Galliera

comune italiano
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Galliera (Galîra in dialetto bolognese settentrionale[4][5]) è un comune italiano sparso di 5 653 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna, fa parte dell'Unione Reno Galliera.

Galliera
comune
Galliera – Stemma
Galliera – Bandiera
Galliera – Veduta
Galliera – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Città metropolitana Bologna
Amministrazione
SindacoStefano Zanni (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°45′00″N 11°23′34″E / 44.75°N 11.392778°E44.75; 11.392778 (Galliera)
Altitudinem s.l.m.
Superficie37,15 km²
Abitanti5 653[1] (31-10-2023)
Densità152,17 ab./km²
FrazioniBosco, Galliera, San Venanzio (sede comunale), San Vincenzo
Comuni confinantiMalalbergo, Pieve di Cento, Poggio Renatico (FE), San Pietro in Casale, Terre del Reno (FE)
Altre informazioni
Cod. postale40015
Prefisso051
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT037028
Cod. catastaleD878
TargaBO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 332 GG[3]
Nome abitantigallierini
PatronoSan Venanzio, Santi Vincenzo e Anastasio e Beata Vergine del Carmine
Giorno festivo18 maggio (San Venanzio), 22 gennaio (San Vincenzo), 16 luglio (Galliera antica)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Galliera
Galliera
Galliera – Mappa
Galliera – Mappa
Posizione del comune di Galliera nella città metropolitana di Bologna
Sito istituzionale

Il comune è composto da tre centri abitati principali: il capoluogo comunale San Venanzio, la frazione di Galliera e la località di San Vincenzo.

Storia modifica

A San Venanzio nacque nel 1901 Onorato Malaguti, dirigente sindacale comunista, che si autoesiliò in Belgio durante il ventennio fascista[6].

Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, a Galliera si assistette alla creazione di vasti possedimenti terrieri, ad opera di latifondisti come Antonio Bonora (1859-1921), Giuseppe Vittorio Venturi (1860-1936) e dei figli di quest'ultimo, Brenno (1885-1961) ed Enea Venturi. Costoro bonificarono molti ettari di terreni, adottarono tecniche moderne di aratura e concimazione[7] e incentivarono la coltivazione del riso. Le risaie di Galliera furono però teatro, sia nel primo sia nel secondo dopoguerra, di lunghi scioperi e dure lotte sociali.[8]

Il comune è stato colpito dai terremoti dell'Emilia del 2012, che hanno provocato varie lesioni agli edifici e alle strutture agricole.

Simboli modifica

 
Gonfalone civico

Lo stemma, il gonfalone e la bandiera del comune di Galliera sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 aprile 2008.[9]

«Stemma di cielo, alla torre di rosso, mattonata di nero, merlata alla ghibellina di quattro, finestrata di due in fascia, di nero, chiusa dello stesso, posta a destra, fondata sulla campagna diminuita, di verde; essa torre sinistrata dal gallo ardito, policromo al naturale, sostenuto dalla campagna diminuita. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di verde e di rosso.
La bandiera è un drappo partito di verde e di rosso, caricato dello stemma comunale.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

  • Pieve dei Santi Vincenzo e Anastasio (chiesa parrocchiale della frazione di San Vincenzo)
  • Chiesa parrocchiale di San Venanzio, dove si venerano da secoli S.Venanzio di Camerino e Santa Filomena martire romana
  • Chiesa di Santa Maria (chiesa parrocchiale di Galliera antica frazione)
  • Santuario della B.V. Addolorata della Coronella
  • Torre medioevale di Galliera

Aree naturali modifica

Parte del territorio comunale è compreso nel sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale "Biotopi e Ripristini ambientali di Bentivoglio, S. Pietro in Casale, Malalbergo e Baricella" (IT4050024).

Geografia antropica modifica

I tre centri abitati principali sono:

  • San Venanzio, capoluogo comunale; è noto anche come Galliera capoluogo (località postale «Galliera» o «San Venanzio»).
  • Galliera, frazione che dà il nome al comune in quanto ne è stata il capoluogo durante l'ultimo secolo. Essa è nota anche come Galliera località antica (località postale «Galliera frazione»).
  • San Vincenzo (località postale omonima). La frazione comprende anche una zona industriale ed il nuovo abitato del paese è situato nel luogo in cui, in epoca medievale, sorgeva il borgo detto del Manzatico.

Il comune comprende anche varie località quali:

  • Bosco (località postale omonima).
  • Piave
  • San Prospero (borgo bombardato e distrutto insieme alla chiesa di San Giovanni Battista nel 1944, durante il secondo conflitto mondiale)
  • Borgo
  • Ghetto Sirino
  • Ghetto Milanesi
  • Case Reggiani
  • Morellazzo
  • Tombetta
  • Cucco
  • Muzcron
  • Bisana

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
15 luglio 1985 14 giugno 1999 Fausto Neri lista civica di sinistra Sindaco [10]
14 giugno 1999 8 giugno 2009 Giuseppe Chiarillo lista civica di sinistra Sindaco [10]
8 giugno 2009 26 maggio 2019 Teresa Vergnana lista civica (PD e SEL) Sindaco [10]
27 maggio 2019 in carica Stefano Zanni lista civica Uniti per Galliera formata da esponenti di Forza Italia[11], Lega[11], Fratelli d'Italia ed ex esponenti del PD[11] Sindaco [10]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[12]

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 294, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Luigi Lepri, Daniele Vitali (a cura di), Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 348-354, ISBN 978-88-8342-594-3.
  6. ^ Onorato Malaguti, su anpi.it, ANPI. URL consultato il 31 maggio 2013.
  7. ^ Agostino Bignardi, Costruttori di terre, Bologna, Edizioni Bandiera, 1958.
  8. ^ Maurizio Garuti (a cura di), Il popolo e la festa. sessant'anni di feste dell'Unità a Galliera (1946-2006), Bologna, Pendragon, 2006.
  9. ^ Galliera (Bologna) D.P.R. 09.04.2008 concessione di stemma, gonfalone e bandiera, su presidenza.governo.it. URL consultato il 30 settembre 2021.
  10. ^ a b c d http://amministratori.interno.it/
  11. ^ a b c Galliera: Zanni candidato sindaco per “Uniti per Galliera”, su BolognaToday. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia modifica

  • Maurizio Garuti (a cura di), Il popolo e la festa: sessant'anni di feste dell'Unità a Galliera (1946-2006), Bologna, Pendragon, 2006.
  • Maria Gervasio, Galliera. Ricordi della Resistenza, ANPI Galliera, 1995.

Voci correlate modifica

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