Gamma Herculis

stella nella costellazione di Ercole

Gamma Herculis (γ Herculis, γ Her) è una stella della costellazione di Ercole di magnitudine 3,74, distante 193 anni luce dal sistema solare[4].

Gamma Herculis
Gamma Herculis
ClassificazioneGigante bianca
Classe spettraleA9III
Distanza dal Sole193 anni luce
CostellazioneErcole
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta16h 21m 55,214s
Declinazione+19° 09′ 11,26″
Dati fisici
Raggio medio4[1] R
Massa
2,6 M
Velocità di rotazione145 km/s[2]
Temperatura
superficiale
7031 K[1] (media)
Luminosità
92 L
Dati osservativi
Magnitudine app.+3,74
Magnitudine ass.-0,12[3]
Parallasse16,93mas
Moto proprioAR: -47,39 mas/anno
Dec: +43,81 mas/anno
Velocità radiale-35,3 Km/s
Nomenclature alternative
20 Her, HR 6095, HD 147547, SAO 102107, BD+19 3086, FK5 618, HIP 80170.

Coordinate: Carta celeste 16h 21m 55.214s, +19° 09′ 11.26″

Osservazione modifica

Grazie alla sua posizione non fortemente boreale, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero nord siano più avvantaggiati. Nei pressi del circolo polare artico appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità dell'Antartide. Essendo di magnitudine 3,74, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.

Caratteristiche fisiche modifica

La stella è una gigante bianca di tipo spettrale A9III, talvolta anche classificata come subgigante di classe F0[5]. Possiede una massa 2,6 volte quella del Sole ed è 92 volte più luminosa della nostra stella[5]. Ha un'età stimata di 500 milioni di anni, e avendo terminato l'idrogeno nel suo nucleo da trasformare in elio è in una fase di transizione verso lo stadio di gigante rossa. Tra meno di 8 milioni di anni inizierà al suo interno la fusione dell'elio in carbonio, e diverrà 3,5 volte più luminosa di quanto non lo sia attualmente. Successivamente, durante la fusione dell'elio, tornerà alla sua luminosità attuale. Infine, poco prima della sua fine, con un nucleo ormai inerte di carbonio, la sua luminosità aumenterà fino a 1000 volte quella del Sole[5].

La stella è indicata anche come sospetta variabile dall'AAVSO, per una variazione di 0,05 magnitudini, e per questo riceve la denominazione di variabile NSV 7778[6].

Note modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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