Geografia della Toscana

Monti, colline e pianure della Toscana
Voce principale: Toscana.

La geografia della Toscana illustra le caratteristiche della regione Toscana, in Italia, che si estende tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno, verso i quali si affaccia con coste per lunghi tratti basse e sabbiose, e le catene montuose dell'Appennino Tosco-Emiliano e dell'Appennino Tosco-Romagnolo. Al largo della costa, si estende l'Arcipelago Toscano: intorno all'Elba, l'isola principale che segna i limiti tra Mar Ligure e Mar Tirreno, si trovano Capraia e Gorgona nel Mar Ligure, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri nel Tirreno. La regione amministra anche una piccola enclave situata storicamente nel territorio delle Marche, ora in Emilia-Romagna, composta da frazioni del comune di Badia Tedalda.

Altimetria della Toscana

Dati generali modifica

La Toscana è una regione dell'Italia centrale a ovest. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria e a sud con il Lazio. A ovest si affaccia sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno.

La grande vastità della regione (quinta in Italia) risalta bene osservando i punti di confine posti alle estremità del territorio continentale. Il punto più a nord della regione è nel comune di Pontremoli al confine tra la provincia di Massa-Carrara e l'Emilia-Romagna alle coordinate geografiche 44°28'20.55"N 9°54'00.90"E, la stessa latitudine tocca i comuni di Cuneo, Bologna e Ravenna. Il punto più a est è nel comune di Sestino al confine tra la provincia di Arezzo e le Marche alle coordinate geografiche 43°42'35.14"N 12°22'30.35"E, la stessa longitudine tocca il comune di Venezia. Il punto più a sud è in provincia di Grosseto e coincide con l'estremità meridionale del Promontorio dell'Argentario alle coordinate geografiche 42°21'39"N 11°09'14"E, la stessa latitudine tocca i comuni di Viterbo, Rieti e Chieti. Quello più a ovest infine si trova nel comune di Zeri in provincia di Massa-Carrara al confine con la Liguria alle coordinate geografiche 44°21'57.20"N 9°41'11.70"E, la stessa longitudine tocca i comuni di Piacenza e Bergamo. A partire dai territori den Nord-ovest si distinguono tutta una serie di vere e proprie sub-regioni diversificate e distinte morfologicamente, separate da catene montane e quasi sempre aggregate su bacini fluviali (Lunigiana, Garfagnana, Versilia, Val di Lima, Montagna pistoiese, Val di Bisenzio, Valdarno, Mugello, Romagna toscana, Pratomagno, Casentino, Chianti, Maremma, ecc.

Morfologia modifica

Il territorio toscano è per la maggior parte collinare (67%); comprende alcune pianure (circa l'8% del territorio) e importanti massicci montuosi (il 25% della regione).

Nel complesso, risulta quindi prevalentemente collinare, con le vette montuose che si elevano in modo organizzato lungo le Alpi Apuane e la dorsale appenninica, mentre risultano più isolate nella parte centro-meridionale della regione, ove formano i rilievi dell'Antiappennino toscano. I rilievi si ritrovano anche su alcune isole (Elba, Montecristo, Capraia, Giglio e Gorgona con altezze inferiori), mentre altre (Pianosa e Giannutri) ne risultano prive.

Le pianure si estendono principalmente lungo la fascia costiera, mentre nell'entroterra seguono il corso dei fiumi principali sotto forma di valli.

Rilievi montuosi modifica

 
Alpi Apuane, la vetta del Monte Altissimo

Sia a nord che a est la Toscana è circondata dagli Appennini ma il territorio è prevalentemente collinare. Nella regione si trovano altri rilievi montuosi degni di nota al di fuori della dorsale appenninica.

