Georg Ferdinand von Waldburg-Zeil

Georg Ferdinand von Waldburg-Zeil, noto anche come Peter von Waldburg in religione (Kleinheubach, 8 gennaio 1823Ratisbona, 14 agosto 1866), è stato un nobile, presbitero, missionario e predicatore gesuita tedesco.

Biografia modifica

Georg Ferdinand era figlio del principe Franz Thaddäus von Waldburg-Zeil (1778-1845) e della sua terza moglie, la baronessa Maria Theresia von der Wenge zu Beck (1798-1864). Suo cugino fu il vescovo Wilhelm Emmanuel von Ketteler e fu prozio del cardinale Konrad von Preysing.

Georg Ferdinand frequentò il collegio St. Michael ed entrò nell'ordine dei gesuiti a 17 anni come novizio del collegio Spiritus Sanctus di Briga, venendo poi inviato a Roma per compiere i propri studi e prendendo il nome di Pietro. A Roma venne ordinato sacerdote nel 1848 ma fu costretto a fuggire a causa della rivoluzione e della proclamazione della seconda repubblica romana, celebrando la sua prima messa al castello di Zeil.

Divenne quindi noto come predicatore, anche per la fama della sua illustre discendenza, al punto che anche lo storico Wolfgang Menzel lo citò nel suo volume "Storia d'Europa dalla caduta di Napoleone ad oggi (1816-1856)":

«Subito dopo la soppressione dell'insurrezione nel Baden, i gesuiti organizzarono missioni ovunque nel Seekreis, nel vicino Württemberg, in Baviera e nel profondo Reno... Di gran parte di queste predicazioni infiammate si occupò il giovane principe di Waldburg-Zeil, appartenente alla Compagnia di Gesù, e la gente anziché ribellarsi rispose con pace e amore, sottomettendo come già il suo antenato Georg Truchsess von Waldburg aveva fatto sotto gli zoccoli dei suoi cavalli. La devozione con la quale il popolo ascoltava i padri era così diffusa e aperta che nessuno osava disturbare il suo lavoro, circondato com'era da tanta riverenza né da rinfacciargli il ruolo avuto dai gesuiti.»

Fu anche autore di una serie di poesie che vennero pubblicate nel 1857 all'interno di un'antologia col nome fittizio di Verlag Kircheim di Magonza; alcune di queste godettero di notevole popolarità, al punto da divenire vere e proprie invocazioni e preghiere. Tra queste poesie, una in particolare racconta in versi la sua fuga da Roma nel 1848.

Il vescovo Hermann von Vicari desiderava avere Wilhelm Emmanuel von Ketteler o suo cugino Georg von Waldburg-Zeil come vescovo coadiutore nella sua sede di Friburgo in Brisgovia. Alla fine la scelta ricadde sul primo, preferendo lasciare il secondo al suo impegno stabile nella predicazione che aveva dato tanti frutti. Venne comunque nominato canonico della cattedrale di Spira.

Nel 1860 celebrò il matrimonio tra sua nipote Sophie von Arco-Zinneberg ed il principe Franz von Waldburg-Wolfegg-Waldsee.

Morì a Ratisbona nel 1866.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Franz Anton von Waldburg-Zeil-Trauchburg Johann Jakob von Waldburg-Zeil-Trauchburg  
 
Maria Elisabeth von Küenburg  
Maximilian von Waldburg-Zeil-Trauchburg, I principe di Waldburg-Zeil  
Maria Anna zu Waldburg Friedrich Anton Marquard von Waldburg  
 
Maria Karoline von Khuenburg  
Franz Thaddäus von Waldburg-Zeil, II principe di Waldburg-Zeil  
Leopold Thaddäus von Hornstein zu Weiterdingen Johann Ferdinand von Hornstein  
 
Maria Creszentia Vogt von Alten-Summerau und Prassberg  
Maria von Hornstein zu Weiterdingen  
Maria Anna von Welsperg zu Raitenau und Primör Joseph Karl Guidobald von Welsperg  
 
Maria Johanna Catharina von Rost  
Georg Ferdinand von Waldburg-Zeil  
Friedrich von der Wenge zu Beck Werner Heinrich von der Wenge  
 
Maria Elisabeth von Kanne  
Clemens August von der Wenge zu Beck  
Charlotte von Harff Werner Friedrich von Harff  
 
Eva Franziska von Hoheneck  
Maria Theresia von der Wenge zu Beck  
Friedrich von Eynatten Johann Philipp von Eynatten  
 
Aemilia Gravin van Bylandt  
Ludovica von Eynatten  
Anna Maria Catharina von Bourscheidt Philipp Anton Damian von Bourscheidt  
 
Anna Maria von Harff  
 

Bibliografia modifica

  • Eduard Vehse: Geschichte der deutschen Höfe seit der Reformation. Bände 43–45. Hoffman und Campe, Hamburg 1858–1859, S. 54–55, Scan der Ausführungen über Pater Waldburg-Zeil und sein familiäres Umfeld.
  • Joseph Kehrein: Biographischliterarisches Lexikon der katholischen deutschen Dichter, Volks- und Jugendschriftsteller im 19. Jahrhundert. Band 1. Woerl, Zürich u. a. 1868, pp. 231–232, Scan des Kapitels über Pater Georg von Waldburg-Zeil.
  • Wilhelm Lindemann: Wilhelm Lindemanns Geschichte der deutschen Litteratur. Herausgegeben und teilweise neu bearbeitet von Anselm Salzer. 7. Auflage. Herder, Freiburg (Breisgau) 1898, Über Pater Waldburg-Zeil.
  • Bernhard Duhr (Hrsg.): Aktenstücke zur Geschichte der Jesuiten-Missionen in Deutschland 1848–1872. Herder, Freiburg (Breisgau) 1903, Scan der Quelle.
  • Johannes Mundwiler: P. Georg von Waldburg-Zeil S. J. Ein Volksmissionär des 19. Jahrhunderts. Ein Lebensbild. Herder, Freiburg (Breisgau) 1906
  • Heinz Gollwitzer: Die Standesherren. Politische und gesellschaftliche Stellung der Mediatisierten 1815–1918. Ein Beitrag zur deutschen Sozialgeschichte. 2. durchgesehene und ergänzte Auflage. Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 1964, Scan der Quelle.
  • Walter-Siegfried Kircher: „Bildung, ... Leben,... Treu und Glauben“. Adelige Erziehung und katholische Religion im 19. Jahrhundert. In: Lars Bednorz (Hrsg.): Religion braucht Bildung – Bildung braucht Religion. Horst F. Rupp zum 60. Geburtstag. Verlag Königshausen & Neumann, Würzburg 2009, ISBN 978-3-8260-4154-9, pp. 168–182.

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