Gaetano Ognibene (Palermo, 17611819) è stato un artista italiano, ritenuto tra i maggiori collagisti siciliani[1].

Biografia modifica

Nasce a Palermo a metà 1700. Dall'unione con Concetta Costa nasce il pittore e incisore Francesco Ognibene.

Gaetano è definito dal biografo Agostino Gallo come meccanico[2] per la conoscenza ed esperienza di macchinari attinenti alla fabbricazione di stoffe[3].

La tecnica di collages che usa Ognibene è rivoluzionaria[4]: unisce materiali per comporre le sue opere come tessuti, metalli e carta ma anche mica, piumaggio, tartaruga e avorio.

I temi dei suoi collages sono molto variegati. Si sofferma su temi religiosi, su ritratti di personaggi illustri, su mobili interni e su scene militari e quotidiane.

Sono caratterizzati dall'uso di colori caldi e gli accenni paesaggistici sono ridotti[5]. Diverse sue opere sono conservate presso il Museo di Palermo ed il Museo di Napoli, dove riportano anche la sua firma[6]. Firma la serie dei 'Soldati e dei Costumi del Regno di Napoli' (1778-1780), i quattro ritratti della famiglia Belmonte (1785) e due soggetti sacri (1788)[7].

Opere modifica

I suoi collages sono numerosi[8][9][10][11].

Ecco riportati alcuni suoi collage: Collezione Belmonte (datati 1785 e conservati presso Palazzo Abatellis):

  • Libreria Belmonte
  • Il Principe Belmonte in giardino
  • Il principino di Belmonte a cavallo
  • La principessa di Belmonte allo scrittoio

Dove la sua firma è spesso nascosto, ad esempio all'interno di uno spartito musicale o nel camino.

Collezione di trentanove Figurini di fanti e dieci Figurini di cavalieri, datati dal 1778 al 1780[12], conservati a Napoli nel Museo nazionale di San Martino.

Collezione Costumi del Regno di Napoli (datati 1801):

  • Donna di Torre del Greco (1)
  • Donna del Borgo di Chiaja
  • Donna di Scafati
  • Donna di Casal di Principe
  • Donna di Torre del Greco (2)
  • Uomo e Donna di Castellone
  • Donna di Santa Maria di Capua
  • Donna di Traetto
  • Donna di Scavoli
  • Uomo e Donna di Rocca Papirozzo
  • Donna dell'isola di Procida
  • Villana d'Ischia
  • Donna di San Giovanni a Teduccio

Collezione Luigi XVI (conservati presso Gabinetto Disegni e Stampe del Museo Nazionale di S. Martino):

  • La separazione di Luigi XVI dalla sua famiglia la notte del 29 settembre 1792
  • L'ultimo colloquio di Luigi XVI con la sua famiglia alla vigilia della sua esecuzione, dopo aver trascorso la notte del 20 gennaio 1793 col suo confessore Edgeworth

Collezione privata (datata 1788):

  • Sant'Anna con la Vergine bambina
  • San Luigi Gonzaga

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Un inedito collage neoclassico, su oadiriv.unipa.it. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  2. ^ Pittori siciliani di Agostino Gallo (PDF), su docbcrs.bibliotecaregionalepalermo.it. URL consultato il 31 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2022).
  3. ^ Dizionario degli artisti siciliani di Luigi Sarullo
  4. ^ Elvira D'Amico 1992 - Artificio e realtà. Collages palermitani del tardo Settecento
  5. ^ Collage Siciliani dei costumi del Regno di Napoli di Renato Marchese, su renatomarchese.blogspot.com. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  6. ^ Collages siciliani, su aboutartonline.com. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  7. ^ Enciclopedia della Sicilia, Ricci 2007, su books.google.it. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  8. ^ Napoli nobilissima, su books.google.it. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  9. ^ Giardini di Sicilia (PDF), su iris.unipa.it. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  10. ^ Catalogo Beni Culturali, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  11. ^ I Borbone in Sicilia, su books.google.it. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  12. ^ L'esercito borbonico - 1989 Boeri - p. 27