Nella parte centro-settentrionale della regione ritroviamo, a nord-ovest, le Alpi Apuane (separano -tra le province di Lucca e Massa-Carrara- la Versilia dalla Garfagnana) e il Monte Pisano che svetta tra Pisa e Lucca; a nord tra Garfagnana, Emilia-Romagna ed i Monti Pratesi, la verdissima Montagna Pistoiese, con rilievi che sfiorano i 2000 metri s.l.m.; nella parte centrale i Monti del Chianti si innalzano tra le dolci colline segnando il confine tra le province di Siena e Arezzo; a est il Pratomagno, quasi completamente circondato dall'Arno, divide la parte appenninica dell'aretino (il Casentino) dal Valdarno superiore fiorentino e aretino.

La parte meridionale della regione si caratterizza, ad ovest, per le Colline Metallifere che separano la Maremma dall'entroterra meridionale pisano e dalla parte sud-occidentale della provincia di Siena; a est svettano invece il massiccio del Monte Amiata (antico vulcano ormai spento tra le Province di Siena e Grosseto dalle cui sorgenti attinge l'Acquedotto del Fiora) e, più ad oriente, il Monte Cetona che si innalza all'estremità sud-orientale della provincia di Siena separando la Val d'Orcia dalla Val di Chiana.

Le zone montane subiscono dal XVIII secolo un forte depauperamento del patrimonio forestale a seguito delle liberalizzazioni leopoldine del taglio e raccolta del legno.

Gruppi collinari modifica

 
Paesaggio tra le Crete senesi e la Val d'Orcia

Il territorio della Toscana risulta prevalentemente collinare, soprattutto nella parte centro-meridionale. I vari sistemi collinari sono separati dalle vallate dei vari corsi d'acqua e degradano ad ovest verso le aree pianeggianti costiere. Queste zone sono la forma più tipica del paesaggio toscano. Su questi fertili, ondulati e soleggiati rilievi, l'uomo con la sua tipica costanza rurale ha modellato nei secoli una propria peculiare civiltà che ne ha caratterizzato tutto il territorio rendendolo unico nel suo genere.

Nella parte centrale della regione ritroviamo le Colline toscane e più precisamente, da ovest a est, le Colline pisane a sud-est di Pisa, le Colline livornesi a sud della città labronica, le Balze di Volterra che caratterizzano i territori circostanti l'omonimo centro della Provincia di Pisa, il Montalbano tra le province di Pistoia e Prato, i Monti della Calvana che circondano l'area nord di quest'ultima città, i rilievi collinari della Valdelsa tra le province di Siena e Firenze, le colline del Chianti che occupano una vasta area a cavallo tra le province di Firenze, Arezzo e Siena e i rilievi collinari della Valtiberina all'estremità orientale della provincia di Arezzo.

L'area meridionale della Regione si caratterizza ad ovest per le Colline Metallifere (a cavallo tra le province di Grosseto, Livorno, Pisa e Siena dove svettano anche alcuni rilievi montuosi) la parte centrale della Toscana meridionale comprende i rilievi collinari della Valle dell'Ombrone e le Colline dell'Albegna e del Fiora in provincia di Grosseto, le colline della Val di Merse e le Crete senesi con il Deserto di Accona (caratterizzato da calanchi e biancane) in provincia di Siena; la parte orientale include le colline dell'Area del Tufo in provincia di Grosseto, dai rilievi collinari della Val d'Orcia in Provincia di Siena (tra essi svettano a sud-ovest il Monte Amiata e a sud-est il Monte Cetona) e dalle colline della Val di Chiana che caratterizzano il paesaggio a cavallo delle estremità meridionali delle province di Siena ed Arezzo.

Pianure modifica

 
Paesaggio tipico della Val di Chiana aretina

In Toscana si trovano aree pianeggianti sia lungo la fascia costiera che nell'entroterra.

Il litorale settentrionale comprende la Versilia (chiusa a est dalle Alpi Apuane); l'area pianeggiante che interessa la costa tra Pisa e Livorno comprende invece l'ultimo tratto del Valdarno inferiore che si inoltra nella Piana di Pisa. La Maremma si apre lungo l'intero tratto costiero centro-meridionale della regione, inoltrandosi anche in territorio laziale, ed è suddivisa a sua volta in Maremma livornese e/o pisana a nord e in Maremma grossetana a sud.

