George Chichester, III marchese di Donegall

George Hamilton Chichester, III marchese di Donegall (Londra, 10 febbraio 1797Brighton, 20 ottobre 1883), è stato un politico irlandese.

George Chichester

Lord luogotenente di Antrim
Durata mandato1841 –
1883
MonarcaVittoria
PredecessoreCharles O'Neill, I conte O'Neill
SuccessoreRobert Adair, I barone Waveney

Capitano delle Yeomen of the Guard
Durata mandato11 febbraio 1848 –
21 febbraio 1852
MonarcaVittoria
PredecessoreLucius Cary, X visconte Falkland
SuccessoreWilliam FitzGerald-de Ros, XXIII barone de Ros

Dati generali
Suffisso onorificoMarchese di Donegall
Partito politicoTory
Whig
UniversitàChrist Church

Biografia modifica

Era il figlio maggiore del visconte Chichester (che divenne marchese di Donegall nel 1799), e di sua moglie Anne May, figlia di sir Edward May. Studiò a Eton e Christ Church, prima di servire per un periodo come capitano del 11th Hussars.

Ebbe il titolo di cortesia di "visconte Chichester", dalla nascita fino al 1799 e d "conte di Belfast" (1799-1844)[1].

Carriera politica modifica

Nel 1818 fu eletto alla Camera dei comuni come rappresentante per Carrickfergus, e due anni più tardi per Belfast. Nel luglio 1830 divenne membro del consiglio privato[2] e fu nominato viceciambellano durante il governo Wellington[3]. Nel mese di agosto ritornò al Parlamento come rappresentante per Antrim. Fu ancora viceciambellano durante il governo di Lord Grey nel novembre 1830 e rimase in carica fino al 1834, negli ultimi mesi durante il governo di lord Melbourne[4]. Nel 1837 ritornò a rappresentare Belfast nel Parlamento per Belfast. Nel 1838 riebbe la carica di viceciambellano fino al 1841[5][1].

Divenne pari del Regno Unito nel suo pieno diritto, come "barone Ennishowen" e di "Carrickfergus"[6] e sedette nella Camera dei lord per tre anni sotto questo titolo prima di succedere al padre nel marchesato nel 1844[1].

Nel 1848 ritornò al governo come capitano del Yeomen of the Guard. Fu inoltre stato anche lord luogotenente di Antrim (1841-1883)[1].

Matrimoni modifica

Sposò in prime nozze l'8 dicembre 1822, lady Harriet Butler (?-14 settembre 1860), figlia di Richard Butler, I conte di Glengall. Ebbero tre figli:

  • Lady Harriet Augusta Anna Seymourina Chichester (?-14 aprile 1898), che sposò Anthony Ashley-Cooper, VIII conte di Shaftesbury, dal quale ebbe sei figli;
  • George Augustus Chichester, visconte Chichester (26 maggio 1826-18 giugno 1827);
  • Frederick Richard Chichester, conte di Belfast (25 novembre 1827-11 febbraio 1853).

Sposò in seconde nozze il 26 febbraio 1862, Harriett Graham (?-6 marzo 1884), figlia di sir Reginald Graham. Non ebbero figli.

Morte modifica

Morì il 20 ottobre 1883, a Brighton e fu sepolto a Belfast[1].

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
lord John Chichester Arthur Chichester, III conte di Donegall  
 
lady Catherine Forbes  
Arthur Chichester, I marchese di Donegall  
Elizabeth Newdigate sir Richard Newdigate, III baronetto  
 
Elizabeth Twisden  
George Chichester, II marchese di Donegall  
James Hamilton, V duca di Hamilton James Hamilton, IV duca di Hamilton  
 
hon. Elizabeth Gerard  
lady Anne Hamilton  
Anne Spencer Edward Spencer  
 
Anne Baker  
George Chichester, III marchese di Donegall  
sir James May, I baronetto James May  
 
Letitia Ponsonby  
sir Edward May, II baronetto  
Anne Moore Thomas Moore  
 
Mary King  
Anna May  
Francis Lumley  
 
 
Elizabeth Lumley  
Catherine Izod  
 
 
 

Onorificenze modifica

Onorificenze britanniche modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f thepeerage.com Sir George Hamilton Chichester, III marchese di Donegall
  2. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 18709, 23 July 1830, p. 1533.
  3. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 18711, 27 July 1830, p. 1580.
  4. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 19225, 30 December 1834, p. 2348.
  5. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 19614, 4 May 1838, p. 1025.
  6. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 20007, 13 August 1841, p. 2072.
  7. ^ leighrayment.com Knights of St Patrick

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN315694067 · WorldCat Identities (ENviaf-315694067