Germagnano

comune italiano

Germagnano (Djermagnan in piemontese, Sen German in francoprovenzale, Saint-Germain in francese) è un comune italiano di 1115 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.

Germagnano
comune
Germagnano – Stemma
Germagnano – Bandiera
Germagnano – Veduta
Germagnano – Veduta
Veduta del paese
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoMirella Mantini (lista civica) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate45°15′49.94″N 7°28′10.14″E / 45.263872°N 7.469483°E45.263872; 7.469483 (Germagnano)
Altitudine500 m s.l.m.
Superficie14,44 km²
Abitanti1 115[1] (30-11-2023)
Densità77,22 ab./km²
Comuni confinantiCafasse, Fiano, Lanzo Torinese, Pessinetto, Traves, Vallo Torinese, Viù
Altre informazioni
Cod. postale10070
Prefisso0123
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001113
Cod. catastaleD983
TargaTO
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 152 GG[3]
Nome abitantigermagnanesi
Patronosan Grato Vescovo
Giorno festivo7 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Germagnano
Germagnano
Germagnano – Mappa
Germagnano – Mappa
Localizzazione del comune di Germagnano nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

 
Panorama di Germagnano dalla stradina che sale verso il monte Turu

Il territorio comunale si trova nelle Valli di Lanzo e fa parte dell'Unione dei Comuni montani delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, ex Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.

Clima modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Germagnano.

Storia modifica

 
Stemma della famiglia Galimberti Faussone di Germagnano

Il contado di Germagnano è storicamente rappresentato dalla famiglia dei conti Galimberti Faussone di Germagnano. Luisa dei conti Faussone di Germagnano in Galimberti, con Regie Lettere Patenti del 15 aprile 1963, ottenne da Umberto II di Savoia la concessione del titolo di contessa (personale) e conte maritali nomine al marito Carlo Galimberti e ai loro discendenti maschi primogeniti[4].

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 novembre 1955.

«D'argento, al leone al naturale, sostenente con le zampe anteriori una fiamma pure al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Infrastrutture e trasporti modifica

Ferrovie modifica

Germagnano è dotato di una stazione ferroviaria posta lungo la ferrovia Torino-Ceres.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 giugno 1985 15 giugno 1990 Francesco Airola lista civica Sindaco [6]
15 giugno 1990 24 aprile 1995 Giuseppe Rossatto lista civica Sindaco [6]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Ignazio Gianotti - Sindaco [6]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Tersio Vigna Lobbia centro-sinistra Sindaco [6]
14 giugno 2004 21 novembre 2006 Giorgio Marra lista civica Sindaco [6]
13 dicembre 2006 29 maggio 2007 Francesco Garsia Comm. pref. [6]
29 maggio 2007 7 maggio 2012 Francesco Airola lista civica Sindaco [6]
7 maggio 2012 12 giugno 2017 Francesco Airola lista civica Lavoriamo per Germagnano Sindaco [6]
12 giugno 2017 in carica Mirella Mantini lista civica Germagnano volta pagina Sindaco [6]

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Provvedimenti nobiliari di grazia e di giustizia di Umberto di Savoia: nella lista sono titoli italiani ufficiali quelli concessi fino al 13 giugno 1946, quelli successivi sono concessi dall'esilio in qualità di re non debellato e quindi titolare della regia prerogativa anche in difetto del trono.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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