Tra le aree pianeggianti interne, la pianura principale è il Valdarno che si sviluppa da est ad ovest lungo il corso dell'omonimo fiume tra le province di Arezzo, Firenze e Pisa, includendo anche l'estremità settentrionale della provincia di Livorno a sud della foce. Questa area pianeggiante è suddivisa a sua volta in Valdarno superiore a monte di Firenze, medio Valdarno attorno alla città di Firenze e Valdarno inferiore a valle di Firenze.

Tra la dorsale appenninica e il Montalbano, nella parte centrale della regione, si trova una conca intermontana che si sviluppa da sud-est a nord-ovest ed include le città di Firenze, Prato e Pistoia con le relative aree metropolitane prive di soluzioni di continuità; la piana può essere considerata come una continuazione del medio Valdarno.

Tra la dorsale appenninica, i Monti Pisani e il Montalbano, nella parte nord-occidentale della regione, si apre un'area pianeggiante tra le province di Pisa, Lucca e Pistoia che include ad ovest la Piana di Lucca, a est la bassa Valdinievole, mentre a sud si inoltra nel Valdarno inferiore attraverso il Padule di Fucecchio.

Altre aree pianeggianti minori, spesso circondate da sistemi collinari, si ritrovano lungo le valli di alcuni corsi d'acqua minori. Tra queste sono da segnalare la Valdera in provincia Pisa, la Valdelsa tra le Province di Siena e Firenze e la Val di Chiana tra le province di Siena e Arezzo.

In queste zone ha avuto maggiore sviluppo il fenomeno urbanistico; il paesaggio, naturalmente monotono, è invece estremamente segnato ed arricchito dall'opera dell'uomo, facendo perdere spesso quei connotati specifici di un carattere paesaggistico propriamente toscano.

Coste modifica

 
Panorama di Castiglioncello (Costa degli Etruschi)

La Toscana, bagnata dal Mar Ligure nella parte centro-settentrionale e dal Mar Tirreno in quella meridionale, si caratterizza per un litorale continentale molto diversificato nelle sue caratteristiche.

Un ininterrotto tratto costiero basso e sabbioso interessa, nella parte più settentrionale della regione, gli interi tratti litoranei delle province di Massa-Carrara, Lucca e Pisa, tra il confine con la Liguria e il Canale dei Navicelli presso Livorno, nell'area che include le spiagge della costa apuana, della Versilia e del litorale pisano e le foci dei fiumi Serchio e Arno.

Maggiormente variegati risultano invece il litorale della Maremma livornese, che si estende a sud di Rosignano Solvay, e quello della Maremma grossetana.

La città di Livorno si affaccia sul mare con coste basse e scogliose che tendono ad innalzarsi a sud fino alle porte di Rosignano Solvay, dove inizia il lunghissimo tratto di litorale sabbioso della Costa degli Etruschi che prosegue ininterrotto fino al Golfo di Baratti, chiuso a sud dal promontorio di Piombino nel punto di passaggio dal Mar Ligure al Mar Tirreno.

A est della città di Piombino ha inizio il Golfo di Follonica che segna il passaggio dalla Provincia di Livorno a quella di Grosseto ed è caratterizzato da una costa bassa e sabbiosa che termina a sud di Follonica, in località Puntone di Scarlino dove si elevano le prime propaggini del promontorio delle Bandite di Scarlino; questo tratto costiero si presenta alto e frastagliato, fatta eccezione per la suggestiva Cala Violina. Un ulteriore tratto sabbioso collega il promontorio delle Bandite di Scarlino a Punta Ala, dove ha inizio un altro tratto di costa alta e rocciosa fino alla località di Rocchette a nord di Castiglione della Pescaia.

