega la lingua alla cavità orale

Il frenulo linguale è una piccola parte di tessuto che si ritrova all'interno della bocca.

Frenulo linguale
La cavità della bocca: al centro si nota il frenulo linguale.
Versione sagittale di bocca, faringe e naso: al centro si nota il frenulo
Anatomia del Gray(EN) Pagina 1125
Localizzazione anatomicacavità orale
Identificatori
MeSHA14.549.885.431
TAA05.1.04.012
FMA54659

Storia modifica

 
Con la lingua alzata si mostra il frenulo linguale

Una volta esisteva l'abitudine in Italia di recidere il frenulo linguale, a ciò il primo ad opporsi fu Girolamo Fabrici d'Acquapendente[1]

Anatomia modifica

Il frenulo linguale unisce la parte sottostante della lingua al basamento della cavità orale, a differenza dei frenuli delle labbra contiene fibre elastiche.[2] Lo si può osservare sollevando la lingua.

Malformazioni modifica

Il frenulo linguale può presentare delle malformazioni sin dal nascita:

Se il frenulo appare corto e grosso può porre problemi per quanto riguarda la distanza fra i denti, creando un diastema anomalo.[3] In casi eccessivi, quando il tessuto che costituisce il frenulo non sia abbastanza lungo da consentire il normale funzionamento della lingua si viene a mostrare il quadro clinico definito come anchiloglossia.[4]. Tale anomalia limitando la mobilità della lingua complica alcune attività della vita quotidiana: si mostra difficoltà nell'articolare il linguaggio o nel contribuire al lavoro meccanico durante la masticazione del cibo.

Terapia modifica

In caso di frenulo eccessivamente corto sin dalla nascita si può intervenire mediante alcuni piccoli interventi chirurgici: frenulotomia,[5] o in alternativa la frenuloplastica, essi restituiranno la normale mobilità alla lingua, che potrà pertanto assolvere alle sue funzioni.

Patologia modifica

Indirettamente il frenulo linguale è interessato dalla ranula, in quanto divide le due cisti[6]

Note modifica

  1. ^ Salvatore de Renzi, Storia della medicina Italiana pp. 298-299, Filiatre-Sebezio, 1845, ISBN 978-88-212-0563-7.
  2. ^ Gastone Lambertini, Anatomia umana seconda edizione p. 605, PICCIN, 1977, ISBN 978-88-212-0563-7.
  3. ^ Albini Riccioli, Vademecum di ortognatodonzia: prevenzione delle malocclusioni: testo-atlante p. 132, PICCIN, 1983, ISBN 978-88-212-0922-2.
  4. ^ Chu MW, Bloom DC., Posterior ankyloglossia: A case report., in Int J Pediatr Otorhinolaryngol., vol. 73, 1973, pp. 881-3.
  5. ^ Cunha RF, Silva JZ, Faria MD., Clinical approach of ankyloglossia in babies: report of two cases, in J Clin Pediatr Dent., vol. 32, 2008, pp. 277-81.
  6. ^ Guido Gallusi, Compendio di odontostomatologia pediatrica p. 161, PICCIN, 1985, ISBN 978-88-299-0372-6.

Bibliografia modifica

  • Frank H. Netter, Atlante di anatomia umana, terza edizione, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2976-7.

Voci correlate modifica

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