Garutiite
La garutiite è un minerale descritto nel 2010 in base ad una scoperta avvenuta a Loma Peguera nella Repubblica Dominicana ed approvato dall'IMA. Questo minerale è un polimorfo del nichel nativo il cui nome è stato attribuito in onore di Giorgio Garuti. È stata scoperta separando un concentrato pesante di minerali mediante una combinazione delle tecniche di electric pulse disaggregation ed hydroseparation, si tratta del primo minerale scoperto utilizzando la combinazione di queste tecniche di separazione.[3]
| Garutiite | |
|---|---|
| Classificazione Strunz (ed. 10) | 1.AG.05[1] |
| Formula chimica | (Ni,Fe,Ir)[2] |
| Proprietà cristallografiche | |
| Gruppo cristallino | dimetrico |
| Sistema cristallino | esagonale[2] |
| Parametri di cella | a=2,6941(4), c=4,2731(6), V=26,86(1), Z=2[2] |
| Gruppo spaziale | P 63/mmc[2] |
| Proprietà fisiche | |
| Densità | 11,33(1) (calcolata)[2] g/cm³ |
| Sfaldatura | assente[2] |
| Colore | grigio, grigio-nero[2] |
| Lucentezza | metallica[2] |
| Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale | |
La garutiite è l'analogo contenente nichel dell'hexaferrum, dell'osmio e del rutenio nativi e fa parte del gruppo dell'osmio.[3]
Morfologia modifica
La garutiite è stata trovata sotto forma di granuli anedrali botrioidali di dimensione compresa fra i 10 e i 60μm fino ad un massimo di 110 µm.[3]
Origine e giacitura modifica
La garutiite è stata scoperta esaminando delle lenti di cromitite concresciuta con altri minerali di metalli del gruppo del platino.[3]
Note modifica
- ^ Garutiite mineral information and data, su mindat.org. URL consultato il 17 gennaio 2013.
- ^ a b c d e f g h (EN) Andrew M. McDonald, Proenza Joaquin A., Zaccarini Federica, Rudashevsky Nikolay S., Cabri Louis J., Stanley Chris J., Rudashevsky Vladimir N., Melgarejo Joan C., Lewis John F., Longo Francisco, Bakker Ronald J., Garutiite, (Ni,Fe,Ir), a new hexagonal polymorph of native Ni from Loma Peguera, Dominican Republic (abstract), in European Journal of Mineralogy, vol. 22, n. 2, 2010, pp. 293-304, DOI:10.1127/0935-1221/2010/0022-2007. URL consultato il 17 gennaio 2013.
- ^ a b c d (EN) Glenn Poirier, Tait Kimberly T., Rowe Ralph, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 96, 2011, pp. 936-945. URL consultato il 17 gennaio 2013.
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Mindat.org.