Il successivo tratto costiero sabbioso include anche la foce del fiume Ombrone e raggiunge i Monti dell'Uccellina, insieme di promontori che digradano a Talamone, dove inizia un altro tratto sabbioso fino al Promontorio dell'Argentario, comprendente anche il Tombolo della Giannella a sud della foce del fiume Albegna.

L'Argentario presenta coste alte e rocciose, fatta eccezione per alcune isolate e suggestive calette; il Tombolo della Feniglia è l'altro cordone sabbioso che lo collega alla terraferma dove raggiunge il promontorio di Ansedonia, oltre il quale inizia il tratto delle spiagge ferrifere che costeggiano il Lago di Burano e si inoltrano in territorio laziale oltre la foce del Chiarone.

Isole modifica

L'Arcipelago Toscano è costituito da 7 isole principali e da alcuni isolotti minori, molti dei quali sono semplici secche o scogli affioranti, per un totale di circa 167, tutelate dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.

L'isola principale è l'Isola d'Elba, bagnata a nord dal Mar Ligure, a est dal Canale di Piombino, a sud dal Mar Tirreno e a ovest dal Canale di Corsica. L'isola presenta un'alternanza di coste basse e sabbiose e coste più alte e frastagliate dove si aprono suggestive calette; le isole minori di Cerboli e Palmaiola si trovano tra l'Elba e la costa toscana. Sull'Isola d'Elba si trovano anche alcune vette montuose, tra le quali spiccano il Monte Capanne a ovest (1.019 metri s.l.m.) e il Monte Calamita nella parte sud-orientale (413 metri s.l.m.).

A nord dell'Isola d'Elba si trovano l'Isola di Capraia, nel Canale di Corsica, e l'Isola di Gorgona, la più settentrionale dell'Arcipelago; entrambe le isole presentano coste frastagliate, fatta eccezione per i rispettivi approdi. Nello specchio di mare tra l'Isola di Gorgona e il Porto di Livorno affiorano le Secche della Meloria, caratterizzate da una serie di scogli affioranti, sul maggiore dei quali sorge anche una suggestiva torre di origine medievale, la Torre della Meloria; un'altra serie di secche, le Secche di Vada si trovano al largo dell'omonima località della Costa degli Etruschi.

A sud dell'Isola d'Elba si trovano 4 isole principali ed altre minori, bagnate dalle acque del Mar Tirreno. L'Isola di Pianosa, completamente pianeggiante e con leggere ondulazioni, presenta sia coste sabbiose che scogliose; l'Isola di Montecristo presenta coste alte e frastagliate, fatta eccezione per la zona dell'approdo, ed include al largo della sua sponda occidentale un isolotto minore chiamato Scoglio d'Africa o Formica di Montecristo; l'Isola del Giglio presenta coste prevalentemente alte e rocciose, fatta eccezione per alcune suggestive cale e per la spiaggia del Campese, chiusa a sud da una serie di faraglioni; l'Isola di Giannutri presenta coste scogliose anche se presenta un territorio caratterizzato soltanto da ondulazioni e dislivelli leggerissimi. Tra le isole minori, sono da segnalare le Formiche di Grosseto al largo della costa grossetana, mentre la Formica di Burano risulta poco più di uno scoglio affiorante.

