Gaetano Spiller

militare e politico italiano

Gaetano Spiller (Mantova, 22 settembre 1871Milano, 26 dicembre 1953) è stato un militare e politico italiano.

Gaetano Spiller
NascitaMantova, 22 settembre 1871
MorteMilano, 26 dicembre 1953
Cause della mortenaturali
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio esercito
ArmaGenio
GradoGenerale di Corpo d'armata
FASCICOLO PERSONALE
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Gaetano Spiller

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato13 dicembre 1933 –
?
LegislaturaXXVIII
Sito istituzionale

Biografia modifica

Allievo del collegio militare di Milano nel 1884, in accademia dal 1888, è sottotenente nel 7º reggimento cavalleria di Milano nel 1890. Promosso tenente in forza al 10º reggimento fanteria, raggiunto dopo la scuola di applicazione di artiglieria e genio, e con tale grado prende parte alla campagna d'Africa nel 10º e 20º battaglione di fanteria pesante. Rientrato in breve tempo in Italia, causa scioglimento di reparto, viene destinato al compito di ufficiale pagatore nel distretto militare di Como e promosso capitano in forza al 23º reggimento di fanteria. Vi rimane fino alla guerra italo-turca, assegnato alla zona operazioni di Tripoli. Viene promosso maggiore, tenente colonnello e colonnello tra il 1915 e il 1916, anno in cui prende parte alla prima guerra mondiale al comando della 7ª brigata di fanteria. Fatto prigioniero durante i combattimenti sul monte Kum torna in Italia solo dopo la cessazione delle ostilità. Promosso brigadiere generale viene nominato comandante delle brigate Savona, Avellino e Siena per essere poi collocato a disposizione per le ispezioni col grado di generale di brigata e comandante delle divisioni territoriali di Cuneo, Milano e Novara col grado di generale di divisione. Il suo ultimo incarico, al massimo grado di generale di corpo d'armata, è il comando del corpo d'armata di Torino, dal quale viene collocato a riposo nel 1931.

Onorificenze modifica

Civili modifica

Militari modifica

«Quale sottocapo di stato maggiore del XIV corpo d'armata, aspramente impegnato sul Carso, diede prova, in circostanze assai difficili, di chiara intelligenza, di infaticabile zero, di ammirevole attività, di sereno coraggio e di ferrea energia. Capo di S.M. della 45ª divisione, cooperò efficacemente alla preparazione e alla esecuzione di brillantissime operazioni, e specialmente nella conquista del Velik e del Faiti; il suo cuore intellettuale e personale fu fattore essenziale del successo
— ottobre-novembre 1915
«Durante la preparazione alle operazioni che condussero alla occupazione di Gorizia, quale capo di stato maggiore della divisione, in ogni suo atto ha manifestato, oltre che superiore competenza professionale, valore e ardire individuali non comuni, vincendo, col suo contegno in mezzo alle truppe, momenti critici, e superando con la sua calma e tenacia nella sicura fede della vittoria, situazioni difficilissime
— Gorizia, 6-16 agosto 1916

Collegamenti esterni modifica