Territori modifica

Provincia di Arezzo Città metropolitana di Firenze Provincia di Grosseto Provincia di Livorno Provincia di Lucca
Appennino Tosco-Romagnolo
Casentino
Chianti aretino
Pratomagno
Val di Chiana
Valdarno
Valtiberina
Appennino Tosco-Emiliano
Appennino Tosco-Romagnolo
Chianti fiorentino
Montalbano
Monti della Calvana
Mugello
Pratomagno
Val di Bisenzio
Valdarno
Valdelsa
Valdisieve
Arcipelago Toscano
Area del Tufo
Bandite di Scarlino
Colline dell'Albegna e del Fiora
Colline Metallifere
Colline Metallifere grossetane
Costa d'Argento
Maremma
Maremma grossetana
Monte Amiata
Monti dell'Uccellina
Valle dell'Ombrone
Arcipelago Toscano
Colline livornesi
Colline Metallifere
Colline Metallifere livornesi
Costa degli Etruschi
Maremma
Maremma livornese
Val di Cecina
Val di Cornia
Alpi Apuane
Appennino Tosco-Emiliano
Garfagnana
Media Valle del Serchio
Piana di Lucca
Versilia
Provincia di Massa-Carrara Provincia di Pisa Provincia di Pistoia Provincia di Prato Provincia di Siena
Alpi Apuane
Appennino Tosco-Emiliano
Riviera Apuana
Lunigiana
Balze di Volterra
Colline Metallifere
Colline Metallifere pisane
Colline pisane
Litorale pisano
Maremma
Maremma pisana
Piana di Pisa
Val di Cecina
Val di Cornia
Valdarno
Valdera
Appennino Tosco-Emiliano
Montagna pistoiese
Montalbano
Valdinievole
Valleriana
Appennino Tosco-Emiliano
Montalbano
Monti della Calvana
Val di Bisenzio
Alta Val d'Elsa
Chianti senese
Colline Metallifere
Colline Metallifere senesi
Crete senesi
Deserto di Accona
Monte Amiata
Val d'Orcia
Val di Chiana
Val di Merse
Valdelsa

SIC - Siti di Interesse Comunitario modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Siti di interesse comunitario della Toscana.

Sono oltre 110, per quanto concerne la Regione Toscana, i siti di rilevante importanza in ambito CEE riferiti alla regione biogeografica mediterranea. Le località - definite Siti di Interesse Comunitario, e spesso indicate con l'acronimo SIC - sono state proposte sulla base del Decreto 25/3/2005 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 157 dell'8 luglio 2005 - predisposto dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ai sensi della direttiva 92/43/CEE.[1]

Montagne modifica

Di seguito è riportato in ordine decrescente l'elenco delle vette montuose e dei rilievi, che si elevano nel territorio regionale.

Vulcani modifica

Passi e valichi modifica

 
Il Passo dell'Abetone
 
Il Passo della Cisa

Comunità montane modifica

Deserti modifica

Corsi d'acqua modifica

Di seguito è riportato l'elenco dei corsi d'acqua che attraversano il territorio della Toscana. L'ordine è stabilito in modo decrescente in base alla lunghezza totale di ciascun fiume, indipendentemente dall'ubicazione geografica della propria foce e dai chilometri percorsi nel territorio regionale.

Laghi modifica

 
Lago di Gramolazzo.
 
Lago di Chiusi.
 
Lago di Burano.
 
Laguna di Orbetello.

Lagune e aree umide costiere modifica

Laghi geotermici e minerari modifica

Laghi glaciali modifica

Paludi interne modifica

Piccole zone umide modifica

Mari modifica

Isole, secche e scogli affioranti modifica

 
Isola di Capraia, Cala Rossa
 
L'isola di Palmaiola
 
Le Secche della Meloria

Isole maggiori modifica

Isole minori modifica

Secche e scogli affioranti modifica

Isolotti e scogli affioranti presso le isole modifica

Coste modifica

  • 627 km totali
    • 397 km continentali
    • 230 km insulari

Spiagge e cale modifica

 
Le Spiagge Bianche di Vada
 
Cala Violina
 
Il promontorio di Calafuria con le caratteristiche scogliere

Promontori modifica

Golfi modifica

Note modifica

  1. ^ Copia archiviata (DOC), su www2.minambiente.it. URL consultato il 9 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007). Decreto 25 marzo 2005 (G.U. della Repubblica Italiana n. 157 dell'8 luglio 2005) - Elenco dei proposti siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea, ai sensi della direttiva 92/43/CEE.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

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